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Moscovia e Ivan il Terribile

Ivan il Terribile

Dopo l’ apogeo e la caduta della Rus’di Kiev seguirono i secoli che videro l’ invasione mongola e la riunificazione dei principati nel medioevo russo con l’ ascesa del Granducato di Moscovia esteso dal XV secolo nei territori che furono il cuore della successiva storia della  RussIa. Alla morte di Vasili Ivanovich che regnò sul trono di Moscovia fino al 1533 come Vasili III, essendo il figlio Ivan ancora molto piccolo divenne reggente la sua seconda moglie Elena Glinskaya  per cinque anni, si dice poi avvelenata da una congiura dei nobili di corte  bojar o boiardi, tra le prime di una lunga serie ordita dall’ aristocrazia russa. Tra trame, congiure e assassini il trono fu conteso dalla famiglia Belsky di origine lituana con l’ altra di nobili, vantando discendenza dalla stirpe di Alexander Nevsky, dei Shujskij  che  cercarono di manipolare il giovane erede Ivan Vasilevič per assicurarsi il potere.  Nel 1544 su suo ordine ne fece uccidere il capo iniziando la sua fama di spietato e terribile Ivan temuto dai boiardi, quando nel 1547  ascese al trono a sedici anni come Ivan IV detto Groznyj  il Terribile  che poi si  si proclamò primo Zar di tutte le Russie nel 1561. Fin dall’ inizio del suo regno completò l’ espansione del Granducato di Mosca nel Kazanskoe khanstvo o Khanato di Kazan che dominava il territorio del Volga fino alla sua confluenza con il fiume Kama ove dal 1438 erano iniziati i lunghi conflitti con le guerre Russo Kazan terminate con la definitiva conquista del Khanato dopo la presa della capitale con l’ assedio di Kazan nel 1552. Stessa sorte poco dopo ebbe il Xacitaxan Xanlığı, come era noto ai tartari di Khanato di Astrakhan anch’esso islamizzato a metà del XV secolo nel territorio meridionale  sul grande delta del Volga con la capitale Xacitarxan, dove poco distante  dopo la conquista russa sorse poi la grande città di Astrakhan. Nei territori nord orientali il siberiano Khanato di Sibir  ormai in decadenza nella seconda metà del XVI secolo divenne il Sibirskoe khanstvo con la conquista russa della Siberia, mentre riuscì a rimanere indipendente e vassallo l’islamizzato Kahanato di Crimea, alleato e protetto  dal potente impero turco Ottomano fino alla seconda metà del XVIII secolo entrato nei domini zaristi dopo la guerra russo-turca combattuta per cinque anni dal 1787. Consolidando il suo potere assoluto sottomise l’aristocrazia e tutte le famiglie nobili del territorio ormai noto come il Terribile Ivan IV e per prendere moglie impose ai nobili russi di mandare a corte le figlie pena la morte,  tra le centinaia scelse infine Anastasija Romanovna  della nobile famiglia Zachar’ina, reprimendo ogni protesta e malcontento della nobiltà moscovita per la sua scelta. Dopo grande incendio di Mosca  nel 1547 e i tumulti popolari che ne derivarono, Ivan iniziò la grande opera riformatrice del principato di Moscovia, nominò il Patriarca di Mosca e Metropolita Macario  gran ministro reggente degli affari interni e, mentre prima di lui le armate erano radunate solo per conflitti, nel 1550 con la costituzione dell’ esercito Strel’cy permanente e fedele solo al trono stabilì definitivamente il dominio assoluto sull’aristocrazia e i feudatari che opprimevano la popolazione più povera ottenendone il favore, sentendosi difesa nelle campagne anche dalle violente incursioni dei   Tartari. Oltre ad estendere la città con nuovi quartieri nel 1555 fece edificare la splendida cattedrale di San Basilio per ricordare la conquista dei principati di Kazan e Astrakhan, mentre pose la sua residenza nella cittadella del Cremlino di Mosca che fece ampliare, mentre continuava l’ espansione del granducato di Moscovia.

Zar di Tutte le Russie

Per il controllo della  Via baltica iniziò una lunga serie di conflitti con i regni lituano, polacco, svedese e i Cavalieri teutonici che vi avevano fondato l’  Livlandisher  dell’ Ordine Livoniano , durati oltre un ventennio impegnando esercito e ingenti risorse  finanziarie senza esito e alla fine il suo consigliere principe Andrej Kurbskij lo abbandonò rifugiandosi in Polonia. Ivan si ammalò gravemente nel 1553 nominando il  figlio Dimitrij come successore inviso alla nobiltà dei boiardi ansiosi di prendere i potere, Ivan tuttavia si riprese mentre perse Dimitrij che finì annegato e poco dopo la moglie Anastasia nel 1560 forse assassinata dai boiardi, si risollevò anche dai lutti e sposò la principessa dei Cabardi caucasici Marija Temrjukovna che ne divenne controversa  consigliera fino alla sua  morte nel 1569 e successivamente Ivan ebbe altre sei mogli.  Pur conservando  in parte  l’ Assemblea della terra Zemsky Sobor nel  1549, che riuniva nobili e vassalli per decidere nuove leggi,  con l’ istituzione dell’ Opričnina poteva esercitare il potere assoluto come Zar di tutte le Russie, revisionando il codice Sudebnik emanato nel 1497 che stabiliva  gran parte delle leggi sociali e giuridiche nel granducato di Mosca e legava i contadini al loro feudo, togliendone i privilegi all’aristocrazia con il nuovo codice Sudebnik del 1550. Prevedeva la partecipazione di rappresentanti Dyak dei villaggi nei giudizi così come le imposte, ma limitava  il diritto dei contadini a lasciare il feudo pagandone le spese, in una dipendenza che all’ inizio del secolo successivo permise ai discendenti l’ introduzione della legge krepostnichestvo che sanciva la nascita della Serfdom come era nota la servitù della gleba in Russia. Per la continua opposizione della nobiltà  con la corte e la famiglia lasciò il palazzo imperiale di Mosca nel 1564 Ivan IV trasferendo la residenza nel villaggio di Aleksandrovskaja Sloboda, ben presto divenuto la città di  Aleksandrov, per dimostrare che senza la sua autorità i boiardi sarebbero stati incapaci di governare il principato e che dovevano accettare tutte le sue condizioni denunciando al Metropolita di Mosca Atanasio i misfatti della nobiltà contro il popolo minacciando di lasciare il trono. Impose al clero di non intromettersi negli affari di stato e ai boiardi la rinuncia dei privilegi tornando a Mosca per riassumere i pieni poteri su tutto. Nelle regioni più ricche e le  città mercantili un tempo governate con la  Zemskij_sobor  dal consiglio dei Boiardi, dal 1565 Ivan impose la sua costituzione assolutista dell’ Oprichnina assumendo il completo  potere  nella regione imposta dalla fedelissima milizia degli Opricniki, per la loro violenza vennero   chiamati la Milizia di Satana dai terrorizzati boiardi e che ebbero tra i condottieri più noti  lo spietato  Maljuta Skuratov. Ben presto la milizia si scatenò contro le dinastie dei vari territori e le famiglie di Suzdal sottoponendo i boiardi all’ umiliazione della tosatura e il taglio delle barbe, mentre ne perseguitava chiunque sospettato di congiura  compreso Feodor Stepanovich Kolychev divenuto il Metropolita di Mosca Filippo che aveva osato aver messo in discussione l’assolutismo di Ivan, finito poi arrestato e assassinato,  tra gli altri che ebbero stessa sorte anche  Alexander Borisovich di  Gorbatyi-Shuisky un tempo suo generale che venne accusato di  congiura  e decapitato assieme al figlio. Oltre ai giustiziati vennero espulsi migliaia di nobili con le famiglie imponendo dappertutto il sistema dell’Oprichnina e il suoi regime di terrore con le terre sempre concesse a latifondo  che nella nuova organizzazione potevano disporre  di esose decime dai contadini a piacimento in un’ oppressione che spopolò parte delle campagne e l’aumento dei prezzi di prodotti agricoli.

L’espansione della Moscovia

Mentre si combatteva la seconda guerra di Livonia cercando di estendere i domini ad ovest, per riaffermare il potere assoluto dell’ Oprichnina in tutti i territori della Moscovia  Ivan attaccò la citta di Novgorod  sospetta di cospirazione nel 1570 e dopo l’ assedio la milizia degli Oprichniki si scatenò in quello che è passato alla storia Come il massacro di Novgorod, seguì una devastante epidemia  con conseguente carestia sterminando gran parte della popolazione e dall’epoca l’antica città con il suo territorio sprofondò nella decadenza. Lo stesso anno il Qırım Hanlığı dei tartari e turchi o Khanato di Crimea islamizzato attaccò il territorio di Moscovia nella prima delle guerre di Crimea in un conflitto durato due anni fino da essere respinti dai russi con la vittoriosa battaglia di Molodi nel 1572, ma vista la scarsa capacità deI miliziani  Opričniki nel fronteggiare un’ armata regolare come quella del Khanato, lo stesso anno Ivan la sciolse ponendo fine al sistema dell’ Oprichnina. Nel 1582 Ivan IV completò l’annessione del Khanato di  Qasim tataro da tempo vassallo del granducato di Moscovia, mentre ratificava un’ alleanza con i Kozaky che in Ucraina meridionale dal 1552 avevano fondato il loro territorio o Sič di Zaporižžja e l’esercito di Moscovia con al comando il cosacco Timofeevič, noto alle cronache come Ermak, dal 1579 invase il Sibirskoe khanstvo come era chiamato dai russi il territorio del Khanato di Sibir dei tartari islamizzati e con quella che venne celebrata come l’ epopea dei Cosacchi di Ermak nei remoti territori nord orientali, iniziò la grande  conquista russa della  Siberia. Nel frattempo  Ivan affidò il governo al suo fido Simeon Bekbulatovič di origine tartara nominandolo come il provvisorio Zar Simeon  nel 1575 per un anno dandogli il compito di confiscare tutte le terre appannaggio dei monasteri così da ritrovarsi nuove risorse quando riprese il suo trono e aprì i commerci con l’ occidente

Boris Gudunov

Alla fine del suo turbinoso regno che estese la Moscovia, il Terribile  Ivan IV in un consueto impeto di rabbia nel  1581 colpì Il figlio Tsarevich Ivanovič noto alle cronache come Ivan di Russia che mori’ per la ferita e tre anni dopo gravemente ammalato nominò come suo erede  Fëdor Ivanovič, salito al trono alla morte di Ivan lo stesso anno  come Feodor I che mantenne il titolo  fino alla morte nel 1598, in realtà disinteressato ed incapace a governare e il potere come reggente fu preso dal nobile Boris Fëdorovič Godunov di lontane origini tartare e quando Fëdor I morì  senza eredi, il trono sarebbe spettato come Dmitrij di Russia all’altro figlio di Ivan IV  Dmitrij Ivanovič,  temendone l’ ascesa Boris Godunov  lo fece esiliare assieme alla madre nel vecchio principato di Uglič ove fu  poi assassinato, mentre il Patriarca di Mosca Iob suo sostenitore convinse l’aristocrazia dei Boiardi ed il clero ad incoronare come nuovo Zar Boris_Godunov. Nel primo periodo del regno il suo esercito respinse vittoriosamente quello inviato dalla dinastia Vasa reggente il  Regno di  Svezia, riaprì la Moscovia al  commercio con gi altri regni europei ed estese la capitale oltre a restaurare i vecchi edifici facendone costruire di nuovi nella cittadella del Cremlino di Mosca che divenne cuore e simbolo del regno. Iniziando i commerci con l’Inghilterra i primi traffici passavano nei pressi del monastero di  Nikolo-Korelsky sul corso superiore del fiume Dvna che sfocia sul Mar bianco con il vicino porto, dove poco distante venne poi  venne fondata la città di Arkhangelsk  che fiorì dal l 1584 dopo che con i mercanti britannici venne fondata la società per i commerci Moscovia come Moskovskaya kompaniya che acquisì il monopolio di tutti i commerci occidentali russi con i mercanti che  nel secolo successivo si spinsero alla ricerca del passaggio a Nord ovest dalla Siberia aprendo le rotte  per le coste settentrionali del Nuovo mondo ove dal XVII secolo iniziò la storia dell’Alaska.

Il periodo dei Torbidi

 All’inizio del nuovo secolo l’aristocrazia dei boiardi si schierò contro lo Zar e nel 1604 si scatenò una rivolta popolare, mentre un’ impostore che si dice fosse il monaco Grigorij Otrepev, dichiarò di essere il vero  Dmitrij figlio di Ivan IV scampato all’assassinio di Uglič, con la rivendicazione del trono sostenuto dai boiardi iniziò lo smutnoe vremja o periodo dei Torbidi. Boris Godunov aveva nominato erede il giovane figlio  Fyodor  Borisovich come  Feodor II di Russia che regnò brevemente con la reggenza della madre fino al 1605 quando l’ impostore che si fece riconoscere come il vero erede al trono  Dmitrij  assediò Mosca, i boiardi lo spodestarono assassinandolo con la madre e Dmitrij Samozvanec o falso Demetrio venne incoronato Zar  come Dmitrij I. Il suo regno fu breve ben  preso abbandonato dai boiardi per la sua alleanza con la confederazione Polacco-Lituana che aveva favorito la sua ascesa e dal popolo per i nuovi tributi imposti, oltre che per il suo matrimonio con la nobile cattolica polacca Marina Mniszech che non si convertì alla chiesa ortodossa russa come voleva la tradizione e gli stessi boiardi che lo aveva sostenuto lo uccisero in una congiura nel 1606. Da un ramo dell’antica dinastia fondatrice della Rus’di Kiev dei  Rjúrikoviči discendeva la nobile famiglia dei  Šujskij che ebbe con il principe  Vasiliy Ivanovich Shúyski l’ unico Zar salito al trono come Vasili IV di Russia nel 1606 e durante il suo regno durato solo quattro anni affrontò l’ esercito inviato dai regni di Polonia e Lituania confederati  in un conflitto che finì con la battaglia di  Klušino o Kluszyn combattuta nei pressi dell’ omonimo villaggio vicino a Smolensk nel 1610. Nel frattempo comparve un’ altro impostore proclamatosi anch’ egli il figlio di Ivan pretendente al trono come  Dmitrij II  che prese il potere in vasti territori di Moscovia dal 1607 durante l’avanzata dei polacchi in Russia e  dall’ iniziale favore del sovrano Sigismondo_III di Polonia ne venne abbandonato, cercando l’appoggio popolare fece giustiziare molti polacchi residenti e  diversi boiardi che consentirono all’ esercito polacco guidato dal comandante Żółkiewski di entrare a Mosca per scacciare il secondo falso Dmitrij costingendolo a rifugiarsi a sud ovest nella città di Kaluga ove venne assassinato dalle sue guardie. Alla sua scomparsa un terzo millantatore dalla città di Ivangorod  nel Baltico si dichiarò come altro fantasioso figlio di Ivan i Terribile  e riconosciuto dalla popolazione assediata dagli svedesi  Dimitrij III, avanzando su Mosca venne ostacolato dai boiardi ma con il favore  delle milizie popolari guidate dal mercante Kuz’ma Minin che combatteva l’ esercito polacco prese il potere governando brevemente fino alla sua deposizione e fu ucciso durante la fuga ponendo fine alla dinastia dei falsi Dimitrij e il periodo dei Torbidi con Michail Fëdorovič Romanov salito al trono come  Michele di Russia, fondatore della terza grande famiglia che governò nel totale assolutismo con la dinastia dei  Romanov, con l’ ascesa al potere di Ivan il Terribile in Moscovia era terminato il periodo medioevale russo e la nascita del potere assoluto zarista che dominò i successi secoli nella storia della  RussIa.

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