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Los Angeles

La storia californiana dopo l’arrivo degli europei e la sua colonizzazione nel XVIII secolo ha avuto come protagonista nelle vicende di quello successivo la città di San Francisco,  la regione fu esplorata dalla spedizione spagnol guidata da Gaspar de_Portolà per consolidare i centri spagnoli californiani con a seguito il manipolo di missionari francescani condotti da Miguel José Serra Ferrer noto come padre Junìpero_Serra , incaricato di fondare missioni spagnole per convertire ed evangelizzare le popolazioni indigene dei nativi californiani. Scendendo lungo la costa affacciata sul Pacifico nel 1769 giunsero laddove venne fondato il primo centro come come El Pueblo de Nuestra Señora la Reina Virgen de los Ángeles del Rio de la Porciúncula de Asís e a lungo vi passò il percorso noto come  Camino Real tra i centri coloniali e missionari spagnoli californiani nella missione di San Fernando , fondata nel 1797 nei pressi dove sorse poi distretto di Los Angeles sui rilievi delle Mission Hills. Dopo l’ annessione della colonia spagnola californiana al Messico indipendente nel 1821,  i vecchi territori missionari furono dati in concessione ai ranchos attorno al primo   Pueblo de Los Angeles che nel 1846, come il resto della California, entrò nel dominio statunitense. Rimase una piccola cittadina fino alla scoperta di giacimenti petroliferi alla fine del XIX secolo divenendone un centro industriale mentre la città si espandeva in nuovi distretti e quartieri fino a diventare la grande città di Los Angeles che molti qui la nominano confidenzialmente e la scrivono come LA city. Enorme e quasi  impraticabile, e’ stata definita come  settantadue sobborghi in cerca di una città, l’ ho sempre trovata  deludente  come tutte le grandi metropoli nordamericane  che solo chi non le conosce ancora mitizza. E’ una vera impresa ripercorrerne la storia e la quotidianità attraverso i vari distretti di LA  che si intricano tra i quartieri, dal più antico Pueblo de Los Angeles dove dirama la centrale Downtown  a quelli settentrionali, attraverso gli  occidentali ed orientali per le colline di Hollywood, fino all’ estremità meridionale della contea dove inizia quella di Orange. Come diceva Jack Kerouak: “C’è la città chiamata Los Angeles anche se nessuno riesce a vedere che cosa possa averci a che fare con gli angeli.”

Los Angeles Downtown

Il vasto centro di Los Angeles è noto come Downtown con i quartieri commerciali, finanziari e residenziali, albeghi, musei, teatri e locali sulle vie che diramano dal più antico  cuore della città, inizia dallo  storico quartiere di Bunker Hill sorto su un colle che alla fine del XX secolo fu quasi spianato demolendo gran parte degli edifici vittoriani per far spazio a grandi costruzioni in cemento e grattacieli,  vi è stata anche costruita la nuova  Cathedral ai limiti del quartiere verso quello  limitrofo che si stende nel vasto Civic Center  che ospita i grandi edifici istituzionali di Los Angeles. Tra la lunga  Main Street che attraversa parte del  centro civico, la Spring Street e la Temple, si trova  l’ imponente e candido  palazzo inaugurato nel 1928 del City Hall  con il municipio, negli anni cinquanta tra la Gran Avenue e il il Grand Park fu edificato  il Los Angeles County Hall of Administration con il governo della contea del Kenneth Hahn. Tra i vari edifici amministrativi si trova la  Los Angeles County High Court ospitata nel palazzo Stanley Mosk, il tribunale della Us Court of Justice per la California in quello altrettanto maestoso  della Federal Court, all’angolo tra la South Main Street e l’ East 1st Street il moderno edificio del General Police Department nel Parker Center e non distante il più alto ed  imponente  palazzo del centro Caltrans. A Fletcher Bowron Square è stata eretto il modernissimo monumento del Triforium  dalle notturne illuminazioni multicolori, sulla Grand Avenue tra il Music Center e il City Hall del municipio si stendono i giardini  ove affacciano gli edifici, chioschi e fontane  del Grand Park  che collega il Civic Center a Bunker Hill. Il quartiere ospita anche teatri e grandi spazi  per concerti e spettacoli come il Music Center, tra i più grandi per le manifestazioni musicali della città, con l’ adiacente  Concert Hall  e l’altro grande edificio che accoglie  il padiglione per spettacoli del  Dorothy Chandler. Per sostituire l’ ottocentesca  e storica cattedrale di San Vibiana ,  gravemente danneggiata dal terremoto del 1994, è stata costruita la moderna cattedrale cattolica Nuestra Señora de los Ángeles che accoglie gran parte dei fedeli latinos  nota  anche come Cola , come è  più confidenzialmente chiamata. Tra Vignes Street e il  viale Chàvez  davanti l’ Alameda Street, dal 1939 troneggia il grande edificio della Laus o Los Angeles Union Station, poco distante passa l’  Hollywood Freeway dove transita la  Route 101 che segue il tratto meridionale dello storico Camino Real tra le missioni spagnole californiane. Il  vicino Financial District è l’ altro moderno distretto e centro degli affari che si annuncia da lontano con il suo skyline  di grattacieli disegnato dai  più imponenti ed alti edifici  della città dominati dal Grand Center del Wilshire  e tra i lunghi viali incrociati dalle varie strade affacciano i quarantaquattro edifici più alti di Los Angeles.  All’estremità orientale del centro si trova il quartiere noto come  Art District , che si stende ad ovest del Los Angeles River lungo la via  Alameda  verso sud fino a  Violet Street e la parte settentrionale che arriva sulla  First, con gli edifici del vecchio quartiere industriale gli  che accolgono musei, gallerie d’ arte e atelier di artisti. Il Fashion District  è il centro della moda che disteso  per novanta isolati ove affacciano aziende di moda, centri fashion e lussuose boutiques, mentre  gli acquisti più economici  si fanno nei negozi e il mercato sulla via di Santee Alley e nello stesso quartiere si trova Il più grande mercato di fiori californiano del Flower Market. Continuando per il centro Il distretto che da Hill Street e Olive Street verso la lunga Broadway  di Los Angeles, tra la quinta e l’ ottava avenue, è chiamato Jewelry  per la grande concentrazione di gioiellerie, negozi e boutiques per preziosi. Da qui  tra la Hill Street e la Main Street inizia il più vecchio centro noto come Historic Core, dove dagli anni cinquanta si sono spostate le comunità latinoamericane, ma dei locali, cinema e teatri sorti nei primi anni trenta del secolo scorso ne è sopravvissuto il restaurato teatro Orpheum. Nei decenni il quartiere è degradato per le gang, traffico di droga e prostituzione, poi in parte riqualificato con il restauro degli edifici storici ottocenteschi nei pressi della Main Street fino alla String dove è sorto il nuovo quartiere dell’ Old Bank che prende nome dalla zona dove erano le vecchie banche verso quello che fu centro finanziario nella metà del secolo scorso di Spring Street . Nei pressi dell’ incrocio di Avalon Boulevard con la 51th Stret si apre l’ altro moderno quartiere commerciale di South Park sorto attorno all’ omonimo parco che ospita vari edifici edifici come quelli per congressi del Convention Center costruito negli anni settanta e la grande arena per spettacoli dello Staples. Dall’ Alameda Street verso ovest gli immigrati giapponesi  all’ inizio del novecento vi ha fondato la Shō-tōkyō,  abbandonata da gran parte dei residenti deportati durante la seconda guerra mondiale e popolata da altre comunità afroamericane e immigrati latinoamericani per poi tornare ad essere la  Little Tokyo, con una delle più grandi comunità di origine giapponese divenendone anche centro culturale. Il quartiere testimonia la storia dei japanese  a Los Angeles fin dal loro primo arrivo nel 1890  con gli edifici tradizionali  e luoghi di culto, tra gli altri il tempio Soto Zen Zenshuji fondato nel 1922, l’ Higashi Honganji noto come il tempio buddista Koyasan. La memoria della comunità è conservata nel Centro culturale nipponico Zen Zenbei Nikkeijin Hakubutsukan nel Japan Museum, mentre i caduti e veterani di origine giapponese durante la seconda guerra mondiale sono ricordati dal mausoleo Go For Broke. Oltre ai templi, munumenti, l’ animatissimo centro commerciale del Japanese Village Plaza dall’ ambiente tradizionale nipponico e il Weller Court, la cultura e la tradizione nipponica della comunità viene celebrata durante la settimana del Nisei con le cerimonie e le feste annuali  del  Nisei-shū Matsuri. Continuando nella vasta Downtown  a nord di Cesar Chavez Avenue e lungo North Broadway si stende il grande quartiere cinese di  Chinatown che, da quando venne fondata nel 1880 è divenuto  tra i più vasti centri delle comunità  hua qiao, come sono chiamati i cinesi d’oltremare, oltre che a San Francisco e quelle che più recentemente hanno popolato la valle di San Gabriel nell’ omonima contea, ma  dall’aspetto diverso e più moderno delle altre. Sulla North Broadway dove incrocia con la Chàvez Avenue ci si accede dal grande arco del Chinatown  Gate attraverso i due draghi dorati ai lati verso il centro dagli edifici tradizionali a forma di pagoda attorno alla grande Chinatown Plaza di dubbia estetica con al centro la fonte dei desideri e la statua di Bruce Lee, che rimane sempre mitico per la gente di qui. La più storia di Chinatown  è raccontata anche dal tempio Thien Hau sempre animato dai fedeli e  l’ imponente pagoda di Mei Ling Way, il Chinese Historical Society of Southern California o Chssc  ne conserva la memoria, così come  il Chinese American Museum noto come Cam. L’atmosfera della Chinatown continua tra College e Alpine Street il frequentato Saigon Plaza con il Dynasty Centre tra botteghe e mercatini, mentre si anima quotidianamente il grande Los Angeles Historic Park chiamato Campo di grano che si stende  come  Cornfiled Park .

El Pueblo di Los Angeles

Poco distante dalla Chinatown si trova  il più antico centro di Los Angeles sorto nel  1791  quando gli spagnoli vi fondarono  Il Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles poi noto come il Pueblo Los Angeles che è il più antico centro della città dove si trova quel che rimane dello  storico quartiere di El Pueblo, se ne sono conservati alcuni edifici affacciati sulle vie che diramano dalla  vecchia  Los Angeles Plaza con l’ Iglesia de  Nuestra Señora la Reina de los Ángeles fondata all’ inizio del XIX secolo dal francescano Luis Gil y Taboada come la prima grande   iglesia  di Los Angeles.  Altri edifici e memorie storiche affacciano in Placita Olvera , come all’ epoca era chiamata  Olvera Street, tra le altre la  più antica residenza rimaste dello storico centro è l’ Avila Adobe  costruita in tipici mattoni adobe nel 1818  dalla ricca famiglia spagnola californiana degli Avila,  del successivo periodo a metà dello stesso secolo rimangono la Casa Pelanconi e la Casa Sepulveda. Continuando nella storia del Pueblo de Los Angeles, all’ inizio del novecento risale  la Plaza Substation che ha servito per oltre mezzo secolo con i suoi Yellow Car elettrici  il trasporto ferroviario del centro, la più antica caserma di pompieri della città era ospitata nell’ Old Firehouse  costruita nel 1884, poi destinato a vari usi commerciali per essere restaurato con il suo museo.  Nei pressi di Los Angeles Plaza il grande e  lussuoso albergo chiamato Pico House  fatto costruire nel 1870  dall’ imprenditore che fu prima l’ ultimo governatore messicano dell’ Alta California Pío Pico. Sul colle che domina parte del quartiere tra Broadway e l’ Hollywood Freeway, durante la guerra messicana americana fu eretto Fort Moore che ora ospita il Pioneer Memorial, mentre la tradizione latinoamericana della città è ricordata nel centro culturale  La Plaza con il suo Museo de Cultura y Artes,  lasciata l’ animata Olvera street e il resto di El Pueblo, si può raggiungere l’ Eastside.

Eastside

La Downtown  di Los Angeles nella parte orientale si estende fino ai colli  limitrofi  dove iniziano distretti e i quartieri dell’ Eastside, in alcuni il vecchio spirito latinos di El Pueblo è ancora in parte vivo anche nello storico quartiere di Boyle Heights, chiamato Paredón Blanco durante il dominio messicano, che successivamente ha visto l’ immigrazione di comunità ebraiche, europee ed asiatiche. Qui molto rimane latinoamericano, dall’animatissimo Mercadito  alle vie con gli edifici decorati e dipinti  dai murales di Corte Estrada, fino alle orchestre messicane in costume che quotidianamente suonano nella Plaza Maricachi, mentre la comunità ebraica celebra le sue tradizioni ritrovandosi nella grande sinagoga di Breed Shul  sull’ omonima Breed Street Shul edificata all’ inizio del XX secolo. Oltre il Boyle Heights parte del distretto è chiamato Latino Walk  per essere popolato anch’esso in gran parte da comunità latinoamericane come il quartiere di El Sereno dove sorgeva la Misión de San Gabriel Arcángel fondata nel 1771, i territori   attorno alla missione di San Gabriel  dopo l’indipendenza messicana dalla colonia spagnola  furono concesse al  grande rancho di Rosa Castilla e nel XIX secolo vennero costruiti i primi edifici del quartiere che si espanse solo quando vi passò la nuova ferrovia della Southern Pacific Railroad nel 1876 assieme al limitrofo University Hills  nei pressi dellla Los Angeles California State University  nota anche come  Cal State . Nell’ Eastside si trova anche il più antico quartiere fuori della centrale Downtown di Lincoln Heights fondato nel 1830,  ne rimangono gli edifici e le e ville di stile vittoriano ed edoardiano che ne conservano l’atmosfera, tra essi la storica sede con gli studios di una delle prime industrie cinematografiche Selig Polyscope  fondata nel 1896, mentre quelli del Brewery Arts Complex accolgono diversi artisti californiani  artisti nell’Art Colony.

Northwest

La vasta zona di Los Angeles  a nord del centro verso le colline di Hollywood è chiamata Northwest  con distretti divisi in  quartieri storici e residenziali, poco ad ovest dalla Downtown, tra Pico Boulevard e Union Avenue, si trova  quello residenziale sorto all’ inizio del XX secolo come Pico Union, ne conserva gli ottocenteschi edifici vittoriani e in stile Colonial Revival nel distretto storico di South Bonnie, noto anche come  South Bonnie Brae Tract,  con i più sontuosi  nel limitrofo di Alvarado Terrace  dove si trovano le residenze di Boyle-Barmore, la  Cohn, Gilbert, Powers e Raphael House, la casa Kinney-Everhardy e la prima chiesa di  Christ Scientist edificata nel 1912. Anch’ esso non distante dal centro il  popolatissimo distretto di  Echo Park attorno al lago omonimo lago  diviso in vari quartieri, tra i più antichi di Los Angeles quello storico di Angelino Heights con la sua varietà architettonica dall’ ottocentesca  epoca vittoriana all’inizio del XX secolo in gran parte affacciati sulla Carroll Avenue. Più recente è l’altro  quartiere residenziale che prede nome dalla valle ove è adagiato come Elysian Heights, esteso a sud est verso il  fiume Los Angeles fino all’ omonimo parco Elysian affacciato sul canyon di Solano, simile quelli che si allungano verso i colli di Hollywood come il canyon di Runyon. Continuando ad ovest fin dal 1870 gli immigrati che crearono la comunità  americana  Filippina  in California fondarono il primo centro di quello che divenne il quartiere di Phlipinotown, verso i colli di Santa Monica e Hollywood si trova il  vasto parco  Griffith dal nome del facoltoso imprenditore  Griffith J. Griffith che donò il terreno alla città finanziando la costruzione del Greek Theatre e l’ Observatory  aperto nel 1933 in un sontuoso palazzo di  stile Beaux Arts ellenizzante come il più rinomato osservatorio astronomico californiano, vi vennero poi costruiti due musei e il vecchio Zoo  inaugurato nel 1912 e frequentato per oltre cinquant’anni, divenendo parte della riserva naturalistica del  parco dopo la sua chiusura. Da qui si apre l’ altro distretto del Northwest con il quartiere sorto su un vecchio rancho di Los Feliz, verso quella che era chiamata la Sunshine Plaza, dalla via Buena Vista  si può passare nella limitrofa contea di Orange per accedere la vicino grande e frequentato parco tematico di California Adventure del Disneyland Resort,  dove era lo studio Disney’s Hyperion nei pressi della città di  Anaheim. Dalla facciata simile a quello del Los Angeles Broadway si trova il grande teatro Hyperion  e appena a sud est verso l’ East Holliwood nell’ adiacente quartiere di Silver Lake la Disney ha creato l’altro e più recente grande parco tematico di  Hollywood Land, tra i laghi artificiali di Ivanhoe Reservoir e Silver, per preservarli dal crescente inquinamento è sorta l’ omonima riserva di  Silver Lake. Nella a parte  sud occidentale del distretto  il lunghissimo viale di Santa Monica, che dall’ omonima spiaggia attraversa la città, si incrocia il Sunset Boulevard nel Sunset Junction, dove termina il Northwest e inizia il distretto di Hollywood.

Hollywood

Il distretto di Hollywood con i suoi quartieri  si stende adagiato tra i monti della catena di Santa Monica  che si alzano dalla costa verso est e il valico del passo di  Cahuenga,  tra le colline il popolato  distretto  omonimo e  i quartieri  dell’  Hollywood Hills è diviso a nord dai confini con il centro di  Los Angeles e ad est da un tunnel che attraversa  Griffith Park nel Northwest  per continuare sulla lunga avenue della Western  mentre  a sud  si estende  fino all’ altra grande via Franklin Tra  quei colli dove si trovava una comunità di agricoltori, nel 1886 Il magnate immobiliare H. J. Whitley, mentre ne pensava un prospero futuro per espandere Los Angeles, chiedendo ad un carrettiere cinese cosa faceva nella sua lingua  gli rispose che stava portando legna I holly-wood e quando iniziò ad edificare il nuovo distretto lo chiamò  Hollywood. All’ inizio del XX secolo erano sorti gli edifici e palazzi che affacciano sulle vie centrali, si era agli albori del cinema e qui iniziarono ad aprire le prime case di produzione, studios e teatri, nel 1923 su un colle destinato alla speculazione immobiliare apparve la grande parola Hollywoodland per pubblicizzare il nuovo quartiere che poi, tolte le ultime lettere, è divenuta la celebre scritta Hollywood. Dall’ epoca annuncia quello che era divenuto il grande e florido regno del cinema_Usa  e internazionale, in questo quartiere sono passati tutti i più grandi produttori, registi e attori che per decenni hanno alimentato il divismo dello Star System . Qui è nata l’ Accademy of Motion Pictures Art and Sciences con la sigla  Ampas  che dal 1929 ha istituito l’ Academy Award per conferire ogni anno il prestigioso premio Oscar. Il mitico e frequentatissimo quartiere è tra i più eclatanti esempi della potenza promozionale statunitense, l’ ho sempre trovato supervalutato nella sua decantata atmosfera che forse un tempo possedeva, ma che si è persa in quelle vie dalle modeste attrazione dove sciamano turisti abbacinati dal mito a cercarne qualche scampolo tra le impronte dei divi davanti il Chinese Theatre e lungo la Walk of Fame, tra il kitsch dei negozi di souvenir e scocciati figuranti travestiti per foto a pagamento. Attraversato dal lungo Sunset Boulevard, che va dal centro all’ ovest di Los Angeles, sulle vie che lo incrociano e ne diramano affacciano molti degli edifici storici di Hollywood che hanno ospitato produzioni e studios cinematografici, teatri, locali, arene musicali e di spettacoli del suo mitico passato da ripercorrere. Sul Sunset l’ edificio del Columbia Square inaugurato nel 1938  ospita i centri con studi televisivi e radiofonici,  all’angolo con la Brea Avenue il  Jim Henson Company Lot venne costruito nel 1919 come studios di Charlie Chaplin dove ha girato diversi film, dopo la sua vendita nel 1953 è stata sede di altri studios cinematografici. All’angolo con Gower Street lo storico grande edificio degli studios Gower , il primo studio fondato nel 1918 da quella che poi anni dopo divenne la  grande casa di produzione Columbia e dove qui ha prodotto e girato parte dei suoi classici tra gli anni trenta e quaranta. Proseguendo si trova il palazzo in Art Deco del Palladium  per concerti con l’ampio salone da ballo aperto nel 1940 dove sorgevano i primi studios della Paramount Picture, il cinerama Dome che ha iniziato l’attività di grandi proiezioni cinematografiche nel 1963 nella catena dei Pacific Theatres. Tra  il boulevard e Las Palmas Grande,il grande edificio del Crossroads of the World fu progettato come centro commerciale e divenuto poi il Crossroad che ospita produzioni televisive, cinematografiche, musicali e casting, all’ ’incrocio del Sunset con  Gower Street alcuni edifici del Gower Gulch fin dall’ epoca del muto hanno ospitato vari  studios per decenni come lo storico Christie, poi chiusi lasciati a centri commerciali. Tra Hollywood Boulevard e Highland Avenue si trova il vasto complesso di edifici dell’ Highland Centre, il cuore del quartiere   che si stende a comprendere il Chinese Theatre, i teatri Mann’s  e Dolby verso lo storico e sontuoso palazzo dell’ Hotel Hollywood . Qui venne fondato come Kodak Theatre l’ auditorium con il suo centro commerciale ora noto come Dolby  che ospita eventi musicali e televisivi con le vetrine dove sono elencati i vincitori Award dell’ Academy per i migliori film premiati negli anni. Adiacente è il celebre Grauman’s Chinese Theatre inaugurato nel 1922 in stile orientale e sede di grandi anteprime cinematografiche, ribattezzato solo come Chinese Theater recentemente,  dal suo cortile danti l’ entrata celebrità del cinema, spettacolo e sport fin dagli anni venti hanno lasciato le impronte di mani o piedi nel cemento mentre molti altri sono ricordati nel  Walk_of_Fame dalle stelle sul selciato con i loro nomi.  Sul percorso che segue la lista del Walk si accalcano i visitatori , mentre vicino si trova l’ Hollywood Masonic Temple  ora noto come il teatro  El Capitan della catena Buena Vista Theatres poi acquisitato dalla  Disney Studios Motion Pictures Distribution. Il facoltoso imprenditore di spettacoli Sid Grauman oltre al Chinese Theater e El Capitan su  Hollywood Boulevard  fece costruire il sontuoso Grauman’s Egyptian Theatre in ridondante stile che doveva ricordare i fasti faraonici, aperto nel 1922 l’ Egyptian Theatre fu a lungo tempio del cinema americano dove per decenni furono proiettate molte anteprime  e che ha ispirato vari grandi cinema statunitensi, con il declino hollywoodiano dagli anni ottanta il palazzo con il suo fastoso teatro chiuse rischiano di andare in rovina, ma nel 1996 venne acquistato dalla  Cinemateque americana e restaurato come lo si vede. Sempre sull’ Hollywood Boulevard si trova l’altro sontuoso  palazzo in Art Deco dell’ Hollywood & Western Building chiamato anche The Mayer, aperto nel 1928 dalla Motion Picture Association of America o Mpaa che riuniva cinque dei più grandi produttori cinematografici, decaduto poi negli anni settanta  per set porno e location di b movie, danneggiato dal terremoto del 1994 è stato recentemente restaurato. Altro tempio hoollywodiano fondato come Earl Carroll Theatre nel 1938   per cinema e teatro  è poi  stato il Nick Sunset, a lungo sede per  le produzioni californiane di serie televisive, ha recente chiuso l’attività e ne rimane l’ edificio che ha fatto anch’ esso la storia del Sunset, come quello sontuoso del  Frederick’s , dal 1947 il più celebre centro con i negozi di intimo, tra i più famosi al mondo per la lingerie frequentato dalle dive  e la borghesia internazionale. Nel palazzo dove un tempo era  il lussuoso ed esclusivo dell’ The Embassy Club si trova il Wax Museum che espone le statue in cera di molti divi del cinema, musica e spettacoli, meno frequentato del vicino e più celebre museo delle cere di Madame Tussauds, sempre sull’ Hollywood Bvd si trova Il locale con il ristorante di Musso e Frank  che dal 1923 è stato  una delle icone del quartiere frequentato dai protagonisti del cinema, spettacolo, musica, letteratura e politica per decenni. Proseguendo dove il boulevard  si incrocia con Vine Street , dagli negli anni venti per decenni  fu famoso per le sedi radiofoniche e cinematografiche il vasto isolato di Vine, ma  gli edifici delle case di produzione  sono stati lasciati e ne rimangono solo alcuni ancora attivi come  la tower del Capitol Records. Vicino nel’ isolato  fu aperto nel 1930 Il teatro di Pantages a lungo sede delle prime cinematografiche e  famosi spettacoli musicali, su Ivar Avenue affaccia  lo storico hotel di  Knickerbocker  che ha ospitato vari celebri attori e musicisti mentre lavoravano negli studios e i teatri hollywoodiani,  così come l’ altro storico e lussuoso  hotel di  Roosevelt   aperto nel 1927 e location per diversi film .Continuando su Highland Avenue il grande anfiteatro con i locali del Bowl ospita tra i migliori eventi musicali californiani, poco distante l’ Hollywood Heritage Museum, chiamato anche Hollywood Studio Museum,  l’ Heritage  dal 1985 mostra la storia del cinema hollywoodiano fin dalle origini con foto e reperti. Nella stessa via storico Max Factor Building ospita l’ Hollywood Museum con scenografie, costumi, foto, sceneggiature  e una gran varietà di reperti della storia cinematografica, quattro sale del Museo erano quelle utilizzate negli anni dalla Max Factor per il trucco degli attori. Sul Santa Monica Boulevard si arriva  al monumentale  Hollywood Forever Cemetery fondato nel 1899, dalla nascita dell’ industria cinematografica il Forever ospita tombe e mausolei di molti protagonisti del cinema e spettacolo, negli ampi giardini  si tengono anche eventi musicali e cinematografici estivi e vicino i grandi studios della Paramount in parte aperti ai visitatori. Oltre ai quartieri e gli storici edifici, i teatri e i locali che attirano la visita di Hollywood, Il suo mito è alimentato dalle lussuose residenze nel  limitrofo quartiere di  Beverly Hills, il lungo Sunset Boulevard arriva nel quartiere degli alberghi, centri commerciali, negozi e boutiques  di Rodeo Drive,  più oltre nel 1912 fu aperto il lussuoso e celebre hotel noto come The Beverly Hills  che da un secolo ospita produttori e divi del cinema, protagonisti dello spettacolo, imprenditori e star musicali. I ricchissimi coniugi Robinson nel 1911 fecero edificare il primo degli edifici della  Virginia Robinson con i suoi giardini ampliata negli anni venti,  ma i primi divi a costruirci la residenza sembra che furono  Douglas Fairbanks  e Mary Pickford nel 1921 con la sontuosa villa di Pickfair e alla fine degli anni venti la star del cinema muto Harlod Lloyd la sua villa di Greenacres. Altri divi del cinema e spettacolo, oltre che ricchi industriali alloggiavano nelle suite dell’ hotel Wilshire  aperto nel 1928 e nello stesso anno il facoltoso petroliere Edward L. Doheny inaugurò la sua ridondante residenza di Greystone. Per adeguarsi al tenore dei nuovi e ricchi abitanti residenti del quartiere fu edificato il Memorial Park di  Roxbury con l’ esclusiva Club House frequentata da divi, industriali e proprietari,  all’ inizio degli anni trenta si estese il grande parco del Beverly Gardens e venne inaugurato il palazzo in stile rinascimentale del City Hall con il municipio. Dall’ inizio degli anni quaranta ormai Bevery Hills era il quartiere residenziale esclusivo per eccellenza e dall’ epoca molti ricchi di Los Angeles, produttori cinematografici, attori, star della musica e spettacolo vi risiedono nelle loro lussuose ville quotidianamente ammirate da turisti inebetiti nei tours dedicati.

“Well, I just got into town about an hour ago/ Took a look around, see which way the wind blow/ Where the little girls in their Hollywood bungalows..” L.A. woman dei Doors
 

Wilshire e San Fernando

Ad est  di  Bevery Hills è noto anche come Mid-City Il distretto di Wilshire che si stende con i suoi quartieri dalla vasta  zona residenziale di La Brea  per i centri commerciali e i negozi, che qui trovano come attrattivo shopping, di  Miracle Mile, continuando tra gli edifici affacciati sul lungo viale della Fairfax Av.  si trovavano altre imprese holywoodiane dello spettacolo, cinema, locali  e i palazzi della Television City Cbs , centro culturale ne è il moderno Academy Museum of Motion Pictures come grande Museo del cinema, all’angolo della 3th Street  il vasto ed animato mercato agricolo del Farmer Market, mentre tra Olympic Boulevard e Whitworth Drive la comunità etiopica ha fondato la sua Little Ethiopia. Poco ad ovest del passo di Cahuenga verso la valle di  San Fernando sud orientale, nel territorio di un vecchio rancho nella seconda metà del XIX secolo sorse il centro di Laurelwood divenuto poi il quartiere residenziale  di Studio City  con i suoi parchi come il Beeman lungo i Rye Street, verso est il Woodbridge Park, tra i rilievi  le riserve del Wilacre Park, Fryman Canyon e il Coldwater Canyon. Poco fuori gli studi televisivi della Cbs sono ospitati negli edifici dei  Radford Studios nella San Fernando Valley, vicino la cittadella di Universal City con i teatri di posa, gli studi cinematografici e il parco tematico  della e casa di produzione Universal  e il grande centro commerciale con teatri e cinema del suo  City Walk. Nella stessa zona  dal vecchio Rancho coloniale di San Rafael alla fine del XIX secolo sorse un villaggio divenuto la moderna e prospera città di Burbank, considerata una delle capitali mondiali dell’industria cinematografica e media  per le varie sedi e gli studios di alcune tra le più grandi compagnie di cinema, spettacoli e media come la Warner Bros fondata nel 1925 che qui per decenni ha avuto la sua sede centrale, la Burbank Studios che, come Nbc Studios , vi aprì la West Coast Radio City nel 1938 divenendo poi grande produttore televisivo, una dei centri dell’altro produttore di film di animazione e spettacoli televisivi Nickelodeon, sedi della Walt Disney Company e il grande produttore dei diffusi videogiochi Insomniac .

West Los Angeles

Da Hollywood verso ovest e la costa si stende il Westside di Los Angeles, con i distretti e quartieri residenziali, che comprende quello di  Westchester  dove si trova l’aeroporto internazionale di Los Angeles noto con la sigla Lax . Da North Beverly  si stende l’ altro quartiere residenziale di Bel Air sotto i monti di Santa Monica fondato nel 1923, tra lussuose residenze, ville e parchi con al centro quello giapponese Shikyo-en di Hannah Carter  con il santuario zen, la pagoda, statue, laghetti, ponti e giardini ispirati a quelli di Kioto. Venendo da Beverly Hills si arriva nel  West Hollywood attraversato per poco più di tre chilometri dal Sunset Boulevard tra tra Havenhurst Drive e Doheny Drive che qui prende nome di Sunset Strip, dagli anni venti ospitò vari locali, night club e case da gioco prosperati durante il proibizionismo, dagli anni sessanta centro della controcultura californiana e del movimento hippie e nel 1966 teatro della rivolta giovanile e gli scontri che furono detti del Sunset Strip, con l’apertura di vali locali divenne la via della musica rock dove suonavano Frank Zappa, i Doors, Led Zeppelin, The Byrds ed altri, più tardi della musica Punk Rock, New Wawe e Metal, rimanendo sempre riferimento musicale californiano. Parte del Westside è anche la cittadina di Culver City fondata nel 1913 che divenne un’ altro grande centro cinematografico californiano dal 1918 quando fu edificato il primo degli studios cinematografici dal regista e produttore  Thomas H. Ince  che ne fu pioniere, seguirono gli edifici della Metro-Goldwyn-Mayer nota con la sigla Mgm  e successivamente nel 1930 gli altri studios  cinematografici della  Rko, poi  chiusi e demoliti dopo oltre quaranta anni di produzione. Dagli anni venti sul Washington Boulevard si moltiplicavano locali di jazz e  night club, divenendo  centro degli anni ruggenti di Los Angeles durante il proibizionismo quando  aprirono molti  locali blind pig o speakeasy che servivano alcolici, come quello aperto da Frank Sebastian nel 1926 che chiamò Cotton Club ispirato al più celebre di Harlem a New York. Nel dopoguerra tra l’ Overland  e la Venice Avenue venne edificato il Culver Center,  il primo e tra i più grandi centri commerciali californiani. Dopo un breve decadenza Culver_City è tornata ad essere centro di produzione cinematografica e televisiva, tra gli altri edifici  sul Washington Boulevard il palazzo in stile coloniale che ospitava i Culver Studios , dove furono girati celebri film e serie tv fino agli anni settanta, è stato  rilevato dal grande produttore e distributore televisivo della Sony   noto come Sony Pictures Entertainment. Sul litorale della città si trova Il più grande porto di imbarcazioni private al mondo con i cantieri di Yacht di Marina del Rey , tra locali e percorsi sul litorale oltre la spiaggia di Dockweiler la vicina  Playa del Rey e continuando poco a nord quella che a Los Angeles è la più famosa e frequentata spiaggia di Venice dall’ animatissimo lungomare dell’ omonima cittadina fondata nel 1905 ispirata a Venezia con canali, riproduzioni di edifici rinascimentali e qualche gondola nel consueto Kitsch nordamericano. Attrazione fino alla fine degli anni venti, poi devastata da un incendio e dopo un lungo degrado è stata risistemata con la costruzione di edifici colorati e villette di legno dalle diverse forme, murales e giardini così come piacevolmente si trova  Venice e la sua spiaggia. Poco sopra il lungo  viale del St.Monica Bvd  attraversa da est ad ovest Los Angeles da Hollywood e Bevery Hills per il limitrofo di West Hollywood, spesso indicato  come WeHo, fino alla frequentatissima Ocean Avenue sul mare nel distretto che è divenuto la cittadina di Santa Monica, altro piacevole e frequentatissimo centro sull’ oceano quotidianamente animato da residenti e visitatori. La storia di Santa Monica , sorta nel luogo  chiamato  Kecheek dalle tribù indigene dei Tongva che l’ hanno popolato per secoli, iniziò quando fu raggiunta per la prima volta dagli spagnoli nel 1769 durante la spedizione di Portolá lungo la costa californiana, dal suo territorio diviso in ranchos nel XIX secolo nel 1880 venne edificato il primo centro lungo la Third Street Promenade. Alla fine del secolo venne costruito il porto di  Long Wharf con il lungo molo del Mile Long Pier a lungo definito Port Los Angeles e dall’ epoca il vecchio  centro sull’ oceano si è ampliato divenendo la  cittadina di  Santa_Monica come la si trova  con gli edifici più antichi affacciati sulla storica  promenade di Third Street  che l’ attraversa, dove termina la metropolitana  dell’ Expo Line  collegata  al centro di Los Angeles. Assieme a Venice la trovo uno dei luoghi più piacevoli di Los Angeles Che s’allunga sullo storico e sempre animatissimo molo del St.Monica Pier  con bancarelle, giocolieri, indovini e una divertente fauna umana, attorno l’ altrettanto frequentato Pacific Park. Proseguendo per la Pacific Coast Highway, nota anche come State route1, che corre lungo la costa californiana sul Pacifico dalle magnifiche spiagge, tutti qui chiamano where the mountains meet the sea il centro di  Malibu splendidamente adagiato tra i monti di Santa Monica e il mare e dove sorgono tra le più lussuose e raffinate ville californiane.

“Last night I dreamt of San Pedro/Just like I’d never gone, I knew /the song/ A young girl with eyes like the desert/ It all seems like yesterday, not far away..” Era la Isla Bonita di Madonna
 

Le altre si trovano  nel suggestivo ambiente che le circonda da  Malibù sul litorale dove si allungano le spiagge di Carbon Beach, Surfrider, Broad, Pirate’s Cove, Westward,  Zuma Beach e il litorale residenziale sul pacifico  di Palisades  dove , riproducendo  una  villa romana di Pompei, è stata costruita la lussuosissima e ridondante Getty Villa che  ospita uno dei Getty Museum di archeologia ed arte mediterranea, poco a nord nei pressi dell’ omonimo canyon si trova la cittadina di Topanga.

 

South Central

Nella zona meridionale di Los Angeles chiamata South Central  dalla fine del XIX secolo all’ inizio del successivo si trasferirono molti afroamericani e dagli anni quaranta aprirono vari locali notturni e di  jazz sulla Central Avenue, successivamente alcune zone degradavano e nel 1965 esplosero le rivolte razziali degli afroamericani di Watts estesa ai quartieri limitrofi contro la violenza della polizia che devastarono per sei giorni il distretto. Negli anni novanta giunsero molti immigrati latinoamericani e si diffuse la violenza delle gang nel degrado della zona e da qui partì l’ altra rivolta afroamericana detta di Rodney King  che infuriò a Los Angeles nel 1992. Anche se più recentemente il pesante clima di violenza si è attenuato il South Central rimane in  famigerato isolamento  nella città. Comunque  il parco con i giardini fioriti del Rose Garden è considerato tra i migliori della città ed è sempre molto frequentato il grande stadio del Coliseum, vi si trovano anche centri culturali e musei, nel  1913 venne aperto il Natural History Museum di Los Angeles noto come  Nhm , la cultura e storia degli afroamericani è ospitata nel Caam o California African American Museum, mentre più recente è il  moderno museo spaziale  negli edifici dello Science Center. Su Figueroa Street nel 1925 fu aperto il palazzo del  Patriotic Hall per i veterani delle guerre poi dedicato all’ attore nazionalista Bob Hope, nel distretto di Watts si elevano come guglie da vari lati  le omonime diciassette e singolari  Watts Towers progettate e costruite dal 1921 in acciaio, porcellana e altri materiali per  trent’anni dall’ artista italoamericano Simon Rodia .

Welcome to the jungle we’ve got fun and games/We got everything you want honey, we know the names/We are the people that can find whatever you may need..” Come I Gun’s Roses davano il benvenuto nella jungle urbana

South Bay e Orange

Il litorale del  South Bay si stende poco a sud di Playa del Rey con la la città di El Segundo divisa tra la sua zona industriale con stabilimenti aerospaziali e il centro storico  che si stende sul litorale, vicino l’ aeroporto internazionale di Los Angeles sulla San Diego Freeway la cittadina di Torrance  affacciata sulla spiaggia meno frequentata di quella non distante sul litorale di Hermosa e la vicina  del quartiere residenziale chiamato  Manhattan  con il suo animatissimo molo, continuando sulla Pacific Coast Highway,  il centro  di Redondo  e il Riviera Village. Del South Bay è parte anche il distretto e il quartiere di  San Pedro  nei pressi del ponte  Vincent Thomas con il suo grande porto, l’ acquario e il museo marittimo, la lunga spiaggia con al largo  l’ isola di Catalina che si può raggiungere in traghetto, poco distante la suggestiva costa lungo l la penisola di Palos Verdes. Nel territorio sud orientale si stendono le città satelliti di Los Angeles con i loro  distretti e i quartieri del south east chiamate Gateway Cities , qui e la comunità indiana ha fondato la sua Little India ad Artesia che è tra le più grandi statunitensi, mentre quelle ispaniche ed alcune afroamericane e si sono concentrate a Compton, centro della musica rap californiana, ma anche dilaniata dalla violenza delle gang. La città di Long Beach  è la più grande delle Gateway Cities, affacciata sul Pacifico con il suo omonimo vasto Porto per containers tra i maggiori al mondo, dal suo animato centro della Downtown con edifici storici,  musei e il grande  l’acquario, diramano lungo il litorale ed a est i vari distretti e  quartieri  che si lasciano visitare passando per questa frequentata città di Long Beach prima di lasciare il territorio della South Bay. Ad est delle  Gateway Cities con i loro distretti  termina la contea di Los Angeles e inizia quella di  Orange anch’ essa affacciata da lunghe e frequentate spiagge sull’ oceano dalle lunghe onde paradiso per il surf, celebre per i grandi parchi di divertimento  tematici. Venendo dal South Bay si trova la città di Buena Park  dove è stato fondato uno dei grandi parchi tematici della contea  con la ricostruzione degli ambienti western e varie  altre attrazioni nel Knott’s Berry. Passando lungo il litorale per il capoluogo della contea nella città di Santa Ana fondata nei pressi dell’ omonimo fiume nel 1869, poco distante si trova  la più popolosa città di Anaheim, il cuore di questo territorio da dove si stende il favoloso regno di Disneyland  fondato nel 1955 dal produttore Walt Disney con il primo grande parco tematico che  ricostruiva il fantastico mondo delle sue creazioni che ne prese il nome come Disneyland attirando dall’ epoca visitatori da tutto il mondo, vicino si trova il più recente parco tematico sulla storia californiana del California Adventure  aperto nel 2001 assieme agli spazi di intrattenimento, locali e negozi della Downtown Disney di Disneyland, mentre l’ epopea della vecchi frontiera e del  far west si trova  nell’ altro parco tematico di Frontierland.

Alla fine la penso come il buon Jack Kerouak: “There is the city called Los Angeles even though no one can see what the angels could have to do with it.

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