Popoli e cultura Sri Lanka
Singalesi
Dopo il più antico popolamento preistorico e gli antenati degli ultimi Vedda che sopravvivono nelle foreste, protagonista della lunga storia di Ceylon fin dall’antichità è il più numeroso popolo Singalese di stirpe indoariana, legato da storia, cultura e la lingua Sinhala , dall’ antica brahmi indiana discende la scrittura Akṣara Mālāva di Ceylon utilizzata fin dal II secolo a.C. con la prima introduzione e diffusione del Buddismo e dalle prime iscrizioni e le scritture religiose, in gran parte sono stati redatti i vari testi della letteratura Singalese fino alla contemporanea. Fin dalla sua diffusione nel periodo di Anuradhapura , la cultura religiosa è fondata sulla dottrina Theravāda del Buddismo , protagonista anche di gran parte della monumentale architettura nell’antico Sri Lanka e dall’ epoca nei secoli sono stati edificati i monumentali templi e stupa di Ceylon, i più antichi sorti negli otto venerati luoghi sacri Atamasthana ove giunse il Buddah vivente Gautama nei suoi tre viaggi nell’ isola e santificò altri sedici sacri siti Solosmasthana per l’antico poema epico Mahavamsa. Il buddismo fu fondamento della prima cultura di Anuradhapura fiorita con dal III secolo a.C. per i successivi fino all’ascesa del regno di Polonnaruwa , con la sua decadenza dal XIII secolo nel territorio settentrionale fondato dai Tamil si impose l’ induista regno di Jafna, ad ovest la regione centro meridionale dal XV secolo divenne dominio del regno di Kotte anch’esso fondato sul buddismo, così come nello stesso periodo il centro orientale regno di Kandy, unico rimasto indipendente fino al 1818 mentre il resto fu nei domini coloniali di Ceylon, prima portoghese, poi olandese ed infine britannico. Il buddismo singalese rimase dominante è organizzato nelle due grandi comunità monastiche Nikaya, mentre la tradizione ascetica deriva dalla più antica dei monasteri nelle foreste di Ceylon, ripresa dalla Kalyani Yogasrama Samstha di Galduwa, dopo l’ indipendenza e la costituzione della repubblica di Sri Lanka fu istituita la scuola ascetica di meditazione Nissarana e nel 1992 a Dekanduwala non distante da Colombo venne fondato il Bcc come centro culturale buddista. Tra i movimenti nazionalisti del Buddismo singalese più recente, contro ideologie democratiche e la diffusione di altre religioni, è nata l’ organizzazione Bbs di estrema destra iniziando attacchi e violenze in Sri Lanka, assieme alle altre simili organizzazioni, nel 2014 ispiratrice delle rivolte anti Islam contro le comunità musulmane del territorio sud occidentale.
Tamil
Originari della regione meridionale indiana del Tamil Nadu migrarono nell’ antichità le comunità antenate del popolo Elam Tamil di Ceylon , a metà del XIII secolo fondarono i fiorente regno di Jafna che ha governato la regione settentrionale per tutto il medioevo, diffusi in gran parte nelle regioni settentrionali ed orientali, ove dal XIX secolo sono migrate comunità dall’India meridionale noti come i Tamil indiani Malayaga . Legati da storia, cultura e i vari dialetti della lingua Tamil singalese dalla scrittura che fin dall’ antichità ha redatto i testi della letteratura Tamil. Di antica tradizione religiosa Induista in gran parte nella dottrina a Shivaita con diverse comunità rurali legate al culto locale dei grāmadevatā come sono note le varie divinità nei villaggi, mentre nei secoli edificarono gran parte dei templi induisti di Ceylon nel tradizionale stile indiano meridionale e dravidico. Hanno mantenuto un proprio sistema delle tradizionali caste Tamil, un tempo fondate su clan matrilineari kudi, della Madapalli sono parte i funzionari ed amministratori, artigiani e tessitori della Paraiyar , un tempo riservata ai portatori reali del regno di Jafna la casta Siviyar comprende coloro che si dedicano ad attività commerciali, alla Karaiyar pescatori e commercianti marittimi sulle coste settentrionali e orientali. Propietari terrieri e capi villaggio sono della casta Vellalar, tra quelle considerate inferiori i pescatori ed agricoltori della Mukkuvar, allevatori di bestiame e piccoli artigiani sono associati alla casta Thimilar, ad altre varie attività artigianali gli appartenenti alla casta Kammalar . Comuni a quelle indiane, tra le varie feste cerimoniali Hindu e qui scandite scandite dal tradizionale calendario Tamil , le più sontuose si tengono a metà aprile nel primo mese Chithirai si celebra il capodanno Puthandu, sempre a primavera nel mese Marghazhi la festa del raccolto Pongal per ringraziare la divinità solare Surya. Dopo la costituzione della repubblica di Sri Lanka per l’ indipendenza delle regioni settentrionali ed orientali come stato di Eelam, la secolare e difficile convivenza tra le due popolazioni esplose dal 1983 con le formazioni di militanti Tamil contro l’ esercito e le comunità singalesi iniziando la lunga e devastante guerra civile trascinata fino al 2009.
Cristiani singalesi
Oltre il dominante buddismo e l’ induismo Tamil, minoranze seguono le altre religioni nello Sri Lanka , secondo r la tradizione durante la sua missione in India a metà del I secolo il santificato apostolo Tommaso per primo portò il cristianesimo nella regione meridionale del Kerala da dove i primi fedeli giunsero nell’ isola fondando le prime comunità, storicamente il Cristianesimo singalese fu diffuso all’ inizio del XVI secolo dai missionari portoghesi nella forma Cattolica praticato tra le popolazioni costiere da diverse comunità sia singalesi e Tamil, mentre una minoranza segue quella Protestante introdotta nei successivi periodi coloniali olandese e britannico. Il cattolicesimo singalese oltre a varie chiese e cattedrali ha i suoi centri nella nord occidentale provincia Mannar con il santuario di Madhu edificata nel XVII secolo in stile barocco coloniale, a Colombo nel periferico quartiere di Kotahena con la chiesa di San Tommaso consacrata nel 1818, la cattedrale di Santa Lucia del 1881, nei pressi il santuario consacrato a Sant’ Antonio di Kochchikade fondato all’ inizio del XIX secolo, al 1624 risale la più antica chiesa in stile barocco Nostra Signora della Presentazione di Batticaloa e nel territorio più meridionale il santuario della Madonna di Matara sorto su una chiesa del XVII secolo.
Musulmani e Malay
Dall’ VIII secolo sull’ antica rotta delle Spezie nell’ oceano indiano giunsero mercanti arabi che nel medioevo introdussero l’ Islam a nello Sri Lanka e dal XVI secolo i discendenti continuarono a dedicarsi al commercio delle spezie, antenati dei definiti Mori singalesi musulmani in parte legati alla dottrina sufista Tariqa del Shadhili , rimanendo sempre un minoranza mantenendo fede e tradizioni la popolazione islamica singalese, oltre le altre edificarono le più grandi moschee di Ceylon dal medioevo al novecento, Nel sud occidentale distretto costiero di Kalutara a Beruwala fondata da mercanti arabi al X secolo risale la prima e più antica Al Abrar, nei pressi su un colle che domina il porto nello stesso periodo e dal simile stile fu edificata l’ altra mosche di Ketchchimalai , all’ inzio del XVI secolo risale la prima fondazione della grande moschea di Colombo. sempre sulla costa meridionale su una medioevale nel 1904 venne edificata la moschea Meeran di Galle, poi ampliata nei successivi come la si trova. Sono noti come Malay di Ceylon i discendenti islamizzati delle prime comunità giunte dalla Malesia a metà del XIII secolo durante il medioevale regno di Tambralinga, poi dalla fine del XVIII secolo nel periodo del dominio coloniale olandese dall’ Indonesia , legati tra loro dalle tradizioni islamiche e la lingua Bahasa nell’ idioma creolo locale Melayu , popolano in gran parte le coste orientali e meridionali ove hanno come centri religiosi alcune delle moschee che condividono con gli altri musulmani singalesi ad Hambantota, Beruwala, Galle e la Jawatte si Colombo. Negli ultimi due decenni i più fanatici musulmani singalesi si sono riunti nella formazione estremista Ntj del Tawahujja Jama’ath iniziando il terrorismo islamista anche ispirato all’ Isis con vari attentati, tra gli altri i nella domenica di Pasqua del 2018 contro inermi fedeli cristiani che la celebravano nelle chiese ed alcuni alberghi a Colombo, Negombo e Batticaloa.
Cultura dello Sri Lanka
La cultura dello Sri Lanka è stata a lungo ispirata dalla tradizione religiosa del buddismo Theravada, poi dalle influenze induiste di quella Tamil Indiana meridionale e in minor misura dal XVI secolo con i domini europei nel periodo coloniale di Ceylon, modellata in una ricca varietà regionale, come la storica architettura singalese in gran parte religiosa , durante le colonie portoghese, olandese e britannica con edifici nelle città e i forti sorti come presidi in vari territori. Oltre l’ architettura, statue e rilievi decorativi l’ Arte antica singalese si è espressa con la pittura nei dipinti rupestri dei templi di antica tradizione e i raffinati affreschi di Sigiriya, di ispirazione indonesiana ma con motivi locali la più recente produzione artigianale dei Batik. Anch’ essa legata alle tradizioni buddiste, induiste e influenze coloniali, la musica dello Sri Lanka religiosa, profana e popolare ne esprime la variegata cultura che spesso accompagna le tradizionali danze di Ceylon dai vari stili popolare, classico e teatrale, da antichi rituali hanno origine le danze di Kandy Uda Rata Natum con la più diffusa maschile Ves dagli elaborati costumi legata al rituale della purificazione Kohomba kankariya, sempre con sontuosi costumi le Sabaragamu e diffuse al sud le Pahatharata, tra le più suggestive le danze mascherate delle cerimonie esorcistiche Sanni Yakuma oltre danze e rappresentazioni i teatrali in alcune manifestazioni popolari si tengono competizioni nell’ antica arte marziale del Angampora. Nei villaggi i curatori Weda Mahaththaya sono depositari della tradizionale medicina singalese derivata dall’ epoca dei primi regni di Ceylon , per tutti i successivi sorsero centri di cura Sivikasotthi-Sala con il più antico che ha lasciato i suoi resti a Mihintale, simile alle pratiche ayurvediche indiane assieme alle buddiste nella recita di versi e sacre scritture Paritta per esorcizzare malattie e disgrazie. La cultura si esprime in gran parte nelle varie feste e cerimonie dello Sri Lanka , tra quelle legate alle antiche tradizioni religiose, a memoria del primo raduno del Buddha con i suoi discepoli come in tutto il resto del mondo buddista si celebra il Magha Puja a febbraio, con la luna nuova nel primo mese di Bak, assieme a quello Tamil a metà aprile con le cerimonie dell’ Aluth Avurudda il capodanno Singalese , a maggio la nascita del Buddha è celebrata dalle cerimonie nella festa del Vesak anche dagli induisti, tra tutte le più suggestive cerimonie si tengono dal Tempio del dente di Kandy Sri Dalada Maligawa, che conserva la venerata reliquia del Buddah, celebrate tra luglio ed agosto nell’ Esala Perahera che culminano tra danze e musica con le processioni Dalada Perahara nei costumi tradizionali.