Hong Kong
Sul Fiume delle Perle
Come per il resto del Guangdong , lo scorrere dei millenni dal paleolitico all’ età del bronzo ha attraversato la preistoria di Hong_Kong con il primo popolamento nella baia di Kei Ling Ha Hoi sulla penisola di Sai Kung ove sono stati rinvenuti insediamenti paleolitici vicino il villaggio di Sham Chung, al neolitico risalgono altri resti nell’ Isola Ma Wan, mentre altri in tutto il territorio risalgono all’ età del bronzo. Alla costa del Guangdong e la vicina città di Guangzhou è legato il territorio e la successiva storia di Hong Kong prima che vi sorgesse la città, dal primo millennio a.C. divenne anch’ esso dominio dell’ antico popolo Baiyue, fino al 221 a.C. quando venne conquistato dai Qin e dall’ epoca rimase dominio delle dinastie Qin e Han che si sono succedute, ma nel frattempo si rese indipendente con il regno di Nanyue. Nel 111 a.C. con la riconquista Han territorio tornò nei domini della Cina imperiale ove sorse il suo primo insediamento vicino a quello divenuto la città di Canton ove si apre il vasto delta dello Zhujiang noto come il Fiume delle Perle, poi amministrati nella provincia di Bao’an. Mentre si estendeva Canton e i centri vicini in quelli chiamati Sìn-kie dalla popolazione Hakka, dalla fine del VI secolo con il fiorente impero Tang sorse un porto e un centro per i commerci di sale e perle, Sull’ isola Tung Lung Chau vennero fondati altri insediamenti durante la dinastia Song dall’ XI secolo con vari edifici ed istituzioni come la biblioteca e l’ accademia Li Ying per gli esami imperiali fondata nel 1075. Oltre a quelli taoisti e confuciani, con la diffusione del buddismo in Cina vi vennero edificati i primi templi e pagode, poi entrò nei domini imperiali della dinastia mongola Yuan dal 1276 accogliendo la migrazione dei i cinque grandi clan Tang Deng, Ho, Peng, Liao e Wen, tra i primi che ripopolarono il territorio e ne iniziarono i commerci. Con l’ ascesa dell’ impero Ming la costa si aprì agli europei dal 1513 quando vi giunse il navigatore ed esploratore portoghese Jorge Alvares stabilito ad Hong Kong, seguito da mercanti che vi aprirono i loro centri commerciali e con il primo trattato nell’ accordo Luso-Cinès del 1554, che stabiliva le relazioni commerciali tra i Ming e il Portogallo, iniziò la storia della vicina città di Macao che per secoli fu uno dei principali enclave europeo nella costa cinese meridionale come la colonia portoghese di Macau.
Colonia britannica
Contro le incursioni di pirati giapponesi Wokou e per arginare il commercio europeo nel monopolio cinese , venne decretato il divieto marittimo dell’ Haijin che ridussero la popolazione di Canton ed Hong Kong ormai dedita a quei commerci, ma le città rifiorirono dal XVII secolo con la successiva ed ultima dinastia Qing, mentre Canton diveniva il più grande e trafficato porto asiatico. Dall’ inizio del XIX secolo il consumo e il vasto traffico dell’ oppio in Cina era monopolizzata dalla potente compagnia britannica dell’ East India che controllava anche vari commerci, l’ impero cercò di reprimere il traffico nel 1839 provocando la reazione britannica ad Hong Kong nella battaglia di Kowloon, dando inizio a quella che è ricordata come la prima guerra dell’Oppio sul delta del Fiume delle Perle. Subendo le varie sconfitte con la convenzione di Chuàn bì nel 1841 l’ impero Qing fu costretto a cedere al dominio britannico l’ isola di Hong Kong che ne divenne la colonia cinese. Con l’ influenza delle potenze occidentali, mentre l’ autorità dei Qing era minacciata con grande rivolta del Taiping dilagata dal 1856, le potenze britannica e francese scatenarono la seconda guerra dell’ Oppio nel Guangdong con la poderosa spedizione anglo francese in Cina, che conquistarono la vicina Guangzhou nel 1857 con la battaglia di Canton e dopo le varie sconfitte l’anno dopo l’ impero Qing fu costretto all’ umiliante trattato di Tientsin. Mentre la dinastia decadeva nel XIX secolo e dopo la disastrosa prima guerra con il Giappone del 1894 l’ impero britannico impose alla dinastia Qing la convenzione per l’ estensione del territorio di Hong_Kong nel 1898 stabilendone il possesso per il secolo successivo. Due anni dopo dilagò la rivolta dei Boxer a Pechino e nell’ ormai decaduto impero intellettuali rivoluzionari guidati da Sun Yat-sen crearono un movimento rovesciare la dinastia e dal 1911 si estese la grande rivoluzione del Xinhai che pose fine al millenario Celeste Impero con la proclamazione della prima repubblica in Cina, mentre come enclave europea rimase la colonia britannica di Hong Kong. Con l’ invasione della Cina e la lunga devastante seconda guerra con il Giappone anche la città venne occupata dall’ esercito nipponico nel 1941 dopo la resistenza e la sconfitta britannica nella battaglia di Hong_Kong, liberata anch’ essa con la capitolazione giapponese e tornata nei domini britannici iniziando la sua espansione in metropoli come enclave legata all’ occidente durante il lungo periodo Maoista accogliendo commercianti e industriali rifugiati assieme ad immigrati lavoratori a basso costo che favorirono una grande crescita economica iniziata negli anni cinquanta ad Hong_Kong. Nello stesso periodo aziende straniere vi trasferirono le sedi asiatiche favorendo un’ ulteriore espansione nel decennio successivo che portarono Hong_Kong negli anni sessanta a divenire una delle città più fiorenti in Asia orientale come centro di scambi commerciali e produzione industriale continuato per tuti gli anni settanta e nel decennio successivo, mentre il governo britannico stabiliva la dichiarazione congiunta Sino-British per il ritorno della colonia alla Cina, la città a partire dal 1980 divenne anche un grande centro finanziario con nuove banche ed istituti internazionali. La ricordo come estesa metropoli ingresso e uscita dai vari viaggi in Cina e frequentato scalo sulle rotte del sud est asiatico dall’ epoca al decennio successivo che ha caratterizzato gli anni novanta di Hong_Kong e ne ricordo anche i timori di amici ed imprenditori che paventavano il ritorno alla sovranità cinese fino al luglio del 1997 quando vi fu il definitivo passaggio e la riconsegna di Hong_Kong alla Repubblica Popolare senza i paventati traumi. La città ha continuato il suo ruolo di grande centro commerciale e finanziario, nel primo decennio del millennio, dal 2010 Hong_Kong ha iniziato con i suoi fermenti di protesta contro l’amministrazione, culminati nel 2014 nelle manifestazioni dell’Occupy e che poi dal 2019 per un anno ha generato un più vasto movimento contro la legge per l’Estradition che rivendica diritti di amministrazione autonoma.
Porta della Cina
Il territorio di Hong Kong come quello della vicina Guangzhou si stende per la costa del Guangdong sul delta del fiume delle Perle ove si elevano centotrenta rilievi montuosi con picchi e colli , oltre sette minori e due vulcani dominando le vallate ove scorono i numerosi fiumi e nullah come sono chiamati i corsi d’ acqua che in parte sfociano nella gran quantità insenature ampie baie sulla frastagliata costa ove si allungano ed emergono le varie penisole ed isole di Hong_Kong. Tra esse e lungo le coste cinesi meridionale e il Guangdong erano chiamati zingari del mare i pescatori itineranti del popolo Tanka, dalla cultura interamente legata al mare passavano gran parte della vita sulle loro imbarcazioni tradizionali sampan che ancora si incrociano nelle baie di Canton ed Hong Kong conservando parte delle antiche tradizioni. Nel suo suggestivo ambiente naturale la città si è estesa nella grande metropoli di Hong_Kong tra l’ isola che ne prende nome, i Nuovi Territori e la penisola di Kowloon dagli inconfondibili skyline modellati dai i più alti edifici e grattacieli di Hong_Kong. Nella sua vasta estensione la città è divisa e amministrata in diciotto grandi Districts con i loro quartieri dai più antichi e recenti ove tra quelli più moderni si trovano i vari edifici, palazzi e templi dichiarati monumenti di Hong_Kong e in quasi tuti i quartieri sorgono un centinaio di venerati templi Tin_Hau consacrati alla mitica Lin Mo divinizzata nel taosimo nella dea del mare Mazu. Come una metropoli dalla variegata architettura Hong_Kong si apre con edifici, templi fino ai moderni quartieri che ne hanno percorsa la storia, raccontata anche nei numerosi musei , da quelli che rimangono nel territorio tra più antichi edifici di Hong_Kong con templi, mausolei e palazzi sorti durante le varie dinastie fino all’ ultima Qing e all’ inizio del XX secolo, ai più moderni buildings e strutture urbane e negli ultimi decenni ne hanno rimodellato il profilo sul mare i grattacieli e i più alti edifici di Hong_Kong che splendente di luci la notte. A lungo la città è stata collegata al resto del mondo con l’ aeroporto di Kai Tak dagli aerei che ricordo bene planare tra i colli e i grattacieli nella baia di Kowloon fino al 1998 quando fu aperto il grande e moderno aeroporto internazionale di Hong_Kong ove partono e arrivano voli che collegano la città a tuti i continenti come uno dei più frequentati scali asiatici. Da e per la Cina continentale dalla stazione di Kowloon con centinaia di treni giornalieri partono le linee delle ferrovie ad altra velocità di Hong Kong che collegano la città a numerose della Cina continentale con i più frequenti treni rapidi per Guangzhou e gli ancora più veloci che in quindici minuti percorrono la linea per Shenzhen. Mentre i vari distretti e quartieri del suo territorio sono collegati dagli Hgk bus , i principali e più frequentati trasporti sono le numerose linee dei traghetti di Hong Kong, in gran parte per collegare Kowloon e l’isola di Hong Kong, raggiungendo anche le numerose isole periferiche. Altri collegano i porti della nella Cina continentale, a Kowloon si trova Il terminal dei traghetti per la Cina che giungono nel porto della vicina Guangzhou e altre città costiere oltre Macao.
Nuovi Territori
Gran parte di Hong Kong collegata alla penisola di Kowloon, è compreso nel Xīnjiè definito come i Nuovi Territori con oltre duecento isole periferiche, esteso negli ultimi decenni nei più moderni centri delle nove New towns come città satelliti, ma in parte conserva alcune memorie storiche tra centri, quartieri edifici e templi, tra i più antichi rimasti si trovano nella zona Kam_Tin ove i cinque grandi clan che vi si stabilirono in fondarono i tradizionali villaggi murati Wai Tsuen sorti poi come quartieri fortificati, tra i più estesi e conservati il wai di Kat_Hing nel distretto nord occidentale di Yuen per ospitare l’ antico clan Tang dei Dèng zú che, tra i più antichi edifici nel limitrofo territorio di Fanling, conservano quello fondato in epoca Ming che ospita la sala Ancestrale del Chung Ling. Continuando verso nord ovest si stende il vasto distretto di Yuen Long ove ad ovest nell’ omonimo quartiere parte lo storico itinerario del Ping Shan tra i vari edifici e templi sorti dall’ epoca Ming alla successiva dinastia Qinq, tra gli altri la più antica e decorata la pagoda di Tsui Sing esagonale del XIV secolo che splende di giallo. Come altri sull’ itinerario il potente clan Tang edificò la sala ancestrale Yu Kiu all’inizio del XVI secolo, uno dei templi Tai Wong diffusi nella città consacrato alla divinità Hung Shing della tradizionale religione popolare cinese, al XVII secolo risale la sala del Kun Ting in onore dell’antenato Shut-hin del clan dei Tang e che all’inizio del XIX secolo edificarono il villaggio fortificato Wai di Sheung Cheung. Lungo l’ omonimo fiume si stende il grande distretto di Tuen_Mun divenuto la moderna città satellite di Castle Peak che prende nome dalla sua baia, sulla costa più orientale si allunga la penisola di Sai Kung tra colli dalla rigogliosa vegetazione, scogliere sul mare, spiagge e spettacolari formazioni vulcaniche, protette dal Geopark, mentre una parte della costa, con altre splendide insenature, spiagge, villaggi e piccole isole poco al largo, è protetta dal parco East. Nella metà meridionale si stende parte del grande distretto di Sai Kung che ne prende nome, così come il centro di mercati esteso nella la città di Sai Kung, ove si apre la stretta insenatura nella baia di Junk alla sua estremità settentrionale è sorta la nuova città di Tseung con i moderni quartieri residenziali. Nel territorio più meridionale della penisola, per lo storico percorso del Tam Chung , ove sorgevano sei antichi insediamenti del popolo Hakka, ne è rimasto il villaggio di Sheung_Yiu divenuto museo popolare, sulla sponda orientale si apre la splendida baia di Qingshuì con le sue frequentate spiagge ove affacciano i rilievi coperti di vegetazione e protetta dal parco naturale di Clear Water. Dall’ estremità della sua penisola poco al largo emerge l’ isola di Tung Lung con uno dei più recenti tra i tanti templi Tai Wong e i resti della fortezza Tung_Lung del XVIII secolo, per il suggestivo litorale meridionale si apre la baia di Joss ove edificato nel XIII secolo sul mare si erge il tempio di Tai Miu tra i più grandi ed antichi territorio consacrati alla divinità marina Mazù . Continuando per i Nuovi Territori dall’ estremità orientale nell’ omonimo distretto ove si allunga la penisola a nord si apre la baia di Jone’s Cove dal magnifico ambiente naturale protetto dal parco marino di Hoi Ha Wan su spiagge e scogliere in parte attraversato dal lungo e suggestivo percorso naturalistico del Mac Lehose che giunge nel limitrofo distretto di Sha Tin ove si erge il picco del Lion Rock celebrato da antiche leggende in un suggestivo ambiente naturale tra colli e foreste protette dall’ omonimo parco del Lion .Il territorio un tempo noto Lek Yuen si è esteso nel più grande e popolato distretto di Sha_Tin con quartieri residenziali e zone industriali che diramano da quello omonimo di Sha_Tin fondato come New Town negli anni settanta lungo le sponde del fiume Shing_Mun che attraversa parte del distretto ove affacciano vari villaggi. Oltre a moderni edifici e parchi tematici, su un colle si trova il centro cristiano di Tao_Fong fondato da una missione norvegese nel 1930 dai vari edifici in eclettico stile tra tradizionale cinese e occidentale. Nel secolo scorso in stile tradizionale su un altro colle fu fondato il grande tempio buddista Wàn fò si con il monastero dei Diecimila Buddah dai padiglioni riccamente decorati che ospitano sale consacrate a divinità taoiste assieme a quelle buddiste e la pagoda che si erge su alta nove piani una torre. Da Tai Wo Shi divenuto un grande quartiere si è esteso l’ altro distretto di Tai Po con al centro la popolata città satellite della nuova Tai_Po, all’ estremità settentrionale sul confine con la Cina continentale la città di Sha Tau Kok , che della sua storia conserva il villaggio fortificato dal popolo Hakka di Lai Chi Wo fondato nel XIX secolo. Poco distante i resti dell’ altro villaggio tradizionale di Kuk_Po, per tutto il periodo della colonia britannica il territorio fu sorvegliata frontiera che ha lasciato i resti dei forti di Mac Intosh, mentre al confine tra Hong Kong e la metropoli di Shenzhen come sotto distretto si trova la città di Shatoujiao.
Lantau
il distretto di Islands si stende ad ovest su una penisola e varie isole, fino a quella di Chek Lap Kok che è stata bonificata ed estesa per la costruzione del nuovo grande aeroporto di Hong_Kong, da dove poco distante verso la costa per Discovery Bay nel 2005 è stato aperto il frequentato e grande parco tematico della Hk Disneyland , è compresa nel territorio nord orientale della più occidentale grande isola di Lantau ove sulla costa settentrionale si apre la baia di Lo Wan popolata da villaggi di pescatori. Continuando si stende il suggestivo ambiente protetto dal parco di North, verso ovest da un villaggio di pescatori si estesa la cittadina di Tung Chung sull’ omonima baia ove all’ inizio del XIX secolo contro le incursioni dei pirati venne edificata la fortezza di Tung Chung che ne prende nome assieme all’ altro omonimo forte che ospitava la con la batteria di cannoni di Tung, mentre sull’ omonima penisola nel 1729 venne costruito il forte di Fan Lau poi abbandonato e restaurato come lo si trova. Dalla città si giunge al vecchio villaggio tradizionale popolato da pescatori di Tai O che ha conservato la sua atmosfera con le vecchie case su palafitte, i templi di Guan Yu, Yeung Hau e della Regina Celeste, vi si celebra una delle più frequentate manifestazioni della tradizionale festa del Duanwu che culmina con la competizione con le barche del dragone. Non distante da Tai O , continuando lungo la costa con magnifiche spiagge, emerge la vicina isola di Cheung Chau dalle frequentate spiagge. Verso l’ interno si prosegue per l’ altopiano occidentale a Ngong Ping divenuta una frequentata meta da dove si può prendere la spettacolare omonima funivia di Ngong Ping dal suggestivo panorama che affaccia sul territorio ove sorge il villaggio di Ngong , dalla sua fondazione all’ inizio del secolo scorso si trova il venerato monastero buddista di Po_Lin dal decorato stile tradizionale e statue che rappresentano le varie incarnazioni dell’ Illuminato e al fascino del santuario attorno al monastero di Po Lin nel 1993 sulla cima del monte Muyu vi venne eretto il maestoso Tian Tan con la gigantesca statua del grande Budda in meditazione. Sulla costa orientale si trova la cittadina di Mui Wo sorta su un centro fondato nel XIII secolo all’epoca della dinastia mongola Yuan per l’ estrazione di argento, oltre a vari edifici storici e un tempio consacrato alla divinità taoista Man Mo, vi si stende la frequentata spiaggia di Silvermine ove poco distante precipitano le omonime cascate e da qui parte il lungo percorso circolare del Lantau Trail tra gli ambienti naturali e alcuni villaggi del territorio. Tra l’isola di Lantau e la vicina Tsing Yi Ma Wan poco distante emerge l’ altra ìsola di Ma_Wan che ha percorso la storia di Hong Kong fino a divenire un esteso distretto della metropoli con vari quartieri ove si trova il moderno complesso residenziale dagli alti edifici di Park Island, tra gli altri storici rimangono due templi Tin Hau consacrati alla divinità marina Mazù, uno ricostruito sulla spiaggia settentrionale ove tradizione vuole che sia stato un centro del corsaro Cheung Po Tsai all’ inizio del XIX. Il distretto è frequentato dai locali per i giardini del parco tematico di Ma Wan, da dove nel 2009 la chiesa cristiana evangelica ha completato aperto il parco dell’ Ark che celebra l’Arca di Noè e altre tematiche bibliche, poco distante la frequentata spiaggia di Tung Wan, nei pressi sul litorale si trova il moderno e lungo ponte Tsing Ma collega che il quartiere del Ma Wan alla vicina isola di Tsing Yi ove i Nuovi Territori del nord ovest sono collegati all’ isola di Hong Kong dall’ altro ponte di Ting Kau .
Isola di Hong Kong
L’ isola di Hong_Kong che da nome al territorio è la più meridionale dell’ estesa metropoli, divisa in quattro grandi distretti che diramano dal Central con i suoi moderni quartieri residenziali e commerciali, esteso dalla vecchia capitale coloniale britannica di Victoria e comprende il grande il quartiere finanziario con i suoi alti edifici e grattacieli che ospitano banche, multinazionali e istituti finanziari ove troneggia la Tower della Bank of China. Nel territorio nord occidentale si è esteso il distretto centrale e occidentale del Jùngsài Kèui , a nord est l’ altro grande Eastern tra i più ricchi e popolati, così come i quartieri nel limitrofo centro settentrionale di Wan Chai . Nel territorio meridionale dell’isola affacciata si stende l’ ampio Southern che, oltre ai moderni quartieri residenziali e commerciali, vi si concentra parte delle zone rurali, montagne, foreste dalla ricca flora e fauna endemica protette dalle riserve e parchi di Hong_Kong che affacciano sulle spiagge con poco al largo diverse isole. Tra i vari itinerari nell’ isola di Hong Kong a nord ovest si innalza il Mount Austin noto come Victoria Peak che domina magnificamente la città salendo per la suggestiva escursione con il Peak tram fino alla piattaforma Sky Terrace 428 e altri punti panoramici verso la cima ove si innalza la Peak Tower divenuta uno dei simboli architettonici in città che ospita eleganti centri commerciali, non distante la galleria The Peak con esposizioni tematiche sulla storia della città e tra gli edifici storici rimane quello vittoriano con il locale Lookout. Dal suggestivo picco Victoria Peak che lo domina si scende nell’ omonimo porto naturale ove si apre la baia Victoria che separa l’ isola di Hong Kong a sud dalla limitrofa territorio penisola di Kowloon ove poco al largo della costa nord occidentale, coperta da foresta emerge l’ isola Green oltre ad altre minori e la non distante più grande e popolata isola Tsing Yi divisa in quattro quartieri moderni. Con le sue acque profonde vi si estende parte del grande porto di Hong_Kong tra i più trafficati al mondo, le due vicine sponde non sono collegate da ponti e per attraversare la baia Victoria navigano a tutte le ore centinaia di traghetti oltre i tre tunnel sottomarini, mentre la baia è divenuta uno dei simboli della città con gli alti edifici che si ergono su entrambe le sponde che ne hanno disegnato il profilo con il suggestivo skyline che splende di luci la notte. Tra il Central district e il Victoria Peack si trova la ricca zona residenziale del Mid-Levels diviso nei Mid ovest ed est, sorto con l’ estensione della moderna città ove è stato aperto il parco di Hong_Kong non distante dal vecchio quartiere coloniale di Cantonment Hill, oltre la casa Flagstaff che ospita il museo del Tè sono andate perdute le residenze dell’ epoca, sulla Castle Road si trova l’ edificio vittoriano che ospita il museo di Sun Yat-Sen. Nella zona si concentrano numerosi edifici religiosi, oltre ad uno dei templi Man_Mo consacrato alla divinità marziale Mo Tai diffusi in città, la cattedrale anglicana St.John e la chiesa battista Hop Yat costruite per i cristiani britannici della colonia, la moschea Jamia aperta nel 1890 per i residenti musulmani, mentre per la comunità ebraica sulla via Robinson fu edificata la sinagoga di Ohel Leah nel decennio successivo. Tra le vie Central e Sheung scorre il viale Hollywood tra i più antichi aperti in epoca coloniale nel 1844 ove rimangono alcuni edifici che ospitano botiques, negozi di antiquariato e galleria d’ arte, su un colle dalle vie collegate da scale mobili si apre il quartiere di So ho molto animato la notte per i suoi frequentati locali, club e ristoranti, assieme a quello di So ho, l’ animazione notturna continua nel limitrofo piccolo quartiere di Lan kwai fong tra Wyndham Street e D’Aguilar Street ove un tempo si tenevano mercati di strada tra le vecchie case e negli ultimi decenni anche lo Lan-kwai con i suoi locali e ristoranti è divenuto uno dei più frequentati centri nella vita notturna di Hong Kong .Lungo la costa settentrionale scorre il lungo viale di Connaught ove oltre ai rimasti coloniali affacciano moderni ed alti edifici collegando la lontana città satellite Kennedy dalla sua estremità occidentale fino al vasto e moderno distretto Central con il quartiere degli affari, si estende ad ovest fino alla sua estremità orientale nel quartiere dell’ Admiralty ove si trovava il vecchio ammiragliato della colonia britannica sul lungomare che ha ospitato la base navale Tamar della Royal Navy dal 1897 per un secolo, lasciando i vari edifici dell’ epoca nel complesso dell’ Admiralty in stile vittoriano oltre ai più recenti fino a quelli della vecchia caserma Victoria, tra i viali Tim Wa Avenue e Lung Wo Road, si trovano i palazzi del Governo centrale e il consiglio legislativo da dove si apre il parco di Tamar. All’ estremità orientale dell’ isola di Hong Kong si stende il Chai_Wan noto come distretto della baia ove sul lungomare si allunga il quartiere residenziale di Heng_Fa_Chuen dagli alti edifici che si ergono tra i pochi più vecchi rimasti come ad est nell’ altro vasto centro con complessi residenziali di Siu_Sai, in parte attraversato dall’ omonimo e frequentato lungo viale Chai Wan. Dal viale si continua per la via Shau Kei Wan lasciando il più vecchio centro del Chai Wan, tra i moderni edifici sorti negli ultimi decenni nell’esteso quartiere Shaukeiwan vi rimangono templi taoisti il forte britannico Defence che ospita il museo della difesa costiera, non distanti i resti del villaggio Hakka del XVIII secolo conservati dal museo Law Uk. Parte del distretto è compreso nel limitrofo di Causeway Bay così chiamato dai britannici per una baia riparata dai tifoni che in cantonese è noto come Tung Lo Wan , tra i quartieri più ricchi ove diramano le animate vie con lussuosi edifici, grandi alberghi e frequentati centri commerciali noti come il paradiso dello shopping di Hong_Kong, da dove poco a sud tra i colli Caroline, Jardine e Morrison è disteso il quartiere residenziale dagli alti edifici dell’ Happy Valley. Nel distretto meridionale si apre la Tsin Shui Wan nota come la Repulse Bay con gli esclusivi quartieri residenziali che deve il suo nome da una battaglia che respinse i pirati nel XIX secolo, tra le più spettacolari dell’ isola la baia di Repulse , oltre i moderni lussuosi edifici e resort sorti lungo l’ omonima e frequentata spiaggia di Repulse, della sua storia conserva santuario taoista di Kwun Yam. Su una penisola ad est si trova la costiera città ribattezzata Stanley britannici che nel 1842 ne fecero il primo centro amministrativo della colonia, tra le sue memorie rimaste poco fuori era protetta dal forte di Stanley fondato nel 1841 su una scogliera sul mare, sul litorale cittadino affaccia il palazzo di Murray costruito nel 1846 in stile vittoriano, l’ edificio che ospitava la vecchia stazione della Police con la caserma aperto nel 1859, tra le vie Hollywood e Ladder si trova il tempio di Man Mo in stile tradizionale venerato dal taoismo e buddismo. Oltre altri dell’ epoca nel 1901 fu completato il grande edificio del collegio St.Stephen con la scuola superiore britannica, agli anni trenta del secolo scorso risale l’ altro palazzo di Maryknoll e dello stesso periodo l’ edificio completato nel 1937 che ospitava il vecchio penitenziario di Hong Kong tra le vecchie case del centro di tiene l’ animato tradizionale Market della città da dove si stende la più lunga e frequentata spiaggia di Stanley. Proseguendo per l’estremità distretto meridionale tra i promontori del monte Nam Lang Shan e la valle di Wong Chuk Hang si stende i vasto e frequentato Ocean Park con il suo grande acquario, vari parchi tematici e faunistici, dalla costa sud occidentale emerge l’sola di Cheung Chau con l’ omonimo centro ove si trova il tempio taoista di Yuk Hui fondato nel XVIII secolo e consacrato al dio del mare Pak Tai, davanti vi si tengono le cerimonie tradizionali taoiste nella grande festa del Chau Da Jiu di Cheung. All’ estremità del distretto meridionale sull’ isola di Ap Lei Chau che emerge poco al largo della costa, nella baia si trova il porto con l’ animato quartiere di Aberdeen come è stato ribattezzato per il grande ed omonimo villaggio galleggiante di Aberdeen con centinaia tra sampan tradizionali del popolo Tanka e in gran parte dalle più grandi giunche che ospita frequentati i ristoranti di cucina cantonese, molto suggestivo quando vi si tiene l’antica festa del Dùanwù all’ inizio dell’ estate che culmina nelle tradizionali competizioni di marinai con le barche del Dragone. Continuando poco al largo della costa meridionale e parte dell’ Islands District emerge la grande isola di Lamma, popolata fin dalla preistoria come testimonia il sito neolitico con i cerchi di pietre di Lo Ah Tsai rivenuto nel territorio settentrionale, sulla costa orientale si apre la baia di Sok Kwu Wan con l’ omonimo villaggio di pescatori. Collegato da un panoramico sentiero con varie pagode per la costa settentrionale al villaggio di Yung Shue come il più popolato dell’ isola con a nord est il più piccolo di Tai_Peng e per la costa meridionale dall’altra parte della baia all’altro villaggio di Yung Ha, nel suggestivo ambiente naturale che affaccia sulla costa dalle spiagge incontaminate tra i villaggi tradizionali di pescatori, anche l’ isola di Lamma è divenuta una affascinante meta per i visitatoti
Kowloon
Ove si apre la vasta baia Victoria con il suo porto naturale l’ isola di Hong Kong si collega al limitrofo vasto territorio che si estende nella la penisola di Kowloon, in epoca Song venne eretta una fortificazione contro i pirati e ricostruita come enclave cinese nel periodo coloniale britannico come la cittadella di Kowloon da dove si estese il quartiere densamente popolato e degradato che a lungo fu chiamato la città delle Tenebre e, mentre venne poi riqualificato, gran parte della cittadella fu demolita lasciando i suoi resti protetti dall’ omonimo parco storico di Kowloon. Come il più povero dell’ intero territorio il distretto Sham Shui Po è stato a lungo popolato da immigrati e vi si concentrano i quartieri operai ove, nell’ omonimo museo sulla via tonkin, è conservata tomba di Lei Cheng Uk risalente al primo periodo Han e all’ingresso orientale della baia Victoria lungo la Tung Hei Road si trova l’ edificio che ospita il museo della difesa costiera di Hong Kong. Tra le varie visite ed itinerari nei distretti e quartieri nella penisola di Kowloon , dalla sua estremità parallela alla baia scorre il lungo viale Salisbury sul litorale che continua verso verso il limitrofo ove si erge il colle di Tai Pau Mai nel distretto Tsim Sha Tsui fino all’ esteso molo dello Star Ferry. Vi affacciano numerosi edifici dai più antichi di epoca coloniale ai più moderni come il grande che ospita il Cultural Centre di Hong_Kong, l’adiacente con il grande planetario e il frequentato museo dello Spazio , assieme al vicino altro moderno edificio che ospita Museum of Art di Hong_Kong. Sul lungomare nel 1928 venne aperto il celebre e lussuoso albergo Peninsula e tra gli altri che affacciano sul viale nel 2019 è stato completa il complesso residenziale dagli alti edifici del Dockside, ove nei pressi affaccia l’altro e grande e moderno complesso con i centri commerciali dello Star House, passando per l’ ottocentesco palazzo che ospitava il vecchio quartier generale coloniale della Marine_Police dai vari edifici restaurati, come i non distanti ove si trovava la Fire_Station, mentre della vecchia stazione ferroviaria di Kowloon, costruita in epoca coloniale che collegava la città a Canton, è rimasta la Clock_Tower sulla sponda meridionale che continua ove affaccia il grande distretto di Tsim Sha Tsui ove tra giardini, pagode ed edifici che ospitano musei si stende il grande parco di Kowloon . E All’ estremità meridionale della penisola il distretto di Tsim Sha Tsui è attraversato dalle animate vie con i frequentati centri commerciali per il Golden Mile con la celebre Nathan road fino alla Granville Road, gallerie d’ arte e vari musei tematici, ad est si percorre il panoramico lungomare per il viale delle Stars con spettacolari viste sul porto. A nord della Nathan Road il quartiere di Mong Kok è tra i più densamente popolati e tra le case popolari si trovano gli omonimi i cinque più grandi ed animati mercati di Mongkok, continuando per l’ occidentale distretto di Yau Tsim Mong venendo sempre dalla Nathan Road si apre l’altro quartiere popolare di Yau Ma Tei, tra i più caratteristico di Hong Kong dalle vie sempre animante da bancarelle tradizionali di cibarie ed indovini, vecchi locali e il mercato notturno della popolare Temple Str sempre frequentata da locali e stranieri. A nord per i quartieri della la più moderna New Kowloon si trova il grande e frequentato tempio taoista di Wong Tai_Sin edificato nel 1921 in stile tradizionale, noto anche come il santuario che realizza tutti i desideri di Sik Yuen, consacrato al leggendario monaco Wong Tai Si e venerato dai fedeli taoisti, confuciani e buddisti con offerte per il suo intervento divinatorio. Tra i più celebri e frequentati di Hong Kong. il tempio di Wong Tai Sin, come gli altri è animato dai i fedeli che invocano le divinità nell’ antica pratica del Kau_chim con offerte e bruciando bastoncini d’ incenso nella suggestione del suo stile con il raffinato portale, le grandi colonne rosse, lo splendido tetto dorato decorato da fregi gialli e blu oltre intagli multicolori con gli edifici che ospitano la grande sala Daxiong-baodian riccamente decorata come la Sansheng e le altre oltre il giardino del Buon desiderio. Continuando per Wong Tai_Sin in stile Tang tradizionale nel 1934 venne completato il monastero buddista di Chi_Lin con i vari edifici che ne ospitano i templi e le varie sale riccamente decorate con davanti i giardini di Nan Lian sullo stagno blu con i padiglioni tradizionali. Nel territorio occidentale della penisola si stendono i nuovi quartieri West di Kowloon, oltre ai traghetti collegati all’ isola di Hong Kong con il tunnel Whc sommerso del Western Harbour Crossing per il traffico di auto e i treni rapidi che partono dalla stazione ferroviaria Mtr di Austin. Dalla stazione si estende il vasto e moderno quartiere di Union_Square fino al lungomare con il porto ove tra gli altri alti edifici si trovano le due torri del Cullinan con il lussuoso centro residenziale e non distante il grande centro commerciale Elements. Nei pressi, come tra i più alti al mondo, si innalza il grattacielo dell’ Icc che ospita l’ International Commerce Centre ove la centesimo piano si trova la piattaforma panoramica dello Sky100 con la spettacolare vista sulla penisola di Kowloon e la Victoria Harbour dal Deck dell’ osservatorio. Incuneato sul lungomare con edifici che ospitano centri culturali, teatri, musei ed istituti d’ arte è stato creato il Cultural_District sempre più esteso con nuovi progetti, tra gli altri per preservare la tradizionale Opera cantonese si trova il teatro Bamboo, alla cultura e le arti visive sono dedicati gli edifici che ospitano il museo M+ con il parco delle sculture temporanee. Per esporre l’ arte della cultura tradizionale è stato recentemente completato il museo Palace sul lungomare da dove, decorato con colonne, dipinti illuminati e opere calligrafiche, si allunga la promenade del Waterfront con il suo percorso affacciato sulla Victoria Harbour ove annualmente si tiene la grande festa del Freespace come un grande mercato tra performaces artistiche, spettacoli e danze. Dalla stazione West Kowloon di Wek partono e arrivano i treni ad alta velocità per la Cina continentale della Rail_Link sulla linea Hong Kong-Guangzhou-Shenzhen che continua con la lunga ferrovia per Beijing , da qui lasciata Hong Kong l’ itinerario continua pe la vicina Guangzhou e le altre città del Guangdong come accesso meridionale agli altri vasti ed affascinanti territori tra la storia, popoli e cultura della Cina.
Mappe e guide pdf
- Tct guide-book
- Old central
- Sai Kung
- Sham Shui Po
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