Wrangell St.Elias e Glacier Bay
Il territorio dell’ Alaska sud orientale si stende tra la regione occidentale dello Yukon canadese ad est e lungo la costa meridionale in quella della British Columbia in un magnifico ambiente unico al mondo protetto in entrambe gli stati dai vasti National Parks di Kluane, Wrangell-St.Elias, Glacier Bay e Tatshenshini-Alsek dichiarati Patrimonio dell’ Umanità dall’ Unesco nel 1994 per l’ incontaminato ambiente glaciale, dagli spettacolari paesaggi tra maestose montagne, vulcani, ghiacciai e vallate percorse da fiumi popolati dall’endemica wildlife dell’ Alaska con gran parte delle sue specie di uccelli e mammiferi così come dell’ altrettanto ricca e simile fauna canadese. La maestosa catena del Coast Range si allunga a sud sul litorale dell’Alaska verso la regione settentrionale canadese della British Columbia con le più alte vette che si elevano dalla catena che si allunga dallo Yukon nei maestosi monti St.Elia e oltre un centinaio di vulcani spenti o latenti della cordigliera Northern che nei millenni hanno modellato parte del suggestivo territorio montuoso.
Vulcani e ghiacciai
Tra essi disteso verso lo Yukon occidentale il vasto Volcanic Field di Wrangell, ove si elevano i massicci vulcanici nell’ omonima catena dei monti Wrangell così ribattezzata dai russi dal nome del governatore Petrovich Wrangell, in parte affacciata nella valle dell’Atna’tuu o Eeḵhéen come le diverse popolazioni native chiamavano il fiume Copper così poi ribattezzato per i giacimenti di rame e dalla lunga storia. Nel territorio si innalzano dodici delle più alte vette dell’ Alaska, all’estremità occidentale della catena il vulcanico monte Drum con la parete meridionale che domina il ghiacciaio Nadina e quella ovest sopra la tundra che si leva per oltre tremilatrecentomentri sul Copper River in un sempre più suggestivo ambiente glaciale con a sud ovest ove scorre il fiume il vulcano del monte Sanford con l’omonimo vasto ghiacciaio. Davanti verso il confine con lo YukonIl più alto monte Bona dalla caldera latente che come gli altri si erge con la vetta innevata tra i ghiacciai dal magnifico scenario che continua nell’adiacente vulcano ribattezzato monte Churchill e poco distante attraverso una vallata innevata il vulcano del monte Blackburn anch’ esso disteso tra ghiacciai con i suggestivi Kennicott, Kuskulana e il più vasto Nabesna esteso fino al vicino altro massiccio vulcanico ove per oltre quattomiladuecento metri si eleva il picco dell’ Atna. Appena poco dietro tra i suo maestosi ghiacciai l’altrettanto elevato monte Regal e dalle spettacolari ripide scogliere con suggestive cascate di ghiaccio sempre oltre i quattomila metri il vulcano del monte Jarvis. Tra tutti la catena è dominata dal maestoso K’ełt’aeni o signore del tempo, come i nativi Ahtna che popolavano la regione chiamavano il vulcano ribattezzato anch’ esso monte Wrangell che si erge innevato tra i ghiacciai per tremilasettecento metri, mentre l’altra superba catena dei monti St.Elias che qui vi si incrocia è dominata dallo Yas’éit’aa Shaa o montagna dietro la baia come i nativi Tlingit del clan tribale Kwaashk’iḵwáan chimavano il massiccio che si eleva per oltre cinquemilaquattrocento metri del monte Saint_Elias. Il vasto territorio disteso tra le montagne quasi perennemente gelato nel permafrost delle zone più elevate e le vallate ove si aprono ampi terreni paludosi di muskeg, scendendo dalla tundra con muschi, cespugli di salici, mirtilli e rododendri nordici inizia la taiga con boschi di conifere, flora e fauna della foresta boreale fino a quella endemica costiera del Copper con una variegata vegetazione dalla tundra artica e la foresta boreale a quelle di conifere e boschi di altre specie. Dalla tundra si trasforma in vaste distese di arbusti con l’ edemica Betula nana diffusa in tutta la regione subartica come quelle di Salix artica, varie erbacee e licheni fino alle grandi foreste di conifere alternate a praterie e radi boschi fino alle più grandi foreste di picea o abete nero, assieme a quello rosso e bianco della famiglia glauca, alternate a boschi di pioppo americano di montagna Aspen e tacamahac come è qui anche chiamato il pioppo balsamico del genere Populus. Una varietà ambientale popolata da una ricca fauna con oltre novanta specie stanziali e migratorie degli uccelli boreali, ma solo una ventina vi rimangono nei rigidi inverni, alcune specie di pipistrelli e scoiattoli, varie di altri roditori qui endemici come i più settentrionali lemming della tundra e anch’ essi adattati al rigido clima diffusi i pika , così come le martore delle montagne o martes americane, lepri delle nevi dalle grandi zampe e chiamate anche snowshoe. Tra i boschi e le radure si trovano a branchi di caribù come sono note le renne nordamericana rangifer e della stessa specie tra la tundra e le foreste settentrionali i più rari caribù boreali, diffusi in piccole mandrie anche i cervi mulo o mule_deer così chiamati per le lunghe orecchie, di minori dimensioni gli altri cervi coda bianca che pascolano assieme alle mandrie delle grandi alci canadesi moose e quelle chiamate wapiti meglio note come Elk, i grandi ovini di montagna canadesi Dall detti pecore bighorn per le grandi corna ricurve che condivide i pascoli sui rilievi tra le rocca con la capra delle Montagne Rocciose. Tra i predatori i ghiottoni del genere wolverine anche noti come gulo gulo, alle latitudini più settentrionali le volpi artiche del genere Alopex e nel resto del territorio le volpi rosse americane red fox oltre a specie comuni, le feline le lynx canadesi dal manto argenteo e le più diffuse di poco più piccole linci rosse bobcat, tra i boschi delle montagne e vallate i coyote coywolf derivati dall’ incrocio della razza originale con i diffusi lupi grigi del northwest, oltre agli orsi neri nordamericani chiamati anche baribal . Lungo la costa tra spiagge ed insenature si trovano colonie di foche e le endemiche foche del genere ursinus a lungo cacciate per le pellicce, quelle dai dai più comuni leoni marini otariini diffusi lungo tutte le coste del Pacifico ai più settentrionali e rari leoni marini di Steller in via di estinzione, mentre poco al largo nel mare ricco di varie specie di pesci nuotano le focene come sono noti i piccoli cetacei simili a delfini, le balene borealis avvistabili per gran parte dell’ anno e il periodico passaggio migratorio delle maestose megattere.
Wrangell-St.Elias
Il vasto e grandioso territorio tra le due catene montuose del Wrangler e St.Elias è in gran protetto dal grande National Park and Preserve di Wrangell-St.Elias, raggiungibile anche in autostrada partendo dalla città di Anchorage per poi incrociare la via che collega Fairbanks a Valdez sulla lunga Highway di Richardson nota anche come Alaska Route 4, continuando sull’ Highway Edgerton per una cinquantina di chilometri fino a raggiungere la road secondaria della McCarthy su un percorso non asfaltato di ghiaia che entra nel parco come l’altra via di Nabesna passando per il Gold Mine Historic Distric ove sorgevano le miniere nei pressi del villaggio di Nabesna nel territorio settentrionale del parco. Poco distante l’ altro Historic Distric con il villaggio abbandonato di Chisana che conserva i resti dell’ epoca così come le miniere aperte all’inizio del XX secolo su ricchi giacimenti di rame e poi anch’esse abbandonate di Kennicott verso il centro del parco ove si trova l’ altro piccolo centro ancora abitato da qualche famiglia nel villaggio di McCarthy. Sulla sponda occidentale del Copper River, passando per il villaggio di Chitina alla confluenza con il fiume omonimo, si raggiunge il Visitor Center del parco vicino al centro di Copper , da dove partono gran parte dei percorsi più frequentati e facilmente accessibili nel vasto National Park del Wrangell-St.Elias attraverso il suggestivi ambienti lungo parte del fiume Copper, la la valle attraversata dal corso settentrionale del fiume Chitina continuando per quelle di Chisana e Nabesna, fino al più distante litorale affacciato sulla baia di Yakutat. Alcuni percorsi escono poco fuori dl parco dagli spettacolari panorami dei monti Wrangell sui sentieri lungo il corso centrale del fiume Copper che dal più breve Boreal Forest Trail circolare ai vari giornalieri per il Tolsona Mud Volcanoes, Aspen e il Kenny Lake Trail, il fiume Tonsina e le cascate di Liberty Falls Trail. Sulla Nasbena road che attraversa la zona settentrionale del parco dalla Slana Ranger Station in genere partono i percorsi seguendo le insenature e canyons tra praterie e vallate verso le montagne e i ghiacciai, mentre dalla McCarthy Road partendo dall’omonimo Visitor Centre di Kennecotsi continua per l’ omonimo ghiacciaio ove diramano i vari sentieri percorribili in estate. Altri itinerari e percorsi si inoltrano nel resto del parco che si stende tra maestosi vulcani e le montagne innevate dei Wrangel ove si aprono dappertutto magnifici ghiacciai e dalla tundra si scende per le vallate coperte dalla foresta boreale attraversate da fiumi e torrenti fino alla costa in territori sempre più grandiosi e suggestivi dalla simile flora e fauna protetti dai limitrofi altri parchi parte del Np System regionale dichiarato Patrimonio dell’ Umanità Unesco. Dalle Saint Elias Mountains si stende il vasto ghiacciaio Malaspina tra i più estesi al mondo così ribattezzato dal nome del grande navigatore italiano al servizio della marina spagnola Alessandro Malaspina conte di Mulazzo che durante la sua lunga spedizione vi giunse nel 1791, mentre dal monte Logan con l’ omonimo ghiacciaio che si innalza poco oltre il confine dello Yukon si estende l’altro ghiacciaio di Hubbard lungo oltre centoventi chilometri ad ovest fino al Mount Walsh all’estremità sud occidentale nella regione canadese dello Yukon sul confine con l’Alaska il territorio è protetto dal National Park and Reserve di Kluane. Verso il limite sud orientale il parco affaccia sulla baia di Yakutat esplorata alla fine del XVIII secolo ove dal 1790 da mercanti russi vennero fondati centri per la colonia Slavorossiya o Novarassi della Nuova Russia in Alaska. Non distante si stende il magnifico territorio protetto dalla grande National Forest Tongass, continuando lungo la catena costiera dei molti Chugach con l’ omonima e National Forest di Chugach, mentre il confine occidentale del parco lungo il Copper River seguendo le Mentasta Mountains ad ovest nella regione più interna ove si stende la valle del fiume Tanana. Noto come Tetlin Passage sulla rotta migratoria per gran parte di specie di uccelli migratori del Canada che vanno e vengono in questo territorio che, oltre alla grande concentrazione di uccelli, ospita una ricca fauna endemica protetto dal National Wildlife Refuge di Tetlin.
Glacier Bay
Scendendo poco a sud est nella regione del Panhandle, come è anche nota la costa Southeast dell’ Alaska, ove si allunga il ghiacciaio del Grand Pacific dal Mount Fieno affacciato sul litorale, tra le montagne ed altri suggestivi ghiacciai si apre il vasto bacino nella baia di Glacier dalle insenature, fiordi, lagune ed isole in magnifici scenari percorsi da navi e traghetti e protetto dal National Park and Preserve di Glacier_Bay accessibile dalla pianura di sedimenti glaciali dell’Outwash, nota anche come Sandur Plain, ove si trova il vecchio Strawberry Point con il villaggio ribattezzato Gustavus, collegato al resto della regione con voli nel locale aeroporto Gst e dalla linea del Marine Highway System Alaska con i traghetti Amhs che raggiungono anche gli altri centri costieri. Il magnifico territorio del Glacer Bay ospita duecento tra le varie specie di uccelli dell’ Alaska stanziali, che vi nidificano ed altre migratorie, tra le più diffuse l’ urietta marmorizzata che muta il colore delle piume stagionalmente come la pernice bianca alcune specie di corvi e passeri nordamericani, la ghiandaia di Steller, varie specie di oche ed anatre come la migatrice branta meglio nota come oca canadese qui diffusa come l’ anatra anas. Diverse le colonie di gabbiano comune e il più grande gabbiano tridattilo tra i più diffusi uccelli marini, la sterna artica dai lunghissimi percorsi migratori, oltre la beccaccia di mare americana, tra le rocce delle scogliere nidifica la fratercula dai ciuffi meglio nota come pulcinella di mare crestata. Tra i predatori il gufo delle nevi dal candido piumaggio che si confonde tra i ghiacciai e il manto invernale, la maestosa aquila reale tra le montagne e lungo le coste l’ aquila di mare testa bianca nordamericana nota come aquila calva, predatrice di piccoli mammiferi e pesci come il grande falco pescatore Come negli altri parchi limitrofi il territorio è popolato da numerose specie di mammiferi dell’ Alaska come roditori, lontre di fiume, castori,marmotte visoni,volpi rosse, linci canadesi ed altra fauna tipica della regione, qui diffusi cervi deer dalla coda nera che pascolano tra radure e praterie assieme a mandrie di grande alci moose dell’ Alaska, oltre orsi neri nordamericani baribal più comuni, orsi marroni della penisola Alaska ed esemplari dell’altro e più grande orso bruno di Kodiak. Negli estuari dei fiumi sulla costa le grandi lontre marine a lungo cacciate per le pregiate pelli come le endemiche foche dalla pelliccia note come fur seal settentrionali dalle colonie lungo la costa e nelle insenature assieme a quelle delle foche vitulina più comuni e dei leoni marini settentrionali di Steller, mentre poco al largo si avvistano frequentemente le focene porpoise più comuni simili a delfini che risalgono i fiumi dal mare e le più rare focene di Dall, al largo incrociano nei periodi di di migrazioni altri cetacei e le qui endemiche balenottere minke, assieme alle foche anch’esse spesso prede delle fameliche Killer whale come sono anche note le grandi orche per la loro aggressività, poco al largo della lcosta meridionale spesso emergono soffiando le maestose megattere avvistabili anche tra il Whitby Passage e la South Marble Island.
Lasciando le indimenticabili suggestioni del parco Glacier e proseguendo sempre in un magnifico territorio lungo la costa che continua poco all’ interno in quello protetto dal Provincial Park di Tatshenshini-Alsek disteso anch’ esso tra le montagne e ghiacciai dominato dal massiccio del monte Fairweather e ove si aprono foreste e praterie nella valle ove scorre il fiume fiume Alsek , appena oltre il confine estremità nord occidentale della limitrofa British Columbia canadese, mentre ad est il vasto sistema di parchi della regione dichiarato patrimonio naturale mondiale dall’ Unesco continua nel simile grandioso ambiente ove il National Park and Reserve di Kluane si stende all’ estremità sud occidentale dello Yukon.