Sri Lanka

Parchi di Sri Lanka

Ambiente singalese

Poco al largo dalla costa orientale  del Sivaganga  nel Tamil Nadu  sui candidi banchi calcarei  si allunga il  sommerso  istimo di  Adam nel mare corallino che un tempo come un ponte naturale  raggiungeva l’ isola di Mannar  collegata al lembo settentrionale della penisola di Jaffna da dove  si stende  il territorio dello Sri-lanka  circondato dalle sue coste ove al largo emergono decine di altre isole di varie dimensioni. Il lembo meridionale del Tamil Nadu con lo stretto di Palk  è separata dal settentrionale distretto di Jaffna ove emerge l’isola di  Neduntheevu , l’ ambiente dell’ istmo emerso  è protetto dal parco nazionale dell’ Adam dalla ricca flora e fauna marina nel mare corallino,  dal golfo di Mannar si stendono le  barriere coralline  nella vasta riserva della biosfera  con al centro il parco marino di Mannar indiano e poco a sud,  ove si allunga penisola  singalese  nord occidentale di Kalpitiya, la più  vasta  del Bar reef. Scendendo a sud est per la costa  orientale di Nilaveli dalla ricca flora e le spiagge sui banchi di corallo,  poco al largo di trova il parco nazionale nell’ isola di  Pigeon, le barriere coralline singalesi  in parte simile a quella delle Maldive ospitano una gran varietà di fauna marina  tra le numerose specie di pesci  di ogni dimensione varie delle più grandi squali, razze  e del genere cartilagene, sugli estuari dei fiumi e le lagune , crostacei, molluschi e  molte specie endemiche di altri pesci  di acqua dolce. L’interno è ondulato  dai massicci delle ventisei  montagne  tra vallate  ed altopiani ove si erge la più alta vetta del monte Pidurutalagala al centro sud, tra pianure e vallate  è attraversata  dai sedici più lunghi fiumi  e loro affluenti, il territorio montuoso è in gran parte coperto dalle vaste foreste  pluviali che continuano tra gli altopiani e vallate centrali  delle Highlands  ove verso le pianure si stendono le altre foreste lowland . Tutte dalla variegata flora popolate da una parte della  ricca fauna dello  Sri Lanka  in gran parte endemica distribuita nel vari territori con centottanta diverse specie di  rettili  in gran parte simili a quelli indiani come le centoventi specie  di  anfibi nei laghi stagni il corso dei fiumi attraverso la foresta animata dalla ricca e variegata  avifauna con oltre  cinquecento specie di uccelli tra stanziali, acquatici, migratori e trenta  endemiche  singalesi, oltre centoventi specie di mammiferi  di varie dimensioni con un ventina del tutto   endemici,   alcune rare o in via di estinzione. Tra i roditori il toporagno di Kelaart dalle unghie lunghe e il toporagno della foresta singalese  Sinharaja, il punchi lena come è noto lo  scoiattolo  striato scuro della famiglia  sciuridae e lo scoiattolo di Layard della famiglia  muride il topo bicolore Ohiya  singalese, come il topo spinoso di Ceylon, Il rampicante dalla coda lunga nolthenio  arboricolo notturno, il  ratto dell’ altopiano acomy  e quello delle montagne  Nillu. Tra i piccoli ungolati della famigla Tragulide sono il tragulo macchiato singalese noto come cervo topo  simile a quello  a strisce del  kathygre . Ai carnivori  della specie viverride lo zibetto  dorato delle palme nelle foreste e  quello marrone Kalawedda delle montagne,  della stessa famiglia  lo zibetto  della zona umida,  tra i primati  il minuscolo loris  popola le foreste di pianura tropicali dell’ oridine lemuriforme come il loris rosso arboricolo singalese, la scimmia langur grigio dai ciuffi diffuso anche nell’ India meridionale e l’endemico singalese  langur dal volto viola, come  il macaco  rosso bruno  rilewa .Tra i mammiferi più grandi i cervi rossi indiani muntjac a branchi nelle radure assieme ai  cervi  sambar e gli endemici  cervi maculati axis di Ceylon, diffusi i cinghiali indiani  della famiglia  crisast,  più raro l’ orso  bradipo labiato, lungo i fiumi e lagune specie del bufalo d’acqua asiatico,  a branchi i maestosi elefanti  singalesi endemici come il leopardo singalese del genere kotya . Parte dei territori dalle coste alle regioni montuose e pianure sono considerati zone protette dai dipartimenti per la conservazione delle foreste e della fauna selvatica  con ventisei dichiarate  parchi  nazionali  ed un centinaio di riserve  naturalistiche di varie dimensioni santuari  della fauna selvatica da scoprire in affascinanti itinerari.

Parchi e riserve

Nella più settentrionale provincia  Uturu all’ estremità nord orientale, attorno alla sua laguna  popolata da una gran varietà di uccelli è sorto il parco nazionale di  Chundikkulam , scendendo ad ovest ove si stende il distretto nord occidentale di Mannar parte del territorio dalla ricca vegetazione è protetto dal parco nazionale di  Madhu popolato  da varietà di uccelli e una ricca fauna, scendendo la provincia dell’Est  si allunga sulla costa nord orientale e al largo di  Nilaveli tra le barriere coralline  e due isole si stende il parco marino Pigeon. Nella centro settentrionale  provincia di Uturumaeda  verso la costa è noto come la Terra dei Laghi il vasto parco nazionale di  Wilpattu, oltre alle varie di uccelli, tra le trentuno specie di mammiferi le endemiche di  orsi labiati, cervi maculati  e sambur, bufali d’ acqua, elefanti e leopardi singalesi, tra la vegetazione e le lagune nel variegato ambiente del  Wilpattu.  Oltre la foresta pluviale ove si trova il  parco nazionale  di Horowpathana , verso la regione centro orientale ove si apre il bacino del fiume Mahaweli tra lagune e paludi nella foresta  popolata da uccelli  e una ricca  fauna dalle varie specie oltre una notevole concentrazione di elefanti, si stende  il parco nazionale delle Plains tra le pianure alluvionali nel suggestivo ambiente che continua con il parco Somawathiya dalla simile fauna, attraversato  dal corso del  Mahaweli  ove sulla sponda sinistra si erge l’ antico stupa Chaitya da secoli venerato centro di pellegrinaggi buddisti. La vasta regione  fluviale è da tempo  inserita ne progetto Mahaweli per  il controllo delle inondazioni, impianti di irrigazione  e  la produzione di energia idroelettrica, restringendo l’aerea protetta anche con il trasferimento  della fauna in altri parchi del territorio centro settentrionale ove  tra praterie e foreste si trova il parco nazionale di Kaudulla, collegato attraverso la riserva della foresta  al parco nazionale di  Minneriya dalla simile flora e fauna che si ritrova  nel limitrofo distretto di Polonnaruwa con il più recente parco Angammedilla. Oltre le foreste pluviali in gran parte del territorio si stende  la vasta ecoregione coperta dalle foreste topicali asciutte  dalla  flora e fauna protetta da nuovi parchi sorti per il progetto Mahaweli come  la riserva di Hurulu con varietà faunistica  singalese come il parco nazionale Wasgamuwa popolato oltre che numerose  di uccelli, da varie specie di mammiferi, scimmie, bufali d’ acqua, branchi di elefanti,  orsi bradipo, cervi, branchi di elefanti  e leopardi singalesi. Dal Wasgamuwa il suggestivo ambiente, flora e fauna   si ritrovano anche nel parco  Maduru Oya ove nella foresta  sopravvivono comunità dell’antico  popolo  Vedda e oltre che naturalistico ed etnico è considerato patrimonio culturale per l’ antico tempio buddista di Mahiyangana fondato ove la tradizione vuole sia stato il Buddah visitando  Ceylon e considerato uno dei sedici   luoghi sacri Solosmasthana. Dichiarati patrimonio naturalistico Unesco,  gli altopiani delle Highlands centrali  singalesi ove si eleva   tra alte ed isolate foreste  la catena dei monti Knuckles che ospitano una  gran varietà di flora e fauna,  la riserva  naturale montana del Peak con suggestivi itinerari dei pellegrinaggi  per raggiungere picco di Adamo del Sri Pada ove per la tradizione Buddha lasciò la sua impronta,  sacro al buddismo , venerato anche dai fedeli cristiani e musulmani. Ad ovest tra rilievi e vallate centrali,  sgorgano le sorgenti dei fiumi  Kelani, Mahaweli  e Walawe, verso sud  si stende il parco nazionale di  Horton  sugli altopiani Maha Eliya con boschi e praterie montane popolate da una grande varietà di uccelli e  una ricca fauna con diverse specie endemiche. Nella provincia sud occidentale Banàhira ,non distante da Colombo e tra i più recenti aperti si trova il parco nazionale di Horagolla , scendendo per il distretto sud orientale di  Ampara si trova il parco nazionale Lahugala di Kitulana dalla foresta popolata da varie specie di uccelli e branchi di elefanti oltre la consueta fauna singalese e all’ estremità settentrionale al II secolo a.C. risale la prima fondazione del tempio buddista di Magul come grande patrimonio culturale del territorio assieme al non distante Muhudu edificato sulla costa nello stesso periodo. Nel territorio sud orientale le vaste foreste pluviali delle pianure singalesi si estendono in gran parte per la provincia di Sabaragamuwa ove il suggestivo ambiente  è protetto dalla grande la riserva biosfera forestale di Sinharaja dichiarata patrimonio naturalistico Unesco per la lussureggiante flora e la varietà della fauna con diverse specie endemiche. Tra la Sabaragamuwa  e la limitrofa provincia di  Uva sud orientale, sorto da una riserva sulle pianure alluvionali, il recente  parco nazionale  Udawalawe ove si concentrano  diverse specie di uccelli acquatici e branchi di  elefanti oltre la variegata  fauna, continuando nel territorio  ad est tra i rilievi di  Inginiyagala la diga  Gal Oya ha sbarrato il corso dell’ omonimo fiume  formando il vasto bacino  Senanayake Samudraya nel suggestivo territorio protetto dal parco nazionale   del  Gal Oya tra la foresta e le praterie di savana thalawa  ove oltre  centocinquanta varie specie di uccelli si trovano coccodrilli e tartarughe stella, cervi muntijac, sambar, sri ,bufali, cinghiali, scimmie toque, elefanti e leopardi  singalesi. Simile ma dalla più ricca e variegata fauna più a sud si trova il parco  Lunugamvehera e continuando verso la  limitrofa  costa sud orientale  si stende il parco nazionale  Kumana tra le lagune circondate da foresta tropicale popolate dalle  oltre duecentocinquanta specie di uccelli del  Kumana, oltre che per l’ ambiente patrimonio culturale da secoli attraversato dai pellegrinaggi buddisti per  vicina santa città Kataragama sacra anche all’ induismo per i vari santuari che diramano dal  venerato tempio di Kataragama fondato nel XII secolo. Adiacente al Kumana si stende  il più vasto parco nazionale di  Yala tra i diversi ambienti delle foreste  monsoniche, boschi, praterie e le  paludi marine che si allungano sulle spiagge popolati dalla  variegata e ricca fauna dello Yala con oltre duecento specie di uccelli ed alcune endemiche, decine di mammiferi ed una delle maggiori densità di leopardi asiatici. Il territorio dello Yala oltre al magnifico ambiente naturale rimane patrimonio culturale buddista  con i templi della vicina città santa di Kataragama , le statue scavate nella roccia e il  tempio rupestre nel sito di  Buduruwagala,  sempre dal parco l’ itinerario storico buddista continua per la non distante ed antica Tissamaharama sacra al buddismo con i suoi templi e il grande stupa. Nella più meridionale  provincia di Daku , tra le riserve della biosfera singalesi si trova ik  parco nazionale di Bundala dichiarato  patrimonio Unesco per la grande varietà della flora  fauna simile a quella delle  vicine foreste Kanneliya–Dediyagala–Nakiyadeniya con la riserva del Kdn , anch’ essa patrimonio Unesco, oltre la Kalametiya ad ovest  sull’altopiano costiero si trova il parco nazionale Ussangoda e risalendo lungo la costa sud occidentale affacciato sulla barriera corallina il parco marino di Hikkaduwa.


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Yala Np

Wetland

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