Jedediah Smith
Le esplorazioni, spedizioni ed avventure di Jedediah Smith entrato nella leggenda del west come High Glass, Jim Brider, Kit Carson e altri trapper dell’epoca

Nato da una famiglia del New England che discendeva dai primi immigrati britannici puritani del Myflower, nel 1810 si trasferì in Pennsylvania e il giovane Jedediah Smith, destinato a divenire uno dei più celebri trapper ed avventurieri del west, fu impiegato in un vascello commerciale incontrando mercanti che tornavano dai territori occidentali canadesi da dove si erano aperte le Vie delle pellicce. Dai loro racconti e la lettura della celebre spedizione di Lewis e clark si appassionò alla vita avventurosa dei trapper all’ ovest quando nel 1822 si trasferì a St.Louis in Missouri unendosi alla compagnia di pellicce della Rocky Mountain fondata dal generale William H. Ashley e il maggiore Andrew Henry divenuti facoltosi mercanti che nella Hasley’s Hundred avevano riunito i migliori trapper dell’ epoca per spedizioni nelle Montagne Rocciose.
Trapper nelle Montagne Rocciose
Risalendo l’alto corso del fiume Missouri, la barca da carico Enterprize affondò lasciando Smith e l’ equipaggio isolati in attesa di un’altra imbarcazione, per poi inoltrarsi nel territorio delle Tre tribu Hidatsa, Mandan e i bellicosi Arikara condiviso con comunità occidentali di Sioux incontrati durante la marcia per raggiungere l’ avamposto di Fort Henry sulla foce del fiume Yellowstone da poco fondato nella spedizione precedente dal maggiore Henry, continuando lungo il Missouri attraverso il Montana fino alla convergenza con il corso dell’affluente Musselshell ove fissarono un campo per l’ inverno. Nella primavera del 1823, il maggiore Andrew Henry ordinò a Smith di ridiscendere i Missouri fino al South Dakota per raggiungere il corso del Čhaŋšúška Wakpá, come i Lakota chiamavano il fiume ribattezzato Grand, per acquistare cavalli dai nativi della regione Arikaree meglio noti come i bellicosi Arikara, ma per una controversia ne furono attaccati in un furibondo scontro ove si distinse Smith che fu inviato da Ashley a Fort Hery in una lunga marcia per informare il maggiore Henry e l’altro avamposto di Fort Atkinson. Da qui gli uomini della compagnia assieme alle milizie regolari riunite al comando del colonnello Leavenworth partirono per una spedizione punitiva con diversi nativi Lakota ed una squadra fu affidata a Jedediah Smith nominato capitano in quella che fu chiamata la guerra Arikara. Terminati gli scontri nell’ autunno dello stesso 1823, con diversi uomini della compagnia Smith raggiunse l’ avamposto di Fort Kiowa da dove ripartì verso ovest attraverso le Montagne Rocciose per il territorio meridionale del Dakota raggiungendo i colli chiamati Ȟe Sapa dai nativi Lakota e ribattezzati Black Hills che esplorarono per la prima volta e poco dopo Smith fu attaccato da un orso grizzly che lo dilaniò sfigurandogli il volto soccorso dal compagno trapper Jim Clyman. Continuando la spedizione per attraversare le Montagne rocciose nel territorio dei nativi Crow, da loro fu informato su un percorso verso un valico che trovò chiamandolo South Pass, era stato scoperto da una precedente spedizione nel 1812 guidata dal trapper canadese Robert Stuart, ma tenuto nascosto ai cacciatori statunitensi, dal passo continuò il percorso ad ovest tra i monti del Wyoming occidentale per incontrare il corso del Green River . Qui la spedizione si divise in due gruppi, il primo sempre guidato da Jedediah Smith e l’ altro affidato all’ abile trapper Thomas Fitzpatrick, esplorando il territorio su percorsi diversi per poi riunirsi in estate avanzata sul corso del fiume Sweetwater.
Smith tornò per i South Passs assieme a Thomas Fitzpatrick, cinque uomini e l’atro trapper poi divenuto mercante di pellicce William Sublette, incontrando cacciatori nativi irochesi che operavano per proprio conto dopo essersi separati dalla potente compagnia di Hudson Bay canadese, convincendoli ad una più remunerativa vendita ai commercianti statunitensi come l’ immigrato scozzese Alexander Ross. Unendosi a loro accompagnò i cacciatori fino al loro centro in Montana nel trading post di Flathead da dove hanno proseguito a sud est per quella che era chiamata la Snake Country, ove il traffico di pellicce era dominato dall’esploratore divenuto mercante Peter Skene Ogden noto come Skeen. Nella primavera del 1825 Smith lasciò la spedizione con i cacciatori e riprese la sua dal Bear River per attraversare lo Utah dove raggiunse il grande incontro estivo del 1826 nella settentrionale valle di Cache, tra le prime riunioni annuali dei trapper tradizionalmente note come rendezvous , ove i cacciatori si trovavano con i mercanti per la compravendita di pellicce, qui si riunì con William H. Ashley incontrando l’altro esploratore divenuto mercante David E.Jackson e ritrovare William Sublette fondando la filiale della compagnia Jackson & Sublette per rifornire il centro di St.Louis.
Tra i deserti dell’ ovest e la California
Nel frattempo le tradizionali vie delle pellicce nella regione verso est stava declinando e Smith pensò di trovarne una verso ovest cercando il leggendario fiume Buenaventura che si credeva scorrere dalle Montagne Rocciose al Pacifico, cercò invano i fiumi che potevano scorrere ad ovest e nord ovest dagli aridi territori del Nevada orientale non trovando quello che poteva alimentare il mitico fiume che rimase una leggenda. Nell’ estate del 1826 con quindici uomini Smith lasciò lo Utah attraversandone il territorio occidentale dal Bear River per continuare nel desertico Nevada ad ovest avanzando in condizioni sempre più difficili trovando poi rifugio in uno sperduto villaggio dei nativi. Proseguendo nel deserto californiano del Mojave su un percorso che sarebbe poi divenuto l’ itinerario più occidentale del Viejo Sendero Españolnoto anche come l’ Old Spanish Trail che collegava il Nuevo Mexico dalla città che ne era capitale coloniale di Santa Fe attraverso il sud est fino alla costa del Pacifico ove stava sorgendo quella che divenne la grande Los Angeles. Da qui Jedediah Smith attraverso la valle di San Bernardino risalì il territorio costiero seguendo il Camino Real come era chiamata la via delle vecchie missioni spagnole californiane verso nord assieme al compagno d’avventure Abraham La Plant raggiungendo la missione San_Gabriel fondata dai francescani nel 1771 in attesa di ottenere i permessi messicani per continuare a nord ovest attraverso la Central_Valley nel 1827 ancora alla ricerca del leggendario Rio Buenaventura seguendo il corso del fiume Cosumnes
affluente settentrionale del San Joaquin. Continuando a nord seguirono il Río de los Americanos ribattezzato dai coloni anglosassoni fiume American fino al canyon del South Fork per trovare un valico attraverso le montagne della Sierra Nevada in quella stagione coperte di neve che impediva il passaggio nel territorio popolato dagli ostili nativi delle tribù Maidu. Per la neve e la minaccia di attacchi indiani tornò indietro in attesa di condizioni migliori accampandosi nei pressi del fiume Stanislaus da dove con i due compagni Robert Evans e Sila Gobel Smith riuscì ad attraversare faticosamente le montagne della Sierra Nevada per un valico nei pressi del passo di Ebbets scendendo ad est per entrare nel bacino del lago Walker, procedendo nel territorio popolato dai nativi della regione attraverso lo Utah centro settentrionale fino a raggiungere la valle che si stende tra le montagne attorno al lago di Salt. All’inizio dell’ estate la spedizione di Smith verso est continuò nella desertica regione distesa nel vasto Great_Basin che continua lungo l’ arido territorio centrale del Nevada, vagando senza acqua i tre furono salvati da nativi del deserto che indicarono pozze d’ acqua e la via per il grande Salt_Lake da dove ormai esausti con solo un mulo ed un cavallo rimasti raggiunsero ed attraversarono il fiume Jordan dove i nativi li informarono che altri trapper e cacciatori si stavano riunendo a nord attorno al lago Bear in un rendezvous che riuscirono a raggiungere. Qui Smith si ritrovò con i suoi uomini che aveva lasciato in California ripartendo per seguire in gran parte la stessa via che aveva aperta con la spedizione dell’ anno prima, ma I nativi Aha Makhav noti come Mohave che nella precedente spedizione erano stati accoglienti, si erano scontrati con cacciatori entrando in conflitto con i bianchi ed attaccarono la nuova spedizione uccidendo Silas Gobel e altri nove uomini, con altri otto sopravvissuti Smith riuscì a resistere ad un nuovo attacco per poi sfuggire attraversando a piedi Il deserto del Mojave avventurosamente cercando di seguire una vecchia pista indigena fino a raggiungere la meridionale valle di San Bernardino californiana ed accolti nella missione di San Gabriel.
Continuando a nord raggiunsero l’ altra vecchia spagnola di San Josè fondata nel 1797 da dove continuarono lungo la costa fino al centro coloniale di Yerba Buena ove poi sorse la città di San Francisco.Da poco entrata nei domini messicani dopo l’ indipendenza dalla colonia spagnola la provincia della California non gradiva mercanti ed avventurieri statunitensi e il governatore fece arrestare Smith con i suoi uomini, con la garanzia di facoltosi residenti inglesi, come John_Cooper che contribuì al pagamento della cauzione per liberazione assieme al’altro immigrato britannico Edward Hartnell, vennero rilasciati. Nonostante l’ espulsione continuarono a nord est per la Central Valley cercando di seguire in corso del fiume Pit per un itinerario risultato poi impraticabile, procedendo ad ovest verso la costa cercando il più settentrionale fiume Columbia attraverso l’estensione più occidentale delle Montagne Rocciose e fu il primo a raggiungere il territorio dell’ Oregon lungo la costa californiana.Nel territorio popolato dalle più settentrionali tra le varie tribù native della California , con una ventina di uomini la spedizione entrò in conflitto con gli Umpqua costieri e vennero attaccati nell’agosto del 1828, mentre Smith assieme a Richard Leland e l’altro trapper John Turner cercavano di resistere, Arthur Blacke ferito riuscì a raggiungere il trading post della Hudson Bay Company a Fort Vancouver, con il presidio all’epoca comandato dal sovrintendente regionale della compagnia John McLoughlin. Nel frattempo anche Smith e i due compagni Leland e Turner riuscirono ad arrivate a Fort Vancouver e ripartirono con un contingente della compagnia guidato dall’ esperto Alexander McLeod per salvare il resto dei sopravvissuti all’attacco trovandoli tutti uccisi, ma riuscirono a recuperare il carico di pellicce acquistato dal governatore della Hudson Bay George Simpson.
Nelle Grandi Pianure
Nel 1829 Jedediah Smith organizzò una sua spedizione verso il territorio centrale delle High Plains popolato dai nativi delle pianure come Crow e Arapaho e all’epoca in parte dominato dalla potente confederazione Niitsitapi dei Blackfoot ostili che lo respinsero con il suo carico di pellicce, in parte imbarcato per navigare su fiume Powder che scorre dal nord est del Wyoming al sud est del Montana. La spedizione continuò a lungo realizzando grandi carichi di pellice dividendosi per poi ritrovarsi sul fiume Wind in Wyoming, con la partecipazione dei compagni di Smith nella prima organizzata dalla Rocky Mountain Fur Trade, come il giovane trapper Jim Bridger che partecipò alla lunga spedizione assieme all’esperto broken arm, come era chiamato Thomas Fitzpatrick per la sua mano sinistra storpiata, il secondo dei cinque fratelli Sublette Milton e il trapper di origini tedesche divenuto poi mercante Henry Fraeb noto come Frapp, che poi rilevarono la compagnia delle Rocky Mountain per continuare il commercio di pellicce in Montana. Dopo il ritorno a St.Louis nel 1830, l’ anno dopo ripartì guidando una carovana sulla pista del Santa Fe Trail che collegava il Missouri al Nuevo Mexico, divenuto provincia messicana dopo l’ indipendenza dalla colonia spagnola, per la capitale e fiorente centro commerciale di Santa Fe . Durante la traversata del territorio sud occidentale del Kansas, il gruppo guidato da Smith si allontanò dalla sosta del lungo percorso a Bed Spring sulla sponda settentrionale del Río de los Carneros Cimarrón, come gli spagnoli avevano battezzato il fiume Cimarron che scorre a sud. Il resto della carovana continuò giungendo a Santa Fe in attesa di Smith che con i suoi uomini era stato attaccato da guerrieri Comanche ponendo fine alla sua vita avventurosa, celebrato come il grande trapper ed esploratore Jedediah Smith che come altri all’epoca ha aperto le vie dell’ ovest, entrando tra i leggendari personaggi protagonisti nella storia del West.