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Santa Lucia

Non è certo se Colombo alla scoperta del Paradiso incrociò qull’isola dove una decina d’anni dopo di quel primo dei suoi viaggi si salvarono dei naufraghi nel giorno di Santa Lucia, comunque furono loro a sbarcarvi e a battezzarla con il nome della santa,ma fino al 1650 nessuno se la sentì di affrontare gli indios Caribi che la popolavano e la chiamavano Hewanorra, poi venne acquistata dalla Compagnia delle Indie francese, per un secolo e mezzo si alternarono inglesi e francesi nel suo possesso fino al 1803 quando divenne definitivamente parte delle Indie Occidentali Britanniche.

Nel vecchio porto di Carenage nel 1780 era sorta Castries, dal nome ispirato dalla casata del marchese Charles de la Croix a capitale di quell’isola che divenne Saint Lucia, ma vari incendi ne hanno distrutti gli edifici coloniali, sul colle di Morne Fortune che ne domina la baia rimangono i resti della fortezza dove si alternarono le guarnigioni inglesi e francesi.Nel vago e lontano ricordo del suo bellico passato così come la si trova St.Lucia è divenuta destinazione turistica un po’ esclusiva e dalla vecchia Castries si scende nella magnifica Marigot Bay attraversata da una lingua di sabbia con le palme accarezzate dal vento che contrastano con i riflessi caraibici dell’insenatura nascosta, nel suo stupendo scrigno naturale gli inglesi riparavano i vascelli che controllavano le rotte dei Caraibi contro i francesi.

Proseguendo lungo le vaste spiagge e le calette della costa settentrionale, si trova il vecchio villaggio di pescatori di Gros Islet e la frastagliata baia di Reduit beach, antico rifugio di bucanieri e pirati nell’epopea dei Fratelli della Costa, prima che gli inglesi ne prendessero possesso costruendo il forte che domina la Rodney bay baia e i suoi tramonti.

Poco distante la splendida Pigeon island ,Saline Point e Cap Estate,Il punto più settentrionale dove si frangono violente le onde dell’Atlantico. Verso sud il vecchio villaggio di pescatori di Soufrière divenne una delle prime cittadine coloniali adagiata sulla baia dominata dai due massicci vulcanici dei Pitons del cui antico ribollire sotterraneo rimangono i soffioni solfurei che avvolgono di vapore le Diamond falls, dopo il villaggio di Bouton che per primo vide la liberazione degli schiavi neri,la costa continua fino al punto più meridionale del Vieux Fort e i suo faro che continua a guidare i naviganti che incrociano St.Lucia sulle rotte dei Caraibi.

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