Quebec

Attraverso il Quebèc

Un lungo itinerario attraverso la storia del  Quebèc  e il suo territorio anticamente  popolato dalle tribù AlgonchIne settentrionali e la confederazione delle nazioni Irochesi,  cercando i vecchi centri coloniali dalla città di Quebèc cuore della cultura francese  e la regione di Montreal,  tra i magnifici ambienti dalle  fredde terre settentrionali e lungo il maestoso fiume San Lorenzo.

 

Le terre degli Innu

A nord la regione di  Kativik si stende dai confini con il Labrador a Mont d’Iberville  come i francesi chiamarono il monte Caubvick, affacciato sulla costa della Baia Di Hudson dai magnifici ambienti naturali in gran parte protetti dal parco di Kuururjuaq, esteso nel  territorio più settentrionale del Quebèc per la provincia di  Nunavik da sempre territorio popolato dagli eskimo canadesi come sono anche noti gli Inuit che lo chiamano Nunavimmiut dove trovarne le comunità che mantengono antiche tradizioni. Quando la costa atlantica canadese fu incrociata dalle rotte dei  Vikinghi nel X secolo, venendo dalla loro colonia di Grònland poi abbandonata in Groenlandia, probabilmente ne incontrarono le comunità di antenati  e dai reperti sembra che trovarono quella che rimane la più isolata chiamata anche Payne Bay nel remoto villaggio di Kangirsuk. Nel limitrofo territorio del Labrador, all’ estremità settentrionale della penisola di Ungava che si allunga nella Baia di Hudson occidentale,   poco a sud ovest del capo Wolstenholme si trova il villaggio di  Inuit del Quebèc più a nord noto come Ivujivik  e sulla stessa penisola nei pressi del Cap du Prince-de-Galles quello di  Kangiqsujuaq. Continuando laddove sulla costa della penisola si apre l’ omonima baia di  Ungava,  era chiamato Port-Nouveau-Québec dai francesi e Fort George River dai britannici il villaggio di Kangiqsualujjuaq o Grande Baia, poco distante, sempre affacciato sull’ Ungava Bay sulla sponda occidentale del fiume  Koksoak, si trova la più popolata comunità Inuit nel Quebèc  settentrionale con il grande villaggio di Kuujjuaq. Tra l’ Ungava Bay e Lo stretto di Hudson su una penisola che si allunga a sud ovest nella baia il villaggio Akulivik , davanti a  Smith Island chimata dagli Inuit Qikirtajuaq e sempre sulla costa orientale nella terra di  Tuvaaluk ribattezzata  Diana Bay la comunità di Quaqtaq. Sulla costa dalle alte maree nei pressi del capo di Deep Harbor il villaggio di Tasiujaq adagiato sulle sponde  del lago di Leaf ove inizia la tundra artica. Alla foce del fiume Innuksuak nella baia di Hudson i coloni chiamarono Port Harrison il villaggio di Inoucdjouac o Inukjuak  e sempre sulla baia nei pressi dello stretto di Hudson il villaggio di  Salluit un tempo noto come Sugluk, poco a nord vicino alla foce del fiume Povungnituk quello di Puvirnituq. Sempre sulla Baia di Hudson  alla foce del fiume Whale, chiamato dai francesi Grande Rivière de la Baleine, si trova  comunità Inuit più meridionale di  Kuujjuarapik  o piccolo grande fiume, fondatori dell’ altro villaggio sulla sponda orientale di Umiujaq e che qui  convivono con i vicini di Wâpimâkuštui  o posto dei beluga noto anche come Whapmagoostui  fondato da  una tribù algonchina settentrionale canadese  del popolo Cree. Sulla sponda settentrionale del San Lorenzo fino all’ omonimo golfo, era antico territorio di altre tribù Innu della nazione Naskapi o gente oltre l’orizzonte, all’ estremità meridionale del  lago Matemace ove si unisce al Peter Lake popolano la riserva di  Kawawachikamach, mentre altre si trovano distribuite nella stessa regione come i Betsiamites o Pessamit  con le comunità di Papinachois e Betsiamites nella riserva di Pessamit che ne prende nome. Sul fiume Escoumins, esplorato nel  1664 da Charles Arnau che lo chiamò Esseigiou, si trova un’ altra comunità Innu nella riserva di Les Escoumins nota anche come Essipit. Continuando alla foce del fiume Olomane sul Golfo di San Lorenzo la comunità Unamen Shipu degli Innu è ospitata nella riserva di La_Romaine chimata dai nativi Unamenshipit,  sul lago omonimo nella riserva di Lac-John si trova l’ altra tribù dei  Matimekush assieme all’ altra vicina che ne prende nome come riserva di Matimekosh. Nel tradizionale territorio di caccia da secoli frequentato dalla tribu degli Ekuanitshit si trova l’ omonima  riserva di Ekuantshit,  nota anche come Mingan alla foce del fiume omonimo sulla baia che si apre nel golfo del San Lorenzo, sempre sulla sponda settentrionale alla foce del fiume  Natashquan,  esplorato nel 1684 da Louis Jolliet che lo chiamò Noutascoüan, era il territorio Nutashkuan o dove si caccia l’ orso dell’ omonima  tibù divenuto la riserva di Natashquan.

La Côte-Nord

Nella regione  Nord Quèbec gran parte dei territori affacciano sulla costa orientale della baia di Hudson , scendendo dal Nunavik lungo la sponda settentrionale del San Lorenzo i territori  della Côte-Nord  si stendono  fino all’ omonimo golfo, sul percorso della Quèbec Route Qr 389 che attraversa la regione settentrionale dal confine con Terranova ove da un vecchio centro minerario venne fondata la città di Fermont e vicino la foce del fiume Amédée dalla la missione di Saint-Eugène-de-Manicouagan fondata nel 1889  sorse la cittadina di Baie Comeau all’ inizio del XX secolo ove dal 1916 passa la lunga Quebec Route  Qr 138 che segue l’ intera sponda settentrionale del San Lorenzo collegando i vari centri. Poco a sud est alla foce del fiume aux Cochons Sault,  Forestville divenne una cittadina nel 1878 sul vecchio centro fondato da Grant William Forrest che ha lasciato i suoi resti dell’ epoca con cappella e i mulini a vento. Nella limitrofa regione del Charlevoix, dal suggestivo ambiente tra rilievi, promontori, baie e fiordi  lungo la sponda settentrionale del San Lorenzo che si stendono fino ai monti  Laurentian , prende nome dal viaggiatore e storico gesuita Pierre François-Xavier di Charlevoix che ha riscoperto e descritto il territorio esplorato nel 1608 da Samuel de Champlain che, non riuscendo a sbarcarvi, chiamò un tratto della costa  Malle Baye per le sue basse maree, rimasta a lungo isolata, nel 1761 il colonnello scozzese  John_Nairne ne rimase incantato ottenendo la concessione del territorio sulla sponda occidentale del fiume Malbaie ove venne fondato l’ omonimo villaggio di Malbaie, divenendo la Signoria di Murray Bay poco dopo  acquisita dal governatore militare del Quebèc James_Murray, dal XIX secolo iniziò ad essere un frequentato centro di villeggiatura e nel 1899 venne inaugurato lussuoso albergo Richelieu poi devastato da un incendio e ricostruito nel 1929 come lo si trova. Nel 1683 il governatore Joseph-Antoine Le Febvre signeur di La_Barre concesse la signoria a Pierre Lessard  ove venne fondato il primo centro poi acquistato da Pierre Tremblay nel 1710 e con l’ arrivo dei coloni più tardi esteso  divenendo la cittadina di Les Éboulements  all’ inizio del XIX secolo, quando venne concessa a Pierre de Sales seigneur di Laterrière. Adagiata in una antico cratere vulcanico dal magnifico ambiente conserva la sua storia ed atmosfera  come la si trova e da dove partono i traghetti per la spendida Isle aux Coudres. Durante la sua seconda spedizione nel 1535 sul San Lorenzo Jacques Cartier incrociò l’isola che chiamò Île aux Coudres dagli alberi di noce selvatica coudriers che la coprivano, dopo le esplorazioni del XVII secolo il governatore del quebèc Buade de Frontenac nel 1677  la concesse come signoria a Étienne de Lessart di Ste. Anne-de-Beaupré e dieci anni dopo fu presa dal Sèminaire del Québec che vi edificò un  monastero. Durante il periodo della colonia canadese nella Nouvelle France  e il successivo dominio coloniale britannico vi sorsero alcuni  villaggi e dal XIX secolo divenne l’ Isle-aux-Coudres  con gli altri centri di La Baleine a nord-est, ad ovest alla foce del fiume Gouffre sul San Lorenzo  la cittadina di St.Paul con vari centri culturali ed artistici e Saint-Bernard-sur-Mer collegata da traghetti alla sponda settentrionale del golfo per St.Joseph , mentre tra le alte scogliere e le gole popolate da animali lungo il fiume Malbaie è ospitata la riserva della biosfera nel parco di Hautes Gorges. A Pointe-aux-Esquimaux  sul San Lorenzo è adagiata la cittadina di Havre St-Pierre, fondata nel 1857  da pescatori di Les Îles-de-la-Madeleine e davanti, quando Jaques Cartier nel 1534 navigò lungo la sua costa,  chiamò Isle de l’Assomption quella che fu ribattezzata l’ Île d’Anticosti, ove il San Lorenzo sfocia nel suo golfo  divenuta la provincia orientale di Anticosti. Colonizzata dal 1680 dopo  che venne dichiarata una delle propietà nella Nouvelle France note come  Seigneurie, affidata come compenso e base delle sue esplorazioni al missionario gesuita  Louis_Jolliet  che vi fondò un primo centro con un forte e poi ereditata dai suoi tre figli. La famiglia Jolliet  mantenne la propietà dell’ Île d’Anticosti fino al 1763 quando divenne parte della colonia britannica  Newfoundland di Terranova e tornata un provincia del Quèbec nel 1867 quando, come tutte le regioni della  colonia inglese, si unì nella nuova ed indipendente Confederation canadese.  Rimase quasi spopolata fino al 1874 quando vi furono fondati i villaggi di British Bay e Fox Bay e nel 1895 venne venduta all’ imprenditore francese Henri Menier che vi introdusse varie specie di animali fondando alcuni centri come il villaggio di pescatori a  Port-Menier. In seguito i villaggi furono abbandonati e per proteggere l’ ambiente naturale dell’ isola venne fondato il parco nazionale di  Anticosti tra il canyon e le cascate di Vauréal, il Brick River Canyon la Rivière à la Patate con il corso del fiume tra la foresta popolata di animali fino alla foce che lambisce la profonda Grotte à la Patate e a nord  la suggestiva Baie de la Tour  che affaccia con le sue scogliere sul mare. 

Saguenay e Tadoussac

Continuando per la  Haute-Côte-Nord la regione di Saguenay, meglio nota come Saguenay-Lac-Saint-Jean, è  attraversata dall’ affluente del San Lorenzo che ne prende nome come fiume Saguenay, nel territorio ove giunsero per la prima volta coloni baschi nel 1630, fu concessa la signoria francese di Bon-Désir con la missione di Saint-Marcellin fondata nel 1723 ove nel XIX secolo sorse la cittadina di Les Escoumins da un centro  fondato nel 1825 da  Joseph Moreau per il commercio di pellicce inviato dalla potente compagnia della Hudson Bay che qui come altrove nei territori canadesi fondò altri centri oltre ai più antichi sulle Vie delle pellicce. Nella sua estremità orientale il fiume  forma l’ omonimo fiordo protetto dal Parc national du Fjord di Saguenay esteso a sud est fino a dove il fiume incontra il San Lorenzo con il parco Marine frequentato dalle balene  che lo risalgono costeggiando la Baie Éternité, quella di Sainte-Marguerite e Moulin-à-Baud fino al villaggio di Tadoussac ove poco al largo si trova il più frequentato passaggio delle balene. Era territorio popolato dai nativi Innu, ribattezzati dai francesi Montagnais, che chiamavano Fine delle profonde acque ove sorse  il villaggio di Chicoutimi  sul fiume omonimo alla confluenza con il Saguenay ove nel 1676 venne fondato un centro per il commercio di pellice, divenuta parte della città che prende nome dal fiume come Saguenay  estesa ad est, ove sbocca il fiume che i francesi chiamarono  Rivière Ha Ha, ove si trova la cittadina di La Baie anch’essa sorta da un centro per il traffico di pellicce.  L’altra non distante baia fu Incrociata nel 1535 da Jaques Cartier nella sua esplorazione del San Lorenzo durante il secondo viaggio, chiamata Gtatosag dai nativi Mi’kmaq, verso la fine del XVI secolo fu utilizzata dai vascelli spagnoli dei cacciatori di balene baschi e vi sorse il centro di Tadoussac per aprire una nuova rotta nel commercio di pellicce della regione,  fondato nel 1599 dal navigatore Chauvin Tonnetuit, divenuto mercante con le sue navi Saint-Jean, Espérance, Don-de-DieuBon-Espoir, assieme al’ altro capitano bretone della marina francese François Gravénoto come Le Pont. Rimase l’ unico porto sul San Lorenzo per la prima metà del XVII secolo nel territorio popolato dai bellicosi Irochesi della tribù Mohawk , dopo averne scacciato i nativi che commerciavano pellicce con i coloni,  divenne base per la caccia alle balene fino al XVIII secolo. Successivamente fu un centro residenziale adagiato sul litorale popolato dalle  foche comuni in questo mare,  prede delle diffuse e fameliche grandi orche che dominano poco al largo della costa, ove si ammira il suggestivo spettacolo  delle grandi balene del genere Megattera e vari esemplari  della più rara e di dimensioni ancora più imponenti della balena  Franca nordatlantica , sempre non distante dalla costa si possono avvistare anche famiglie di balene grigie e quelle  del genere delfinapteri leucas note come le grandi e bianche Beluga.

Ouest Quèbec

Sulla Quebec Route Qr117 che collega Montreal all’ Ontario, si entra nella regione occidentale di Abitibi meglio nota come Abitibi-Témiscamingue, vi si stende il Temikaming o acque profonde  dome era chiamato dai nativi il  lago Timiskaming tra le regioni del Quebèc e l’ Ontario che fu teatro di uno dei tanti conflitti e scontri anglo francesi  nella baia di Hudson, trascinati  per oltre un secolo dal 1668, con la spedizione dell’ Hudson nel 1686  delle truppe francesi contro i britannici guidate  dal chevalier di Troyes. Nel 1679 i mercanti di Montreal  vi fondarono un primo centro per il commercio di pellice in competizione con quelli inglesi sulla baia di Hudson e distrutto dagli Irochesi alleati dei britannici nel 1688, per riprendere il controllo sul territorio  ulla sponda orientale venne costruito il nuovo e più poderoso forte di Tèmiscamingue nei pressi del villaggio algonchino di  Obadjiwan. Dopo la conquista britannica della colonia canadese nel 1788  il centro fu occupato dalla compagnia North West fondata dai mercanti inglesi di Montreal e nel 1821 della potente Hudson’Bay Company nota anche come  The Bay che è stata proprietaria della regione fino al 1868 come l’ intero vasto territorio orientale nella terra di  Rupert  attorno alla baia di Hudson. Pierre Gaultier de Varennes sieur di La_Vèrendrye,  commerciando pellicce con i nativi dal 1730  dal Quebèc, ha esplorato una vasta regione fino al Wyoming, fu tra i primi ad attraversare il territorio ove si stende la grande riserva con il parco di Vèrendrye disteso tra boschi popolati da animali, con migliaia di laghi, vari fiumi fino al grande lago Cabonga in un magnifico ambiente naturale protetto dalla Cabonga Reservoir e più ad ovest sull’ omonimo lago l’ altra riserva di Dozois.Con l’apertura  della ferrovia National Transcontinental o Nt Railway nel 1885 che attraversa l’ intera regione, iniziò l’arrivo di immigrati e  coloni con la fondazione di vari centri e città, dal lago Abitibi scorre l’Adikameg Sibi, come era chiamato dai nativi  Algonchini il fiume La Salle ove, da un avamposto francese settecentesco, nel XIX  secolo i coloni fondarono la città di La_Sarre . Dalla scoperta di giacimenti auriferi all’ inizio del XX secolo  nel 1923 venne fondata la cittadina di Val d’Or fiorita con l’estrazione dell’ oro e successivamente di rame e piombo e dall’ epoca rimane la  Citè d’Or, più a sud  da un vecchio centro minerario per l’ estrazione del rame nel 1917 sorse la città di Rouyn-Noranda divenuta capitale dell’ Abitibi-Témiscamingue. Sul fiume Harricana,  con la colonizzazione del territorio nel 1910, venne fondata la cittadina di Amos  nel suggestivo territorio che ad ovest ospita il parco nazionale di Aiguebelle tra laghi, fiumi e foreste popolati da varie specie di uccelli e mammiferi come castori, visoni, donnole, alci,  linci, orsi neri e lupi canadesi. All’ estremità occidentale del Quebèc la città di Gatineau  è sorta dal vecchio centro  confluenza tra i fiumi Gatineau e Rideau  noto come Hull, fondato dal facoltoso colono e proprietario terriero britannico  venuto dal Massachusetts Philemon Wright all’inizio del XIX secolo sulla sponda settentrionale del fiume Ottawa, che fu il più antico insediamento coloniale nella Région de la Capitale Nationale, come venne chiamato dai francesi il territorio divenuto la britannica regione Capital, rimasto spopolato fino alla fine della guerra d’indipendenza americana quando la colonia inglese ne concesse le terre ai lealisti rifugiati in Canada. Scendendo a sud ovest si trova la città di Granby  fondata nel 1792 come centro per i coloni britannici dopo l’espansione in territorio canadese e così chiamata in onore di John Manners marchese di Granby che era a capo delle delle truppe inglesi contro i francesi nella Guerra dei Sette anni combattuta in nordamerica come guerra franco indiana. Nel XIX secolo è divenuta una fiorente cittadina  con il limitrofo territorio del National Park di Yamaska  che si estende tra boschi e praterie e, seguendo il corso  sud occidentale dell’ omonimo fiume Yamaska, da un villaggio fondato nel 1678 a metà del XIX secolo sorse la  cittadina di St Hyacinthe con la sua Cathédrale Saint Hyacinthe oltre avari edifici dell’epoca come il Château Maska, la Poste e la vecchia Dogana. 

Rimousky

Seguendo il basso corso del St.Laurent  chiamato Bas-du-Fleuve e i suoi affluenti, vari centri furono fondati nel periodo coloniale francese lungo il fiume Rimouski,  che scorre dal Quebèc  attraversandone il territorio orientale fino al New Brunswick, ove sono sorti i villaggi di Trinité-des-Monts, St.Narcisse-de-Rimouski, St.Valérien, St.Odile-sur-Rimouski  e la città che ne prende nome come Rimouski  alla foce del fiume per il San Lorenzo fondata nel 1696 dal nobile immigrato dalla Borgogna  René Lepage  Seigneur di St.Claire.  Per tutto il periodo coloniale della Nouvelle France rimase la  Seigneurie di Rimouski  estesa dal fiume Hâtée lungo il basso San Lorenzo arrivando al  Métis fino al 1790, quando la signoria fu ceduta al ricco mercante Drapeau. Oltre a vari edifici dall’ epoca rimane la Maison Lamontagne edificata in graticcio nel 1750 da Marie-Agnès Lepage, nipote di René Lepage de Ste-Claire, la città e divenuta  poi un centro culturale e di studi superiori con la prestigiosa Uqar o Université du Québec à Rimouski. Scendendo a sud ovest di Rimouski tra i villaggi di Le Bic e Saint Fabien , sulla sponda meridionale del San Lorenzo  si apre la riserva naturale del Bic Np  che, che oltre a proteggere l’ ambiente costiero con la sua fauna, è il santuario delle foche grige  nordatlantiche.

La valle Champlain 

Nella regione orientale si trova il lago Champlain  sul confine statunitense da dove le sponde meridionali sono distese sulla contea di Clinton  nello stato nord occidentale di New York continuando per la limitrofa di Essex  della valle di Champlain in gran parte sul territorio montuoso protetto dalla Ny Preserve con il parco di  Adirondack, un tempo percorso dalle canoe dei nativi tra le varie isole con le maggiori La Motte  più settentrionale nel New England, la South Hero o Grand Isle assieme alla  North Hero  anche esse nel  territorio statunitense della Grand Isle County in VermontPer secoli il lago è stato confine tra i territori dei nativi Abenaki e Mohawk  riuniti nella confederazione degli Irochesi  che lo chiamavano Pitawbagok o Lago di mezzo, ribattezzato dopo la spedizione che vi giunse nel 1609 guidata da Samuel de Champlain , nel periodo della Nouvelle France canadese sulle sponde e nel suo territorio sorsero centri dei coloni francesi e fortini che controllavano i passaggi fluviali tra il San Lorenzo e l’ Hudson nella limitrofa colonia britannica del New England. Divenne fondamentale nei traffici attraverso la punta più navigabile del lago ove sorse il centro divenuto la città di St.Jean  sul fiume Rchelieu che lo alimenta, mentre dall’altra parte  oltre i confini del Quebèc i britannici fondarono Skenesborough ribattezzata Whitehall, dopo i conflitti con i nativi e gli inglesi del XVIII secolo, all’ inizio del successivo venne scavato il canale di  Champlain per collegare il lago dal territorio canadese atlantico a quello statunitense fino al fiume  Hudson. Dal lago tra il Quebèc verso il Vermont si stende l’ omonima  valle di Champlain in parte attraversata dall’affluente del San Lorenzo che nasce dal lago Champlain come fiume  Richelieu, un tempo chiamato Iroquois quando lambiva le colonie francese e britannica con varie fortificazioni di entrambe sul suo corso come il forte di Lennox  su un’isola nel fiume dove poi è sorto il centro  divenuto la cittadina di Île aux Noix, teatri di scontri dei francesi prima con gli Irochesi e poi con gli inglesi nel XVIII secolo ed infine tra i coloni britannici nella guerra di indipendenza.  Il fiume scorre poco a sud tra a catena dei monti Green nel Vermont e nel limitrofo stato di New York per contrafforti orientali delle montagne di  Adirondack, sulle sponde in Quèbec, oltre Fort Lennox  e Île aux Noix, sorsero vari centri poi divenuti città come  Lacolle dopo le esplorazioni di Samuel de Champlain, risalendo la sponda occidentale dopo  St.Jean, a sud est della valle attraversata dal fiume, si trova St.Denis sorta dal centro fondato nel 1650 come  Saint Ours, più oltre  a Sorel-Tracy termina la valle di Champlain con il fiume che entra nel San Lorenzo. Qui nel 1610  i francesi guidati da Samuel Champlain sconfissero i Mohawk nella battaglia di Sorel e vi sorse una delle più antiche città del Quebec nel 1642  , quando era governatore della Nouvelle France il signore di Montmagny France Charles Jacques Huault, come avamposto per difendere i coloni contro le incursioni degli Irochesi dal forte di Richelieu, venne chiamato Sorel con il nome del primo reggente del territorio Pierre de Saurel che comandava il reggimento Salières  giunto ad occuparlo nel 1665 e  Tracy in onore del successore marchese  Alexandre de Prouville Sieur di  Tracy. L’intero territorio  fu un altro teatro delle lunghe guerre del Beaver dette anche le guerre dei castori per il controllo sul traffico di pelicce tra le tribù della confederazione Irochese guidate dai dominanti Mohawk e sostenuta dai britannici contro i nativi dei Grandi Laghi riuniti in quella delle tribù Algonchine settentrionali  alleata con i francesi, continuate con vari sanguinosi scontri per quasi un secolo fino al 1701 quando terminarono con il trattato detto la Grand Paix di Montreal.

La penisola di Gaspè

Venendo dall’ orientale valle di Matapedia attraversata dall’ omonimo fiume, il territorio chiamato  matapegiag o incrocio del fiume dai nativi Mi’kmaq che lo popolavano, venne colonizzato dall’ inizio del XIX secolo dai rimasti fedeli alla corona britannica Loyalist dopo la rivoluzione americana,  dal 1850 vi giunsero poi immigrati irlandesi seguiti  dagli Acadians, come erano chiamati i discendenti  francofoni della colonia francese di Acadie, che vi fondarono vari centri e dal villaggio Saint-Laurent de-Matapédia  sorse la città di Matapèdia da dove,sulla sponda meridionale del San Lorenzo, si allunga la penisola di Gaspè. Come estensione della grande catena degli Appalachi e dominati dal monte Cartier, tra vallate e foreste all’ interno  della penisola con l’altra vetta del monte  Albert, si elevano le montagne del Shick Shocks che i primi coloni francesi chiamarono   Chic-Choc  ove, da un vecchio centro minerario per l’ estrazione del rame sorto nel 1921,  venne fondato il villaggio di Murdochville e sempre tra i monti verso la foce del San Lorenzo i villaggi uniti nel comune di St.Anne , poco a sud l’ ambiente  montano dei Chic-Choc è protetto dal parco nazionale di Gaspèsie attorno il monte Cartier.  Scendendo sullle sponde del fiume si trovano gli altri villaggi di  Ruisseau-des-Olive, Anse-Pleureuse, Les Côtes-du-Portage, Gros-Morne e Saint Maxime de Mount Louis dell’ Anse Pleureuse.  Ad est della valle di Matapèdia  sulla sponda meridionale del golfo St.Laurent ove sfocia il fiume, si allunga con le sue alte scogliere la grande penisola di Gaspè con l’ estremità settentrionale che affaccia sulla suggestiva formazione rocciosa del Percè  dalla massiccia scogliera calcarea che, con il suo grande arco naturale,  emerge dalle acque davanti la splendi baia ove sorge l’ omonimo villaggio di  Percè. Il resto della costa settentrionale è dominata dalle alte scogliere che affacciano sul fiume fino al golfo del San Lorenzo ove si erge il Cap Gaspé con il suo magnifico ambiente naturale protetto dal parco nazionale di Forillon tra le scogliere, alte dune di sabbia, saline e foreste popolate da una gran varietà di specie di uccelli marini e predatori come grandi gufi cornuti, gheppi, aquile, falchi pellegrini e pescatori, tra i mammiferi istrici, marmotte,  castori, ermellini, visoni, lepri delle nevi, alci, volpi rosse, linci, coyote e orsi neri, colonie di foche sulle sponde del fiume ove risalgono le balene. Laddove la penisola termina per la baia di Chaleur sono adagiati i villaggi di Biron, Caps-de-Maria, Robitaille, Saint-Omer e Carleton fondato nel 1756 da dove, tra le scogliere sul golfo  si stende il territorio protetto dal parco nazionale di Miguasha ricco di fossili e resti paleontologici di pesci ed altre specie di animali estinti. Lasciata la penisola di Gaspè, davanti  sponda settentrionale del Golfo di San Lorenzo si stende  l’ arcipelago di Mingan  con centinaia di isole ed isolotti, una quarantina protette dalla riserva dell’omonimo parco nazionale di Mingan, l’ arcipelago si estende sulla costa per centocinquanta chilometri.  ma nel territorio della città di Havre-St.Pierre  si trova la maggior pare delle isole protette ed alcune delle più occidentali davanti quello della cittadina di Longue-Pointe. Emergono con formazioni rocciose ove si aprono grotte, tra monoliti e fossili e la vegetazione che ospita quattrocentocinquanta specie di piante con un centinaio rare e in via di estensione, popolata da  duecento specie di uccelli e varie di mammiferi, roditori, pipistrelli, scoiattoli, lontre, castori, topi muschiati, donnole e volpi rosse, dall’ inizio dell’ estate sulle rive foche grige e della Groenlandia, mentre si avvistano almeno nove specie di balene che risalgono il golfo ricco di pesci e plancton. Parte della provincia di Gaspèsie sono le isole orientali poco al largo dell’ arcipelago di Magdalen chiamato dai francesi Les Iles de la Madeleine , sull’ isola maggiore di Grindstone prima nota come l’ Île du Cap-aux-Meules, i vecchi sette centri sono riunificati nella comunità di Madeleine che ha preso nome dall’ arcipelago  divenendone capitale e centro commerciale assieme a quella di Grosse-Île  ribattezzata Big Island dagli abitanti anglofoni che popolano in gran parte il villaggio di Grande-Entrée  fondato da pescatori baschi nel XVII secolo  e quello poco a sud ovest fondato da coloni scozzesi il secolo successivo di House Harbour. Lungo la costa orientale  i vari villaggi dell’ Étang-du-Nord poco distanti da Cap-aux-Meules ove nel 1830  fu fondato un villaggio di pescatori divenuto centro culturale dell’ isola. Più ad est L’Île du Havre Aubertf popolata nel 1762 da coloni giunti dalla vicina regione orientale dell’ Acadie e dai britannici che la ribattezzarono Amherst, da un vecchio centro nel 1873 venne fondata la cittadina Aubert e poco distante si stagliano le suggestive scogliere policrome dell’ ‘Île-d’Entrée ribattezzata dagli inglesi Entry_Island adagiata su colli verdeggianti  dominati dal Big Hill con la piccola comunità di pescatori.

La regione di Montreal

La regione della Lanaudière si stende poco a nord est di Montreal in parte attraversata dal corso del fiume Assomption  che nasce nella catena Laurentides  sgorgando dalla  sua sorgente nel monte Tremblant, poi alimentato dagli affluenti Boule, Versailles, Noire, La Chaloupe, Ouareau, Saint-Esprit e Achigan, passando per il centro di Assomption fondato nel XVI secolo  che prende nome dal fiume ove scorre prima di sfociare nel Rivière des Prairies  ribattezzato dagli inglesi Torna river, divenuto un borgo periferico  ai margini settentrionali della città di  Montreal . Anch’essa adagiata sul San Lorenzo,  come la città di Quebec è sorta dai primi centri coloniali francesi fondati all’ inizio del XVII secolo  su un’ isola nel fiume che venne chiamato Mt.Royal, nel 1611  vi fu fondato il centro per il commercio di pellicce  con il forte di Ville Marie , divenendo la base dei cacciatori e mercanti francesi della colonia noti come i Coureur des bois che commerciavano con i nativi aprendo i percorsi canadesi sulle prime Vie delle pellicce.  Dopo il vari conflitti durati un secolo nelle lunghe guerre franco indiane la città  ricomincò a fiorire  come i limitrofi centri di Lachenaie poco a nord, Terrebonne tra la Rivière des Mille Îles e la Rivière des Prairie e Boucherville lungo il San Lorenzo, rimanendo tra più floride città francesi del Quebèc fino all’invasione britannica  nota come la Conquest del 1760. Il precedente commercio di pellicce dei francesi in città  venne acquisito dalla comunità britannica con la compagnia North West  fondata nel 1779, per i successivi quaranta anni in competizione con la più antica della The Bay, come era anche nota la Hudson Bay Company dell’ Ontario. La vecchia Montreal si è estesa  sul San Lorenzo dal Vieux Port con il quartiere di  Havre , dalla grande Tiohtià come i Mohawk chimavano la grande isola di Mont Real  sulla Rivière des Outaouais, ove al San Lorenzo si unisce il fiume Ottawa ,  nella sua estensione la città è stata poi collegata con il canale di  Lachine alla confluenza  orientale dei due fiumi  nel lago di St.Louis. Dall’ ingresso del canale a sud ovest si stende l’ omonimo quartiere di Lachine  come  borgo periferico della città vecchia, poi unito al vicino villaggio di St.Pierre,  poco ad ovest dal centro si erge il ke Otsira’kéhne  come i nativi chimavano il colle  di Mt.Royal  circondato dal suo parco e  il santuario con l’oratorio di St.Joseph. Ai piedi del colle si stende il quartiere  Plateau di Mount Royal, da ovest  percorso dal lungo viale di Sherbrooke che attraversa il centro  passando per il Plateau con il  parco Maisonneuve, procedendo si attraversa l’ altro e più vasto parco di La Fontaine  che continua per l’ avenue du Mont-Royal con l’adiacente quartiere di Mile End. Il lungo Saint Laurent Boulevard noto come The Main continua attraverso il distretto di Rosemont e il quartiere di  Petite-Patrie  fino all’ altro che si allunga nel quartiere di Villeray-Saint-Michel e l ’Extension per l’ isola di Montreal centro settentrionale.  Dal quartiere Villeray poco a sud  di Petite-Patrie dall’ inizio del XX secolo gli immigrati italiani popolarono quello che divenne la Little Italy  e continuando i quartieri di Ahuntsic-Cartierville con il borgo che da nome al distretto  come Ahuntsic.. Dal boulevard Saint Laurent dirama la rue Gauchetière attraversano  parte del centro come avenue des Canadiens, da dove  inizia il quartiere della  vecchia Chinatown, al termine del vecchio quartiere cinese corre il  lungo boulevard Lévesque, sulla  Cathedral Street nel 1894 fu consacrata la Cathèdrale di Marie-Reine-du-Monde,  all’angolo con  Saint-Alexandre Street la basilica di St.Patrick del 1847 per la comunità irlandese.  Lungo il San Lorenzo in rue  Notre Dame , ove incrocia con di rue Saint Sulpice, nel 1657 fu edificato l’ omonimo seminario di  St.Sulpice, circondato da vari palazzi e edifici  dell’ epoca che si affacciano sulla seicentesca  Place_d’Armes ove dalla sua apertura nel  1821 troneggia la basilica con la cattedrale di  Notre Dame. Sulla centrale rue Saint-Paul si trova la chiesa con la cappella di Bon Secours  consacrata  nel 1771 e nei pressi il mercato che ne prende nome come Bonsecours ospitato nel grande edifico aperto nel 1847. Il centrale arrondissement di  Ville-Marie della città vecchia, dal Vieux-Port si stende con i suoi quartieri lungo il San Lorenzo  fino all’ isola di St.Helen  ove nel 1820 vennero edificate le fortificazioni che rimangono nel poderoso Fort de l’Île , scendendo nella limitrofa Saint-Denis Street si apre l’animato quartiere Latin, continuando verso ovest dirama il lungo boulevarddi  Maisonneuve, ove affacciano imponenti edifici novecenteschi. Dal sobborgo  di Roxboro si accede  all’ estremità occidentale dell’ isola  chiamata dai francesi Ouest de l’île e West  dagli inglesi, qui ha percorso gran parte della storia di Montreal il forte di Senneville fondato nel nel 1671 che ha lasciato i suoi resti  nei pressi dell’ omonimo  borgo di Senneville. Poco dopo venne fondato il villaggio poi divenuto il borgo di ‘Île Bizard, mentre il settecentesco villaggio di Dollard-des-Ormeaux si è esteso nel quartiere di Dollard dai frequentati parchi, oltre l’altro moderno distretto residenziale di Kirkland , nel 1665 fu fondato villaggio di Gentilly e dal 1892 divenuto il borgo da dove è sorto il distretto di  Dorval. I sobborghi occidentali  della città terminano sulla sponda settentrionale del lago St.Louis dove da vecchi vllaggi  è sorto il distretto periferico di Beaconsfield  esteso ad ovest  sull’ omonima baia nel vicino sobborgo di Urfè, da un villaggio fondato nel 1703 conserva alcuni edifici della sua storia il sobborgo di St. Anne  circondato dal parco di Anse-à-l’Orme  nei pressi del canale di Bellevue  aperto nel  1843 che collega il lago St.Luis al Lac des Deux Montagnes ribattezzato dagli inglesi  Two Mts. Scendendo, appena poco ad est della città di Montreal fuori dalla sua isola si trova il sobborgo divenuto la cittadina Saint Bruno di Montarville sulla sponda meridionale del San Lorenzo ove si stende il Parc National du Mont-Saint-Bruno noto anche come St.Bruno Np  nel territorio tra cinque laghi, vari corsi d’acqua  e la palude tra i rilievi che si inseguono per i colli di Monteregian, popolato  dalla ricca flora con oltre cinquecento specie di piante e ventiquattro rare, la fauna con una gran varietà di pesci, rettili e anfibi,oltre duecentrotrenta  specie di uccelli e una quarantina di mammiferi, alcune endemiche o rare. 

Trois-Rivières

Dal 1642 per oltre mezzo secolo fino al 1698, le  lunghe e sanguinose guerre del castoro tra i francesi e i loro alleati nativi contro la confederazione dei potenti e bellicosi Irochesi alleati dei britannici, resero difficile l’ espansione coloniale lungo il San Lorenzo ove erano sorti vari centri  nella vasta regione Centre  del Quebèc, chiamata anche Bois Francs, parte della provincia di Maurice così chiamata dal fiume St.Maurice che l’ attraversa. Dove s’unisce al San Lorenzo diviso da due isole si trova la città di  Trois-Rivières, così chiamata dalla fondazione del suo primo centro per essere adagiata sui tre canali del St.Maurice che confluisce nel grande fiume ove si trovano le isole Potherie e   St.Quentin . Fu  raggiunta  nel 1535 durante le sue esplorazioni nel 1535 da Jacques Cartier  che  vi piantò una croce, venne ribattezzato Trois-Rivière nel 1599 da François Gravé Du Pont noto come Sieur di Pontagravè quando giunse all’incontro di quelli che apparivano tre fiumi durante le esplorazioni con  Samuel Champlain. Dopo avervi fondato un centro divenne la città capoluogo di una dei delle tre regioni coloniali del Quebèc come Gouvernment di Trois-Rivières fino al 1764 quando venne presa dall’espansione britannica nella colonia canadese dopo la cosìdetta guerra  franco indiana. Poco distante da Trois-Rivières alla confluenza dei fiumi  Magog e Saint-François, nel territorio dei nativi Abenki che lo chiamavano Shacewanteku o dove si fuma, nel 1802 venne fondato un centro dal lealista britannico  Gilbert Hyatt che, come altri fedeli alla corona si erano rufugiati in Quebèc dopo la vittoriosa guerra di indipendenza statunitense divenuto poi la cittadina di Sherbrooke. Sull’ altopiano poco a nord del San Lorenzo attraversato dal fiume  Saint Maurice, percorso per la prima volta nel 1651 dal gesuita Buteaux, sorse una sosta per missionari dove venne poi fondato un centro che divenne la città di Shawinigan  in un territorio ove splendono centocinquanta laghi tra rilievi, strette valli, torrenti e cascate protetto dal National Park di Mauricie dai boschi di faggi, aceri, betulle e altre specie di alberi che a nord si trasformano in foresta boreale,  popolato da una ricca fauna con varie specie di uccelli e mammiferi come scoiattoli, castori, volpi rosse, coyote, alci, lupi e orsi neri .

Tremblant e Boucherville

A nord ovest di Montreal dall’ omonima cittadina Tremblant,  tra le montagne che si elevano nella catena Laurentian, si accede al parco nazionale  di Mt.Tremblant che si stende tra  le valli attraversate dei fiumi Pimbina Creek, Diable, il corso del più lungo Assomption e oltre il fiume Matawin esteso verso nord nella Réserve faunique Rouge di Matawin, tra corsi d’acqua  popolati da pesci, rettili ed anfibi, boschi e vallate con  oltre centonovanta specie di uccelli quaranta di mammiferi tra roditori, topi muschiati, castori, lontre, visoni,  alci, cervi, volpi rosse, orsi neri e lupi orientali canadesi. Continuando ad est nel territorio ad est di Montreal attraversato da corso del St.François nell’ omonima contea lungo il fiume si trova la città di Drummondville  sorta nella prima metà del XIX secolo  dal vecchi centro militare fondato nel 1815 dal colonnello Heriot  come base per le truppe inglesi contro quelle statunitensi verso la fine della guerra  Anglo Usa  durata tre anni dal 1812, la cittadina venne ribattezzata  Drummond city in onore di Sir Drummond  che all’epoca era reggente come  Lieutenant governor britannico nella provincia fondata nel 1791  dell’ Upper Canada  e poco distante quell’ epoca dei pionieri che la popolarono è stata ricostruita con edifici, atmosfera e personaggi nel  village d’antan di Québécois . Dalla costa del San Lorenzo a sud est di Montreal si raggiungono le isole Boucherville protette dall’ omonimo Parc national des Îles-de-Boucherville, la più occidentale isola di Charron era chiamata Île Notre-Dame quando nel 1672 fu concessa  alla Seigneurie de Tremblay e poi alla famiglia di Pierre_Boucher Seigneur di Boucherville che la lasciò alla figlia  Madeleine Le-Villier, ribattezzandola Île Madeleine. Successivamente l’isola fu nei possedimenti di diverse signorie coloniali fino al 1753 quando metà orientale andò a François Charron e quella occidentale all’ ordine dei Jesuitès che avevano fondato le loro missioni in tutto il nordamerca. Dall’ inizio del XIX fu parte di una delle province del Lower  canadese britannico, rimasta a lungo isolata fino al 1967 quando fu inaugurato il grande ponte con il tunnelldi Lafontaine collegando il Parc national des Îles-de-Boucherville.

La regione di Ville Quebec

La città di Quebec conserva la sua storia  fin dal 1608 quando venne fondato il primo centro da  Champlain poi divenne la Ville de Quèbec come la si trova  divisa tra Haute-Ville,  compresa  tra le antiche fortificazioni che hanno lasciato le mura  remaparts , e la Basse-Ville, in gran parte lungo il fiume San Lorenzo ove si trova il vecchio Port del Quèbec. Con i suoi  edifici, palazzi e chiese coloniali adagiata sotto il colle di Cap-Blanc che ne fu il primo centro urbano esteso nel quartiere La Citè di Limoilou. Sul colle  della Haute-Ville si erge il palazzo del Parlement in stile secondo impero inaugurato nel 1888 nella Place de l’Assemblée Nationale, tra e Cap Blanc e il fiume San Lorenzo  si eleva il  capo Diamant, dove venne edificata la prima fortificazione militare francese con la Citadelle, fondata dal Gouverneure générale du Canada Louis de Buade conte di Frontenac  nel 1690 e ampliata successivamente come la si trova. Più in basso si stende il vasto parco Battlefields,  oltre ai vari siti e monumenti  che ricordano la storia della Quebèc coloniale nella  pianura di Abraham, vi si trova il moderno palazzo che ospita  grande museo Beaux-Arts di Quèbec e allo stesso periodo della Cittadella  risale il monastero delle Ursulines, fondato nel 1639  dagli austeri edifici dell’ epoca, così come il il  Sèminaire  fondato nel 1663 dal primo vescovo della Nouvelle France canadese François Laval e nel  1637  fu fondato il primo ospedale e scuola di medicina  Hôtel Dieu. Tra le chiese della Vieux Quèbec  in rue des Jardins si trova  la cattedrale di Sainte Trinitè  fondata nel 1793 in stile neoclassico dalla comunità anglicana dopo la conquista britannica della città del 1759, come la chiesa presbiteriana di St. Andrew edificata nel 1810 sulla rue Sainte-Anne,  mentre la chiesa di St.Patrick  del 1832 fu la  prima della comunità cattolica irlandese. Sulla centrale rue de Buade nel 1647 sorse la grande basilica e cattedrale di Notre Dame,  affacciata sulla Place Royale dal 1687 si trova la chiesa Notre Dame di Victoires. In rue  Saint Pierre i vecchi edifici che ospitano il museo della Civilisation e nel ridondante stile Châteauesquein rue des Carrières troneggia il grande castello di Frontenac inaugurato nel 1893. Dall’architettura simile alla stazione di Palais aperta nel 1915 poco distante si erge il vecchio palazzo governativo che ospitava l’  Intendant della Novelle France edificato nel 1663 da dove si apre il quartere di Saint Roch sorto su un centro fondato nel 1620 dai missionari francescani  ove è stata edificata la grande chiesa di St.Roch in stile neogotico all’ inizio del XX secolo. Verso est il grande Théâtre di Quèbec  sul  Boulevard René-Lévesque che giunge alla zona orientale nella pianura di Abraham ove durante la guerra dei Sette Anni contro la colonia britannica venne combattuta la battaglia delle  Plaines nel 1759, ricordata con vari resti nel vasto parco della Bataille, così come il vicino Parc Des Braves ricorda l’ altro scontro coloniale  con la  battaglia di  St.Foy. Dopo la conquista  britannica la città si estese fino al XX secolo nel borgo Sillery-Cap-Rouge attorno all’ università di Laval, la grande Cité Universitaire e ai margini l’ aereoporto internazionale di Lesage. A lungo considerato il più lungo ponte del mondo,  il grande Bridge  di Quebèc assieme all’altro  non distante di Laporte, collega  il centro oltre il San Lorenzo ai quartieri orientali che si sono estesi nel comune di Lèvis . Dal 1865 i britannici vi edificarono tre forti per proteggere la città e ne è rimasto  Fort-Chambly. Il quartiere nord orientale di Beauport  conserva edifici  coloniali tra quelli moderni, oltre il San Lorenzo il ponte dell’ Île  porta all’  estremità occidentale dell’ isola di Orlèans  dove da una missione gesuita  fondata nel 1651 è sorto il villaggio di  St.Pètronille. Lasciando la città di per un cinquantina di chilometri a nord si arriva alla  catena meridionale dei monti Laurentian nel suggestivo territorio tra i boschi e la foresta boreale  attraversato dal fiume Cartier, popolato da una ricca fauna con una gran varietà di pesci, uccelli e mammiferi come istrici, procioni, lontre, cervi dalla codas bianca, alci, caribù, linci rosse, orsi neri e lupi grigi, dall’ ambiente protetto  con la vasta riserva del Cartier Np. Nel suggestivo ambiente che si stende per la catena dei monti Laurentians,ove la foresta boreale passa ai fitti boschi di altre specie, si apre l’ altra  wildlife reserve con il parco di Papineau-Labelle  tra corsi d’ acqua  ricchi di pesci e vallate popolate da numerose specie di uccelli, oltre che mammiferi come castori, lepri delle nevi, volpi, alci, cervi coda bianca, lupi e orsi neri .


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