Storia del West

Jim Bridger

La prima spedizione

James Felix Bridger  originario della Virginia, nel 1812 con la famiglia si trasferì  a St. Louis nel territorio del Missouri  da dove cominciavano ad aprirsi i percorsi della frontiera occidentale su quelle che divennero le Vie dell’ovest. Rimasto orfano in povertà e senza nessuna istruzione  passò l’ adolescenza lavorando come garzone di un fabbro e appena diciottenne nel 1822 si unì alla compagnia di pellicce Rocky Mountain Fur Company di St.Louis  come cacciatore che aveva assunto i migliori trapper dell’ epoca per seguire alcune delle vecchie Vie delle pellicce ed aprirne di nuove lungo l’alto corso del fiume Missouri. Per commerciare pellicce con i nativi delle Tre Tribu, come era nota la confederazione degli Hidatsa, Mandan e Arikara, lo stesso anno la Rocky Mountain organizzò una spedizione in quella  regione e il giovane Bridger seguì il gruppo al comando di Andrew Henry che venne attaccato dagli Arikara. I sopravvissuti riuscirono a sfuggire in barca e poco dopo il trapper Ugh Glass fu attaccato e dilaniato da un orso grizzly ad assisterlo nella sua agonia in attesa di sepperlirlo il comandante Heny lasciò l’esperto James Fitzgerald e il giovane Jim Bridger che poi decisero di lasciarlo agonizzante. Sopravvissuto e protagonista di una avventurosa marcia che lo consacrò alla leggenda come Ugh Glass il risorto, quando si rimise  pensò di vendicarsi con  chi lo aveva abbandonato, cercò Fitzgerald  che poi non uccise e perdonò il giovane cacciatore che con quella vicenda iniziava la sua avventurosa vita come  Jim Bridger, celebre trapper, guida ed esploratore.

Jim Bridger e l’ovest

Dopo quella spedizione seguita dalla  guerra Arikara  divenne un esperto mountain man,  con le sue prime esplorazioni attraverso lo Utah si avventurò nel territorio  nord occidentale ove scoprì il deserto del Salt Lake nel  1824  e fu uno dei primi bianchi a vedere lo spettacolo dei  geyser  e le sorgenti calde dello Yellowstone. Continuando a viaggiare nella regione nel 1835 prese in moglie una nativa Flathead , come era chiamata la confederazione delle tribù Kootenai e Salish  in Montana, per poi darsi al commercio di pellicce e nel 1838,  trafficando nel Wyoming  meridionale assieme a Louis Vasquez, nelle Blacks Fork sulla sponda occidentale del fiume Green, fondò il trading post per cacciatori e mercanti che ne  prese il nome come  Fort_Bridger,  in quella regione divenuto  uno dei centri sui percorsi di alcune tra le più frequentate Vie dell’ovest. Dal suo centro Bridger indicava alle carovane i percorsi migliori per ogni destinazione su quelle vie, nel 1846  vi giunse la carovana di Donner con i pionieri partiti dal Missouri che non seguendo i consigli  poi perse  cercando  la scorciatoia di Hastings sulla pista  attraverso i monti del Wasatch Range e il Great Salt Lake nello Utah e procedendo ad ovest cercando una pista

seguendo corso del fiume Humboldt nell’arido territorio settentrionale del Nevada perdendo carri e bovini mentre i pionieri ne furono decimati.

Nel 1849 fu assunto come guida nella  spedizione di Howard_Stansbury  incaricata di mappare i territori delle migrazioni sui lunghi percorsi verso ovest lungo l’ Oregon Trail e sue diramazioni nel futuro progetto per una linea ferroviaria transcontinentale. Partita dal centro con il forte di  Leavenworth in Kansas con diciotto partecipanti assistito nella guida dal tenente dell’ esercito John W.Gunnison,  in due anni esplorò la regione del Great Salt Lake e i limitrofi territori i dello Utah settentrionale che all’epoca si riteneva autonomo dopo l’ arrivo degli integralisti  pionieri  Mormoni sospettosi della spedizione pensando fosse un tentativo del governo per scacciare i coloni dal territorio che avevano occupato. Il presidente della chiesa mormone proclamatosi governatore Brigham Young fu assicurato degli intenti esplorativi e scientifici di Stansbury e assegnò come controllore per seguire la spedizione il suo segretario Albert_Carrington. Lasciato lo Utah la spedizione proseguì poi nella regione meridionale dell’ Idaho fino a  Fort Hall sul fiume Snake,  fondato nel 1834 come centro per i commercio di pellicce dal facoltoso imprenditore Jarvis_Wyeth e divenuto un trading post sulla via per l’ Oregon,  ove aveva fondato l’ altro avamposto sul fiume Columbia  con il centro di Fort William.

Le vie di Bridger

Dopo la morte della prima moglie indiana che gli lasciò tre figli, nel 1846 aveva  sposato la figlia di un capo Shoshoni morta di parto tre anni dopo e nel 1850 prese in moglie un’ altra Shoshoni figlia del grande capo Washakie  assumendo un ruolo di prestigio tra i nativi che gli consentì di trattare con loro per conto del governo statunitense. L’ anno dopo lo convinse ad incontrarne i  rappresentanti assieme ad altri  capi di nativi delle  pianure centrali Crow ed Arapaho, i Mandan, Arikara e Hidatsa confederati nella nazione delle Tre Tribu, i Dakota, Lakota ed Oglala della grande nazione  Sioux e i vicini Signori delle pianure come si definiva il popolo dei Cheyenne che dominavano la regione e assieme nel 1851 stipularono il trattato di Fort_Laramie, per assicurare il passaggio dei pionieri e coloni con le loro carovane  sul lungo percorso dell’ Oregon trail. Nel  1858 scoprì il passo di montagna  che prese il suo nome come Bridger’s Pass permettendo di accorciare l’itinerario per l’ Oregon che in seguito fu il valico dove passava la lunga linea ferroviaria  dell’  Union Pacific e, ormai famoso come il  più  grande esperto sulle vie  dell’ ovest, l’anno dopo nel 1859 fu assunto come guida nella spedizione Raynolds così chiamata per essere  stata affidata e diretta dall’ esploratore ed ingegnere militare con il grado di  capitano William F.Raynolds. Tentando di superare le montagne coperte di neve oltre il passo di Union, riuscì a raggiungere il territorio del Wyoming che si stende dal Teton  nello Jackson Hole senza poter continuare per la neve  sull’altopiano  verso il vicino Yellowstone.  Sulle vie delle sue spedizioni nel 1864 fu aperto il percorso che ne ha preso nome come  Bridger Trail attraverso il Wyoming  tra il Montana e l’ Oregon per i pionieri evitando il più impegnativo Bozeman Trail, aperto l’ anno prima dalle esplorazioni di  John Bozeman e John Jacobs che collegava anch’esso i giacimenti auriferi del Montana al percorso per l’ Oregon. Dopo altre esplorazioni  per la sua abilità di guida e scout fu poi con l’ esercito statunitense partecipando alla  spedizione del  Powder River nel 1865, la prima in quel territorio contro il popolo dei  Cheyenne e le comunità Lakota della grande nazione Sioux che combattevano valorosamente resistendo alla violenta invasione dei loro  territori. Si congedò nel 1868  celebrato come il grande trapper Jim_Bridger  dalle gesta leggendarie e ormai ammalato si ritirò  a Westportin Missouri per poi acquistare una fattoria ove passò il resto della sua vita avventurosa fino al 1881 quando la lasciò alla memoria nella storia del West.

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