Russia

Novgorod

La terra di Novgorod

La storia della Russia nel suo primo periodo medievale è nata dalle più orientali rotte dei  Vikinghi che fin dal VII secolo  con i loro commerci iniziarono a dominare il percorso della via Baltica e da quelle coste si inoltrarono per il vasto territorio  nella regione dell’  Ucraina, all’ epoca popolato dalle varie  tribù slave lungo il fiume  Dnepr,  da dove aprirono la Put’ iz varjag v greki verso i domini bizantini nota come la via Variaga di Grecia, più ad est   fino alla sponda meridionale del Mar Caspio la via del Volga lungo il fiume omonimo. Su quelle vie tra i vari principati iniziarono a lasciare i loro guerrieri mercenari Variaghi come vennero chiamati dai bizantini, servendo per la  guardia nelle corti slave, all’ est dai popoli che incontravano vennero definiti gli uomini che remanoRus’ e ben presto la regione che si stende  tra il Dnepr e il Volga divenne la  norrena terra di Rus’. Al loro arrivo dal VIII secolo i norreni si unirono in quello che fu chiamato il Khaganato di Rus’  dagli slavi e la fondazione di quello che divenne il cuore della futura Russia come Rus’di Kiev risale al secolo successivo quando i guerrieri Variaghi guidati dal leggendario capo Rjurik conquistarono la regione che chiamavano Holmgarðr divenuta loro dominio come terra di Novgorod ove fondarono l’avamposto omonimo divenuto la fiorente città di Novgorod che ne divenne la capitale, tra il XII e il XV secolo si estese  fino ai limiti occidentali degli Urali dalla regione  Baltico divenendo la potente repubblica di Novgorodskaja  . Nella loro prima capitale i Rus’ di stirpe norrena presero il titolo  di  Knyaz  novgorodskii o principi di Novgorod con la lunga dinastia dei Rjúrikoviči fondata dal norreno Rjurik, nota alla cronache anche come dei Rurikidi, che espansero il principato con il  knyazstvo di Galizia-Volinia o  regno di Rutenia  ad ovest nel 1199 e poi alla fine del XII secolo  i successivi principi di Kiev a nord est fondarono il Vladimiro-Suzdal’skoe knjažestvo di Vladimir-Suzdal’. Dopo la decadenza della Rus’ e il periodo feudale seguito all’ invasione mongola della  Russia dominandone parte del territorio, la dinastia è continuata  con il suo ramo dei Šujskij, mentre dal XIII secolo sorse il potente Velikoe Knjažestvo Moskovskoe o principato di  Moscovia che a metà del XVI secolo si estese sugli altri divenendo il Russkoe carstvo con il potere assolutista degli Zar nel regno di  Russia. Fondatore ne fu il sovrano Ivan Vasilevič, per la sua spietata risolutezza  ben presto chiamato Ivan il Terribile che, con l’ istituzione del regime repressivo noto come Opričnina assunse il potere assoluto nella regione imposta dalla fedelissima e poderosa  milizia degli Opricniki. Mentre cercava di estendere i domini ad ovest con la seconda guerra di Livonia, per riaffermare il potere dell’Opričnina in tutti i territori della Moscovia  Ivan attaccò Novgorod sospetta di cospirazione nel 1570 e dopo l’ assedio la milizia degli Oprichniki si scatenò in quello che è passato alla storia Come il massacro di Novgorod, seguito una devastante epidemia  con conseguente carestia sterminando gran parte della popolazione e dall’epoca l’antica città con il suo territorio sprofondò nella decadenza. All’inizio del XVII secolo l’aristocrazia dei boiardi si schierò contro lo Zar e nel 1604 si scatenò una rivolta popolare, mentre un’ impostore che si dice fosse il monaco Grigorij Otrepev, dichiarò di essere il vero  Dmitrij figlio di Ivan IV scampato all’assassinio ad Uglič, con la rivendicazione del trono sostenuto dai boiardi iniziò lo smutnoe vremja o periodo dei Torbidi nella lotta per la successione. Da un ramo dell’antica dinastia fondatrice della Rus’di Kiev dei  Rjúrikoviči discendeva la nobile famiglia dei  Šujskij che ebbe con il principe  Vasiliy Ivanovich Shúyski l’ unico Zar salito al trono come Vasilj IV di Russia nel 1606 e durante il suo regno durato solo quattro anni affrontò l’ esercito inviato dai regni di Polonia e Lituania confederati in un conflitto che finì con la battaglia di  Klušino o Kluszyn nel 1610. L’anno dopo l’esercito svedese avanzò con la conquista di Novgorod che ne rimase dominio per sei anni fino alla restituzione alla Russia nel 1617 con il trattato di Stolbovo , dall’ epoca la città fiorì di commerci con la Svezia  estendendosi con nuovi quartieri ed edifici e  divenne centro dei Vecchi Credenti dopo il  Raskol, come è noto lo scisma della chiesa ortodossa russa  a metà del XVII secolo. Con l’ascesa della dinastia Romanov e il regno di Pietro il Grande che nel 1703 sulla costa baltica decise di edificarvi la sua nuova capitale Petersburg per competere con le più grandi europee dell’ epoca e  una volta completata Novgorod entrò nell’ Ingermanlandskaya del governatorato di  Pietroburgo. Vi rimase per tutto il secolo successivo estendendosi ancora con nuovi quartieri ed edifici fino alla caduta del regime zarista e il trionfo della rivoluzione del 1917 e con la nuova organizzazione territoriale sovietica dal 1927 fu parte dell’oblast’ di Leningrad come venne ribattezzata Pietroburgo, poi  ne venne istituita una propria provincia con l’ oblast’ di Novgorod, preso dai nazisti durante la seconda guerra mondiale che occuparono la città e, oltre alle consuete violenze sulla popolazione, ne devastarono  parte dei monumenti ed edifici storici, fino alla liberazione nel 1944 con la grande offensiva Leningrad-Novgorod dell’ Armata  Rossa. Nel dopoguerra furono restaurati i grandi monumenti storici di Novgorod e dintorni come li si trovano nella loro suggestione dichiarati patrimonio culturale dell’ Unesco , mentre nella seconda metà  degli anni quaranta sorgevano nuovi quartieri ed edifici dall’inconfondibile stile  progettati dall’ architetto Alexey Shchusev. Con la sua memoria storica magnificamente recuperata Novgorod è rimasta un centro artistico e culturale per il lungo periodo dell’Unione Sovietica fino alla sua dissoluzione per entrare nella nuova Federazione Russa e nel 1999 è stata ribattezzata Velikij Novgorod come era nota nel medioevo.

Velikij Novgorod

Le origini e i primi secoli nella storia di quello che divenne il potente regno della Rus’di Kiev si perdono nella leggenda e la fonte storica letteraria più attendibile è contenuta nelle Cronache del Pověst’ vremęnnych lět o degli anni passati  noto anche come il manoscritto di  Nestor per essere redatte  all’ inizio del XII secolo dal  monaco cronista  Nestor di  Pečerska nel  suo monastero Kievo-Pečerskaja lavra delle grotte di Kiev. Tra le altre seguirono la prima cronaca di Novgorod delle tre redatte tra il XIII secolo e il successivo da monaci del grande  monastero Svyatoy Georg di Yuriev. Nella seconda metà del XV secolo l’ origine del primo principato russo medioevale è in parte raccontato  anche dal  codice Russkaya,  mentre molto più tardi in forma epica  nel XVII secolo si trova nella narrazione di Ruse. La storia ci racconta che il centro fondato nel IX secolo lungo il fiume Volkhov  che attraversa la regione Novgorodskaja , nel successivo si estese  e ne prese nome come la città di  Novgorod divenendo capitale del potente e florido regno  fondato dalla dinastia Rjurikide di antica stirpe norrena  della  Rus’di Kiev, che dall’ epoca per i secoli successivi ha lasciato la grande e suggestiva architettura di Novgorod tra antichi edifici, chiese, cattedrali e monasteri , mentre  l’arte medioevale dall’ XI alla fine del XIV secolo  è espressa dalle magnifiche icone  novgordiane. Sulla sponda sinistra del fiume Volkhov cuore ne rimane il magnifico Cremlino di Novgorod  racchiuso nella  cittadella di Detinets sorta su un’ antica necropoli pagana ove  il primo vescovo della città Ioakim il Korsuniano nel 989 fece edificare la prima chiesa consacrata alla Santa Saggezza di Dio  estesa a metà dell’XI secolo come la grande cattedrale di Santa Sofia nello stile tradizionale medioevale russo dagli interni decorati da altari con icone ed affreschi, simile all’ancor più imponente e decorata  omonima cattedrale di Kiev. Tra la torre Spasskaya sul lato meridionale delle mura e la  torre metropolitana si trovano altri edifici e la chiesa di Sant’Andrea Stratelates , in stile gotico russo nel  1433 fondato l’ edificio dell’ Episcopato  con la Camera delle sfaccettature completata nel 1441 dalle volte gotiche finemente decorata ed affrescata.  Sulla piazza nel 1862  venne eretto il grande monumento del Millennium che con le sue statue racconta i protagonisti e le vicende della storia russa dall’ arrivo dei Variaghi di  Rurik a Novgorod al regno di Pietro il Grande e la creazione dell’ impero, fuori dalle mura  nei pressi ove si stende il vecchio mercato gli edifici  della principesca  corte Yaroslav sorti da un più antico palazzo nel XII secolo e poco distante nel 1136 venne consacrata la cattedrale di San Nikol in stile medioevale russo più volte restaurata come la si trova. Seguendo il corso del fiume fiume Volkhov  poco a nord del Cremlino sulla sponda destra si trova il monastero di  Zverin fondato come convento di monache all’ inizio del XII secolo, oltre agli edifici monastici delle varie chiese rimangono quella dell’Intercessione edificata nel 1399, la piccola di San Simeone edificata del 1467 con affreschi dell’ epoca e dopo le devastazioni degli svedesi all’ inizio del XVII secolo il monastero venne restaurato e alla fine del XIX venne aggiunta l’imponente  cattedrale dell’Intercessione dall’ eclettico stile con cinque cupole. Sulla medioevale via Dobrynya si trova il  monastero delle Decime  consacrato alla Natività di Nostra Signora di  Desyatina  fondato nel 1327, poi ampliato e restaurato nei secoli successivi  fino al XX, ne rimangono ben conservate alcune mura e stanze, le celle monastiche, la camera della badessa, la chiesa della Natività di Nostra Signora e il campanile .Al 1117 risale l’alto e più antico monastero Antoniev consacrato a Sant’Antonio di Roma che lo fondò, per la leggenda giunto  dal cielo nella città volando su una roccia e nel 1122 venne completata la Katholikon come  chiesa consacrata alla Natività della  Theotokos  dalle candide mura sormontata da cupole e gli interni finemente decorati da affreschi dell’ epoca. Alcuni degli edifici  e chiese in parte scomparsi dell’antica Velikij Novgorod sorsero nella prima metà dell’ XI secolo  per volere di Jaroslav I di Kiev celebrato come Jaroslav il Saggio, usciti dalla città poco a sud seguendo il corso del  fiume Maly  nel villaggio di Spas-Nereditsy  sulla sponda destra si trova la chiesa di  Nereditsa edificata nel 1198 come gran parte delle altre anch’essa nell’ imponente stile mediovale russo dagli interni finemente decorati ed affrescati, nei pressi da una più antica fortificazione slava  del dell’VIII secolo nel successivo sorse la fortezza norrena  di Rurikovo che ha lasciato i suoi resti  nell’ omonimo sito e sull’ antica via Variga, ove nel lago Ilmen confluisce il fiume Volhov  che attraversa Novgorod, si allunga la penisola di Peryn ove rimangono i resti di santuari pagani medievali consacrati ai riti della mitologia slava  Perun , mentre  la chiesa della Natività della Theotokos  nota come la cappella di  Peryn fondata nel 1220 è quel che rimane del monastero cristiano edificato nel XII secolo. Poco distante si trova il monastero di Yuriev fondato nel 1030 da Yaroslav il Saggio tra i più antichi russi  anch’ esso nel suggestivo stile medioevale  dagli interni sontuosamente decorati con altari, affreschi e dipinti, tra gli altri  conteneva l’ icona di San Georgiy  dipinta all’ inizio del XII secolo e l’ancor più preziosa e venerata icona ortodossa  dell’ Annunciazione  di Ustyug dello stesso periodo poi trasportate a Mosca ove sono  conservate nella grande galleria di Tretyakov, non distante sull’isola di Lipno nell’ omonimo fiume si erge solitaria la piccola e candida chiesa di  S.Nikol  edificata alla  fine del XIII secolo.

Nižnij Novgorod

Alla confluenza del fiume Oka con il Volga e nel 1221 Jurij II  granduca di Vladimir fece edificare un centro fortificato di legno che per distinguerlo dalla città di Velikij Novgorod la Grande venne chiamato la nuova  piccola Novgorod che estese divenendo la fiorente città di Nizhny o  Nižnij Novgorod, dominata da un colle ove dal 1374 la vecchia fortezza cominciò ad essere sostituita dai primi edifici in pietra  della sua splendida cittadella di Nizhegorodskiy  e il Cremlino edificato dall’inizio del XVI secolo con la torre Ivanovskaya e la cinta delle mura dalle tredici torri con cinque circolari e il resto rettangolari come la più ben conservata e  frequentata torre Dmitrievskaya eretta sulle mura meridionali. Rimangono solo i resti dei monasteri  Resurrezione, San Simeone e dello Spirito Santo e dalla più antica  fondata nel 1229  è stata ricostruita la candida catttedrale di Mikhaylo   nella prima metà del XVII secolo assieme agli altri edifici  precendenti e successivi che raccontano la storia di Nizhny Novgorod. Sotto le mura del Cremlino nel 1683 venne consacrata la chiesa  della Natività di Giovanni il Precursore recentemente ricostruita,  sempre al XVII secolo risalgono le altre chiese delle Sante Mogli e di Sant’Elia sull’ omonimo colle ove si stagliano le cinque cupole verdi della  chiesa dell’Assunzione. Dalla centrale e vasta piazza di Minin, ove si trovano le torri  Kladovaja e  Dmitrovskaja del Cremlino oltre ad altri edifici di epoca zarista, con  la lunga e monumentale scalinata di  Chkalov che la collegano gli argini del Volga, diramano le vie con diversi storici edifici come l’antico viale Pokrovska noto anche come la via Bol’šaja Pokrovskaja e il frequentato  viale  che si allunga sulla storica via Rozhdestvenskaya ove affacciano altri  edifici e palazzi di epoca zarista con alcuni che ospitano centri culturali e musei,  vi si trova la sontuosa e policroma  chiesa della Natività della Beata Vergine Maria di Stroganov, dal nome dalla celebra famiglia nobile che la fece edificare all’ inizio del XVIII secolo  nel ridondante stile tradizionale ortodosso. Nel quartiere Kanavinsky  si erge   il monastero della Santa Trinità  di Makar’ev che  secondo la leggenda deve la sua prima fondazione a metà del XV secolo dal beatificato Makariy di Unzha, gli edifici in stile tradizionale ortodosso russo risalgono all’ inizio del XVI secolo  poi cinti da mura e ampliati nel successivo, poco distante  alla fine del XIX secolo venne completato il sontuoso palazzo  che dall’ epoca annualmente ospitano la grande fiera  Makaryev  di Nizhny Novgorod, poco distante si trova la  cattedrale della Trasfigurazione edificata in stile neoclassico nel 1816 e con le sue mura dorate si erge la maestosa cattedrale di  Alexander Nevsky completata in stile tradizionale nel 1881 , consacrata alla visita  dell’ ultimo zar della dinastia Romanov Alessandro III e la consorte. Nel XIX secolo la città divenne un centro dello scisma ortodosso Starovery  dei Vecchi Credenti  e all’inizio del successivo ne sorse il santuario nei pressi del cimitero di Bugrovskoe, in piazza Sennaya per la comunità dei Tatar del volga di fede musulmana è stata edificata una moschea. Nello stesso periodo per la numerosa la comunità ebraica  del quartiere attraversato dalla  via Gruzinskaya è sorta la sinagoga  di Nižnij  e da qui si lascia l’ antica terra di Novgorod ove fiorì la Rus’di Kiev  per continuare ad est verso il Volga  tra le altre città che raccontano la storia  medioevale della  Russia.

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