Attraverso la Nova Scotia

Attraverso la storia della Nova Scotia dalle città, centri e villaggi sorti fin dal XVII secolo come nel vicino territorio del New Brunswick con la colonizzazione francese e quella britannica nel secolo successivo, nel suggestivo territorio tra le scogliere e baie che si allungano sulle coste frastagliate dal Golfo del San Lorenzo all’ Atlantico ove al largo emergono splendide isole, tra magnifici ambienti popolati da una ricca fauna, alternati a vecchi villaggi in un indimenticabili itinerario.
La regione di Halifax
La storia di Halifax dal XVII secolo ha percorso gran parte di quella della Nova Scotia fin dalla sua fondazione nell’ omonima penisola di Halifax nel 1749 ove fu portata la capitale coloniale britannica dalla vecchia Royal di Annapolis, ricordata dai resti delle fortificazioni dell’epoca come Fort George sul colle di Citadel_Hill, poi ampliate nel resto del XVIII secolo come le si trovano dominanti il centro storico ove si stende quartiere Downtown con le vie che ne diramano. Attraversato dal lungo viale Barrington con vari edifici sorti dalla fine del XVIII secolo al successivo ove dal 1805 si erge il grande palazzo del Government , continuando tra gli altri ottocenteschi alternati ai più recenti sul viale si apre la Grand Parade con la sua piazza e il parco risalente alla fondazione della città, all’ estremità settentrionale affaccia il municipio della City_Hall costruito nel 1887, al centro il cenotafio e su quella meridionale la chiesa anglicana di St.Paul tra le più antiche protestanti canadesi fondata nel 1750 con la cripita e la cappella consacrata nel 1760 per i protestanti immigrati tedeschi ed olandesi chiamata Little Dutch, asseme alla chiesa venne fondato l’ adiacente l’ omonimo cimitero di St.Paul noto come Old Burying. Da qui dirama l’ altra lunga via che attraversa il centro storico di Spring_Garden con vecchi edifici che ospitano locali, boutique, gallerie e librerie e su un lato si apre il grande parco pubblico dei Gardens inaugurato nel 1874, mentre alla fine del XIX secolo in stile neogotico è stata edificata la basilica cattolica di St.Mary e all’angolo della Spring Garden con Queen Street il grande edificio moderno che ospita la Library. La Downtown si è estesa nei più recenti quartieri centrali ed attraversato dalla lunga via interchange di Cogswell, con i centri commerciali e i moderni edifici che diramano da Scotia_Square, mentre parte dei più antichi sono affacciati sul Mall di Granville e proseguendo sulla Granville Street icentri culturali ed artistici dell’ università Nscad fondata come Nova Scotia College of Art and Design nel 1887. Tra le storiche Properties sono conservati gli edifici sorti dalla metà del XVIII secolo ai decenni successivi, come quello su tre piani che ospitava la taverna del grande Pontack fondato nel 1774, divenuto centro culturale e di eventi, il Privateer Warehouse del 1790 ed alcuni fondati dal facoltoso armatore Enos_Collins che forniva i vascelli corsari inglesi durante le guerre napoleoniche con vecchi magazzini come il Collins Bank e il Black Pickford del 1830. Sul vicino lungomare Boardwalk si trovano altri vecchi edifici tra i pontili e passerelle di legno, locali, mercati e stazioni di imbarco fino al trafficato e animato porto. Nella baia Jipugtug, come era chiamata dai nativi Mi’Kamaw l’ Halifax Harbour si trovano i resti della fortezza risalente alla fondazione della città nell’ isola McNabs che emerge davanti al porto ove all’ estremità si trovano altri edifici dell’ epoca nell’ isola di Georges, mentre il più antico faro della regione eretto nel 1758 a lungo dall’ isola di Sambro ha indicato la rotta per entrare nella baia ove, dal vecchio attracco per i vascelli, è stato fondato il grande Halifax Port che in nordamerica è il più vicino nelle traversate atlantiche dall’ Europa e come iniziale estensione del porto è sorto il borgo periferico
di Bedford. Sulla sponda occidentale del porto nel 1759 venne fondata la prima base di Dockyard, che conserva alcuni degli antichi edifici, protagonista della storia navale di Halifax e fino al 1906 quando fu ceduta la governo nazionale ed ampliata come la Cfb Halifax , divenendo la più grande base navale per la sua flotta atlantica della Royal Navy canadese. Halifax si è estesa anche nella lakes country come è chiamata la città di Dartmouth per i tanti laghi che contiene, sorta all’ inzio del XVIII secolo sulle terre chimate Ponamogoatitjg dai nativi e dall’ epoca la storia di Dartmouth è stata legata alla vicina Halifax, durante la guerre de père Le Loutre, la città fu attaccata da varie un’ incursione dei in nativi Mi’kmaq alleati con i miliziani Acadiens contro la colonia britannica, devastata nel 1751 con quello che la che è ricordato come il raid di Dartmouth e sei anni dopo i coloni furono costretti a rifugiarsi nel vicino centro di Lawrencetown. Dopo l’ arrivo dei lealisti rifugiati dalla rivoluzione americana, oltre a comunità di quaccheri e altri immigrati da Nantucket, è rimasto un borgo agricolo fino al 1820 quando venne collegato al porto di Halifax con l’ apertura del canale di Shubenacadie sull’ omonimo fiume e nei decenni successivi si estese con nuovi quartieri e il porto con il cantiere navale del Marine Slips fondato nel 1850, seguito da altre industrie come la Starr Manufacturing attirando immigrati e le fabbriche di cordami note come Ropeworks. Nel 1885 venne inaugurata la stazione ferroviaria che per la junction di Windsor collegava Halifax e Dathmouth alla regione sulla costa orientale di Eastern e dopo l’ estensione nella prima metà del XX secolo Dathmouth fu definitivamente unita ad Halifax con l’ inaugurazione del grande ponte sospeso Macdonald. Lasciando Halifax a a sud est poco al largo della costa atlantica emerge Sable Island, incrociata per la prima volta nel 1520 dalla spedizione che esplorava la costa comandata dal navigatore portoghese João Álvares Fagundes che la battezzò Fagunda e poi dalle prime esplorazioni francesi dall’ inizio del XVII secolo, a lungo temuta per i suoi fondali ove naufragarono vascelli francesi e britannici, vi sorsero alcuni centri di avvistamenti e si è conservato il magnifico ambiente naturale protetto dalla riserva del Sable_Island, popolato da varie specie di uccelli marini, foche grigie e cavalli bradi discendenti da quelli importati che all’ interno del parco sono protetti nella riserva di Island_horse.
All’ estremità sud occidentale del porto di Halifax si erge il promontorio capo Chebucto ove i coloni fondarono la comunità di pescatori nel 1750 divenuta il villaggio di Duncan Cove, nei pressi il faro eretto nel 1872 indica l’ estremità della penisola ove poco al largo si avvista il passaggio di balenottere. Sul percorso panoramico della Nova Scotia Route Ns 333 poco a sud ovest di Halifax si giunge nella penisola di Chebucto ove si apre la splendida baia di St.Margarets con vecchi centri e villaggi di pescatori lungo la costa, con il più noto e frequentato Peggy’s Cove fondato nel 1766 ove sulle rocce di granito che si allungano dal villaggio dal 1868 la via ai naviganti è indicata dal Lighthouse di Pegggy’s Cove, tra i fari più famosi nei percorsi tra Halifax e l’estremità della costa occidentale a Yarmouth sul suggestivo Lighthouse trail , dall’ inizio della St.Margarets bay seguito dall’ altro villaggio di pescatori anch’ esso fondato nel XVIII secolo di Indian_Harbour. Continuando lungo la costa passando per Hackett Cove, Glen Margaret, Seabright e French Village si giunge al vecchio villaggio di Glen Haven fondato dai coloni francesi nel 1785 da dove il suggestivo percorso sulla Peggy’s Cove Road, ,passando per Tantallon, Whynacht Point e Upper Tantallon, giunge a Boutiliers_Point con la spiaggia del Lookout Park, proseguendo con Ingramport, Black Point e Queensland fino ad Hubbards all’ estremità settentrionale della baia ove si allunga la penisola di Aspotogan che separa la St.Margarets Bay dall’ altra suggestiva baia di Mahone con le sue isole tra le coste rocciose, spiagge, foreste e acquitrini popolate da uccelli marini di varie specie protette dal Mahone Islands Conservation Association o Mica .
Lunemburg
Lasciando Halifax ad ovest, ove si apre la baia di Mahone nella meridionale penisola Fairhaven, si trova la città di Lunenburg nell’ omonima contea fondata a metà del XVIII secolo dall’ immigrato tedesco Dettlieb Jessen divenuto colonnello della milizia coloniale assieme magistrato inglese John Creighton e il missionario anglicano di origini francesi Jean Baptiste Moreau che vi riunì la prima la comunità anglicana e lo stesso Moreau poco dopo nel 1754 vi fondò l’ Anglican Church di St.John. Mentre tra le colonie francese e britannica infuriava la guerra franco-indiana iniziata nel 1754, contro l’insediamento protestante britannico anche qui le milizie Acadiens gli alleati Mi’kmaq attaccarono il centro in quello che è ricordato come il raid di Lunenburg nel 1756. La prima delle nove incursioni nella penisola durante quella che fu detta la campagna di Lunenburg durata tre anni, nel 1758 difesa da un reggimento del Royal_Rifle comandato dal capitano Faesch assieme alla milizia scelta dei Rangers istituita poco prima nella colonia del Massachusetts e personalmente guidata dal suo fondatore Joseph_Goreham e dopo l’ ultimo attacco nel 1760 i nativi Mi’kmaq stipularono trattati di pace con i britannici cessando le ostilità e l’alleanza con i francesi. Durante la rivoluzione americana i vascelli corsari degli insorti statunitensi attaccarono la città devastandola, poi respinti nel 1775 dal reggimento 84th del Royal Highland Emigrants lealista, ma in seguito riuscirono con l’ assalto e il saccheggio di Lunenburg nel 1782. Come il resto della Nova Scotia anche la città difese la colonia canadese durante la guerra anglo amerciana del 1812 come base dei vascelli corsari e nel resto del XIX secolo divenne un frequentato porto per la pesca nelle più settentrionali Grand Banks di Terranova aprendo cantieri navali espandendosi dal 1889 con l’ apertura della linea ferroviaria Halifax and South Western Railway o H&Sw. Durante le due guerre mondiali fu un porto strategico per la riparazione delle navi alleate, attirando poi immigrati nel secondo dopoguerra per la sua flotta di pescherecci e i cantieri navali. Della sua storia rimangono alcuni vecchi edifici dal più antico con la anglicana di St.John edificata nel 1754 dal missionario Jean-Baptiste Moreau che fu tra i fondatori della città al il palazzo Knaut costruito nel 1793 dal corsaro divenuto costruttore navale Benjamin Knaut fino a quello vittoriano dell’ Opera inaugurato nel 1907, tra gli altri che ricordano il passato marinaro sono affacciati tra la Pelham e la King Street della Downtown e sulla Lunenburg Harbor lungo il Waterfront.
Queen e Shelbourne
Continuando per le regioni Southern della Nova Scotia in quella di Queens, ove era il villaggio chiamato Ogomkigeak dei nativi Mi’kmaq durante le esplorazioni francesi all’ inizio del XVII secolo venne fondato Port Rossignol per il commercio di pellicce. Poi concesso nel 1632 a Nicolas Denys dal governatore dell’ Acadie Isaac de Razilly e dopo la conquista britannica i coloni del New England noti come Planters nel 1759 vi fondarono il villaggio di Lingley che nei decenni successivi divenne la città di Liverpool ove nel 1778 durante la rivoluzione americana si scontrarono i vascelli britannici contro quelli dei corsari sostenitori dei ribelli nella battaglia di Liverpool. Nel XIX secolo divenne un frequentato porto con cantieri navali declinando poi per l’ ascesa del porto di Halifax e l’ inizio della navigazione a vapore, il crollo della Liverpool Bank nel 1871 e la chiusura delle varie industrie legate al porto, risollevandosi nei primi decenni del secolo successivo. Nell’ omonima contea la città di Shelburne venne fondata nel XVIII secolo in un ben riparato approdo costiero dai nativi chiamato Sogumkeagum ove alla fine del secolo precedente coloni francesi fondarono il villaggio di Port Razoir che venne abbandonato, divenendo poi e base per la flotta di pescherecci del New England e ribattezzato Port Roseway. Come altri porti nella regione fu attaccato devastato dal pirata Edward_Low nel 1723 e di nuovo abbandonato assieme ad altri centri dei territori orientali presi dai britannici con l’ espulsione degli Acadiens nel 1755. Durante la rivoluzione americana vi giunsero oltre cinquemila lealisti fedeli alla corona britannica rifugiati dalle colonie del Middle conquistate dagli insorti che vi fondarono la cittadina di Shelburne, così chiamata in onore del governatore William Petty conte di Shelburne che concedeva terreni ai lealisti rifugiati nella colonia canadese. Vi vennero trasferiti anche molti lealisti neri che da schiavi erano fuggiti dalle piantagioni dei ribelli consegnandosi ai britannici in cambio della liberazione che nei pressi fondarono la comunità di Birchtown tra le prime e più numerose nordamericane di afroamericani, ostacolata dai bianchi che nel 1784 aggredirono più volte la comunità nera in quelli che furono i primi conflitti razziali canadesi ricordati come i Riots di Shelburne. Dopo l’ arrivo di altri coloni divenne tra le più popolate città della regione, ma per la scarsità di terreni agricoli e collegamenti, bene presto fu da molti abbandonata dal 1790, mentre i rimasti la fecero rifiorire con il porto per la pesca e cantieri navali e nel 1792 oltre un migliaio di residenti afroamericani migrarono sulle coste africane occidentali in Sierra Leone partecipando alla fondazione della libera colonia di Freetown assieme agli schiavi liberati dalla tratta statunitense riportati in Africa in quella che divenne la popolazione Krio della Sierra Leone ove diverse famiglei discendono dalla comunità di Shelburne. Nel XIX secolo la città prosperò con i cantieri navali e la pesca che attirò nuovi immigrati, partecipando alle guerre mondiali come base per le flotte alleate, conservando la sua storia nel vecchio porto e diversi edifici come li si trovano.
Yarmouth e Digby
Continuando sull’ estremità sud occidentale della Nova Scotia affacciata sulla magnifica baia di Fundy, che i nativi chiamavano Keespongwitk o fine della terra, a lungo si è pensato fosse stata incrociata dalla più occidentale tra le rotte dei Vikinghi attraverso l’ Atlantico che alla fine del X secolo sulle coste orientali canadesi fondarono la loro colonia di Vinland, dal rinvenimento della Yarmouth Runic Stone nota anche come la stele di Fletcher risultata poi un falso, trovata nel 1812 nei pressi della città di Yarmouth ove molti ancora credono che vi sorgeva un remoto centro di quella colonia. Certo è che anche questa costa fu esplorata da Samuel_de_Champlain nel 1604 che ribattezzò il lembo di terra Cap-Fourchu, anch’esso colonizzato dai francesi d’ Acadie che a metà del XVII secolo vi fondarono il villaggio di Tebouque e dopo la conquista britannica della regione nel 1759 anche qui vi giunsero coloni dal New England, in gran parte provenienti dalla cittadina di Yarmouth in Massachusetts e così chiamarono il nuovo centro fondato nel 1761. Poco dopo accolse i profughi francesi Acadiens che ne erano stati espulsi dal territorio più settentrionale della baia ove sorse la contea di Kings. Durante la rivoluzione americana la città ebbe simpatie per gli insorti, ma il governo rimase fedele alla corona, dopo il bombardamento in quello che è ricordato come il Raid di Yarmouth nel 1775 , due anni dopo nel corso dei ripetuti attacchi dei vascelli corsari contro i britannici nel 1777 poco al largo venne combattuta la battaglia di Yarmouth. Anche qui trovarono rifugio i lealisti dalle colonie insorte e dall’ inizio del XIX secolo per i decenni successivi si estese con il suo porto e i cantieri navali varando tra le più grandi navi dell’ epoca continuando nella costruzione di quelle a vapore nella seconda metà del secolo. La città poi si estese ulteriormente con le prime ferrovie locali poi unificate con la Dominion Atlantic Railway e l’ Halifax South Western Railway collegando la Nova Scotia al resto dei territori canadesi dall’ inizio del XX secolo nella vasta rete della National_Railway. Tra le linee ferroviarie e i collegamenti marittimi la città divenne uno dei più frequentati centri per i trasporti in Nova Scotia, poi base navale per le operazioni atlantiche nella seconda guerra mondiale continuando nella sua vocazione marinara con le compagnie di traghetti e crociere. Risalendo poco a nord est per la baia di Fundy il golfo di Digby la collega al suo bacino orientale ove affaccia la Valle di Annapolis attraversata dal fiume omonimo, sulla sponda occidentale nel terriorio chimato Oositookun dai nativi, coloni del New Egland nel 1760 fondaRONO il villaggio di Conway divenuto la città di Digby, come venne ribattezzata nel 1783 quando vi giunsero i lealisti britannici durante la rivoluzione americana guidati dall’ ufficiale della marina reale Robert_Digby. Dall’ inizio del XIX fiorita con i cantieri navali e dal 1870 centro dei trasporti marittimi nella regione poi esteso nel 1890 con l’ arrivo della ferrovia atlantica Dominion collegandone i treni con battelli a vapore dal’inizio del XX secolo e lsul porto il vecchio palazzo vittoriano di Admiral ospita il museo che racconta la storia della città, divenuta poi centro di soggiorno con la costruzione del Pines Resort in stile Chateaunel 1905 poco fuori ove si allunga il litorale sul golfo. Proseguendo per la vicina baia di St.Mary si trova Anse-des-Belliveau, ove nel 1768 venne fondato il villaggio di Belliveau noto anche come Belliveau’s Cove che conserva alcune antiche tradizioni dei Coloni francesi Acadiens miste a quelle di inglesi e scozzesi giunti dopo, come negli altri villaggi di Saulnierville fondato nel 1785, Sandy Cove, Comeauville e quello con l’animato porto di Meteghan. Sempre sulla baia sul Sissiboo river venne fondato un altro villaggio da coloni del New England nel 1760 e poi popolata dopo la rivoluzione americana da lealisti che lo chiamarono Weymouth nel 1783, divenendo la cittadina prosperata nel secolo succesivo con il commercio di legname, trasporti marittimi e cantieri navali ove rimangono le banchine dell’ epoca lungo il fiume Sissiboo.
Annapolis e Grand-Prè
Sulla costa occidentale che da sud affaccia sulla baia di Fundy si stende la contea di Annapolis che fu il territorio ove all’inizio del XVII secolo sorse la colonia di Acadie nella Nouvelle France dal primo centro fondato da Pierre Dugua Sieur di Mons durante la sua spedizione nel 1605 come l’habitation di Port Royal , che ha lasciato i suoi resti e ricostruito nell’ omonimo National Historic Site, poi spostato poco distante fondando la cittadina che ne divenne capitale mantenendo il nome di Port Royal di Acadie, mentre sul lato opposto del fiume ove affacciava la vecchia habitation venne fondato il centro di Charlesfor da coloni scozzesi guidati da William Alexander nel 1629. Dopo i vari scontri culminati nell’ assedio e la presa di Port_Royal nel 1710 con la conquista inglese dell’ Acadie, la città divenne capitale della Nova Scotia britannica e ribattezzata Annapolis_Royal che conserva la sua storia con i vecchi edifici, adagiata sulla costa nel fluire delle maree sulla sponda merdionale del fiume Annapolis, dominato dai resti delle poderose fortificazioni scozzesi erette nel 1703 che rimangono del Fort_Anne e nei pressi i caduti nelle guerre coloniali dal 1720 sono sepolti nel cimitero di Garrison. Lasciando Annapolis si può prendere la Nova Scotia highway che corre tra boschi come Trunk 8 per raggiunge il suggestivo territorio dai magnifici ambienti naturali protetto dalla vasta riserva con il National Park di Kejimkujik disteso tra i rilievi che scendono sulle foreste della pianura attorno all’ omonimo Lake fino alle paludi costiere popolate da uccelli e altri animali da dove si allungano solitarie spiagge bianche e ai margini continuando sulla panoramica Highway Ns103 si trovano vecchi villaggi dall’ antica atmosfera acadiens come Port_Mouton, fondato su un accampamento sorto durante le esplorazioni di Pierre Dugua de Mon e Samuel de Champlain, e Port Joli. Continuando sulla costa della Fundy bay verso l’ insenatura di Minas nell’ omonimo bacino, ad est di Annapolis si stende l’altrettanto suggestivo territorio della contea di Kings, chiamato Sipekni’katik dai nativi e dalla seconda metà del XVII secolo colonizzato dagli acadiens di Port Royal. Su una penisola che si allunga nell’ insenatura del Minas dall’ estremità orientale della fertile valle di Annapolis , l’ ugonotto protestante francese Pierre Melanson fondò il centro divenuto la cittadina di Grand-Prè nel 1680, rimasta nell’ Acadie francese e a lungo contesa con i britannici. Durante la seconda guerra franco indiana nota come la guerra di Queen Anne nel 1704 venne attaccata e devastata dalle milizie del New England Ranger guidate da Benjamin_Church,
ma questo ed altri centri resistettero all’ invasione dopo la conquista dell’ Acadie, seguita all’ assedio e la presa britannica di Port Royal nel 1710. Nel successivo conflitto coloniale con la cosìdetta guerra di king George, nel 1747 i miliziani francesi Acadiens e gli alleati nativi Mi’kmaq sconfissero gli inglesi a Grand-Prè nella battaglia di Minas respingendo l’ invasione del territorio. Poco distante ad Hortonville nei pressi dell’ omonimo fiume nel 1749 gli inglesi costruirono l’ avamposto con il forte di Vieux_Logis che venne attaccato dai francesi assieme agli alleati della confederazione Wabanaki che riuniva i nativi Mi’kmaq e Maliseet iniziando gli scontri e l’ assedio di Grand_Prè durato una settimana per impegnare le truppe britanniche proteggendo il grande esodo degli Acadiens nel territorio rimasto alla Nouvelle France canadese. Nel 1755 assieme agli altri centri anche Grand-Prè venne conquistata durante l’ ultimo attacco a quel che restava della colonia con la campagna di Fundy e dopo la deportazione, nel 1760 le terre furono concesse ai coloni del New England e il territorio rimase una comunità agricola per gran parte del secolo successivo fino al 1869 quando ci fu aperta la ferrovia W&Ar o Windsor and Annapolis Railway che collegava la città alla capitale Halifax favorendo esportazione e l’ estensione con nuovi quartieri, mentre la sua storia è conservata nel National Historic Site con il Memorial Park di Grand-Prè. Alla storia di Grand-Prè è legata la vicina cittadina di Wolfville ,anch’ essa fondata come centro della colonia d’ Acadie nella seconda metà del XVII secolo e contesa con i britannici, adagiata sull’ insenatura del Minas con nei pressi la foce del fiume Cornwallis, risalendone il breve corso nel 1760 coloni del New England fondarono fattorie ove nel 1810 Benjamin Congdon fondò un centro che ne prese nome, divenuto poi Curry Angle e nel 1851 la cittadina di Berwick anch’ essa estesa dal 1869 quando fu collegata con la Windsor and Annapolis Railway e prosperata con i commerci agricoli ed industrie che conserva edifici e case in legno vittoriane di quel che restano con la costruzione di più recenti edifici sulla centrale Berwick di Commercial Street. Sempre lungo il fiume Cornwallis dal villaggio di Horton Angle fondato da coloni inglesi e poi popolato dai lealisti durante la rivoluzione americana, nel 1826 sorse la cittadina di Kentville divenuta capitale della contea, nel XIX secolo ancora un piccolo centro tra i più popolati di Canning e Wolfville, ma per la sua posizione tra le due cittadine attirò immigrati che aprirono botteghe, locali e saloon divenendo il turbolento centro di vizi ribattezzato Devil Acre, con l’ apertura della ferrovia Cvr o Cornwallis Valley Railway nel 1889 divenne un grande centro di esportazione agricola espandendosi con vari quartieri ed edifici fino al XX secolo quando tra gli altri vi venne fondato il Centre dell’ Atlantic Food and Horticulture Research e poco fuori a nord ovest la base militare Land Force Atlantic Area Training Centre di Aldershot.
Hantst e Colchester
Simile alla storia della contea di Kings, la limitrofa di Hants era anch’ essa sulle antiche terre dei nativi Mi’kmaq che fin dal loro arrivo avevano convissuto con i coloni francesi che qui fondarono il loro territorio coloniale del Pisiguit dal 1680, con diverse comunità native convertite al cattolicesimo ove sopravvivono i discendenti nella riserva di Brook , mentre quelli delle tribù riunite nella nazione Shubenacadie hanno le loro comunità nell’altra riserva di Sipekne’katik, nei pressi del villaggio fondato nel 1738 che prese nome dai nativi come Shubenacadie e dove poco distante si trova la riserva che ospita varie specie di uccelli e mammiferi con l’ omonimo Wildlife_Park. Nellle guerre per la conquista britannica della colonia divennero anche qui alleati nella resistenza degli acadiens contro gli inglesi protestanti e alla confluenza dei fiumi Pisiquit e Saint Croix nel 1750 gli inglesi,demolendo la vecchia missione con l’ église de l’ Assomption, edificarono Fort Edward che ha lasciato i suoi resti. Durante la guerre du Père Le Loutre, come fu chiamata la guerra di Micmac , nel 1750 sul fiume omonimo per tre giorni vi fu combattuta la battaglia di St.Croix dai francesi e gli alleati Mi’kmaq contro i britannici, non distante il centro di Noel venne fondato nei pressi del villaggio Mi’kmaq di Trejeptick, così ribattezzato dal mome del patriota acadiens Noel Doiron che guidò le comunità durante la resistenza in quella che fu ricordata la grande espulsione e deportazione degli Acadiens nel 1755. Dopo l’esodo dei francesi il territorio di Noel fu governato dal colono bostoniano Charles Morris che redasse le prime mappe della regione, dal 1771 popolato da immigrati scozzesi irlandesi noti come Scots che fondarono diverse comunità in Nova Scotia e nel XIX secolo vi sorsero cantieri navali attirando altri immigrati. Proseguendo sulla Nova Scotia Highway Ns 101 che attraversa l’ Annapolis Valley, oltre a vari centri anche la città di Windsor ha percorso la storia della contea di Hantst, fondata dai coloni acadiens ove il corso del St.Croix si incrocia con il fiume Avon, dopo la conquista britannica nel XIX secolo è fiorita con il suo porto che nel 1878 è divenuto un grande centro di commerci marittimi con cantieri navali come quelli fondati da Bennett Smith che hanno costruito tra le più grandi flotte mercantili canadesi, mentre dal 1857 con l’ apertura della ferrovia Ns Railway per Halifax fu al centro dei collegamenti ferroviari e marittimi estesi con le successive nel resto del secolo. Il territorio chiamato Wagobagitk o baia lontana dai nativi discendenti delle antiche popolazioni amerinde settentrionali, che qui hanno lasciato i loro resti nel Paleo Indian Site di Debert , nella seconda metà del XVII secolo fu colonizzato dai francesi come Terre Cobequid, dopo la conquista britannica unito a quello di Halifax e dal 1835 divenuta la centro settentrionale contea di Colchester. Sull’ estremità orientale dell’ insenatura del Minas ove si apre la baia di Cobequid, verso la sua foce sulla sponda meridionale del fiume Salmon, all’inizio del XVIII secolo vi giunsero i coloni acadiens che nel 1727 fondarono il villaggio di Vil Bois Brule, dopo la conquista britannica con espulsione dei francesi, nel 1761 accolse coloni dal New England e poi immigrati scozzesi ed irlandesi divenendo la città di Truro che conserva memoria del suo passato in alcuni edifici e la storia della contea nell’ Historical Museum del Colchester. Lungo il fiume Shubenacadie alla confluenza con lo Stewiacke, dopo la conquista della regione nel 1754 gli inglesi edificarono Fort Ellis per proteggere i coloni dalle incursioni dei nativi Mi’kmaq alleati dei francesi, ove nei pressi sorse il centro divenuto la cittadina di Stewiacke.
Guysborouhg e Richmond
Scendendo a sud est dal Colchester, sulla sponda occidentale della baia di Chedabucto , nel 1634 da Isaac de Razilly fondò un centro con il porto protetto dal forte St.François ampliato e ribattezzato Fort St Louis nel 1655 dal governatore della provincia d’ Acadie Nicolas Denys, una trentina di anni dopo vi venne fondato un villaggio agricolo dal mercante ugonotto Claude Bergier e nel 1687 vi sbarcò per prendere il governo dell’ Acadie Louis Alexandre des Friches seigneur di Menneval che favorì l’arrivo di mercanti da La Rochelle per commerci del porto e la fondazione della Compagnie de la Peche sédentaire chiamati da Bergier. Per proteggere questo e gli altri porti sorti nella baia di Chedabucto con le flotte di pescherecci furono ampliate le difese del forte di St. Louis comandato da Dauphin de Montorgueil. Nel 1688 venne attaccato e saccheggiato dal New England e due anni dopo mentre i britannici invadevano l’ Acadie , guidati dal capitano Southack attaccarono il Fort Saint Louis per conquistare i porti nella battaglia di Chedabucto fino alla resa dei francesi. In seguito i miliziani acadiens con gli alleati Mi’kmaq ne tentarono la riconquista nel 1718 respinti dagli inglesi che per rappresaglia ne devastarono i villaggi e anche questo territorio seguì la storia dellla Nova Scotia durante la guerra franco indiana e l’ espulsione degli acadiens. I coloni britannici ribattezzarono la città come Guysborough e dopo la rivoluzione americana vi furono concesse terre a militari britannici del Cumberland Regiment rifugiati e i Loyalist neri come erano chiamati gli schiavi liberati rimasti fedeli alla corona britannica contribuendo all’ espansione della città continuata per tutto il XX secolo e anche qui ne rimangono quartieri ed edifici dell’ epoca. Così come nella vicina città di Canso che ne ha percorso la medesima storia e sull’ isola Grassy il forte di Augustus edificato nel 1720 che ha lasciato i suoi resti, protagonista anch’ essa dei conflitti coloniali. Dal vittorioso attacco francese con la battaglia di Canso nel 1744 da reparti della Compagnies de la Marine Franches e le milizie alleate dei nativi Mi’Kmaq comandati dal capitano Duvivier e, oltre oltre altri eventi, durante la rivoluzione americana la flotta corsara degli insorti comandata da John Paul Jones nel 1776 attaccò i villaggi di pescatori e la città in quello che venne ricordato come il raid di Canso. Lasciata la memoria storica e i villaggi affacciati sull’ affascinante costa, dal Guysborouhg verso il limitrofo territorio di Halifax, si stendono i boschi protetti dal Game Sanctuary di Liscomb con la riserve naturali dei laghi Abraham e Rush popolate da varie specie di uccelli e altra fauna endemica come cervi dalla coda bianca, caribou ed alci. La contea di Richmond fu istituita nel 1835 sul territorio colonizzato il secolo precedente prima da fancesi e poi da immigrati scozzesi ed inglesi, con i discendenti nelle varie communities tra villaggi di pescatori e antichi centri fondati tra la fine del XVIII secolo e l’ inizio del successivo, come Kingsville e Princeville uniti nella comunità sul Lower River , sorta dall’ antico centro francese di Riviere des Habitants fondato all’ inizio del XVII secolo e poi anch’ esso occupato dai britannici che conserva parte della sua storia, come Louisdale fondato dai coloni acadiens nel XVIII secolo e poi popolato nel successivo da immigrati scozzesi. Continuando poco ad est emerge l’ Isle Madame, separata dall’ estremità sud orientale di Cape Breton dallo stretto di Lennox , venne colonizzata dai francesi alla fine del XVII secolo provenienti dalla vicina Île-Royale come chiamavano Cape Breton. Dopo la conquista britannica e l’ espulsione degli acadiens, alcuni deportati in Massachusetts vi tornarono nel 1766, all’ epoca risale la fondazione di Arichat con il suo porto protetto dall’ isola di Jerseyman nell’ Arichat Harbour con il faro eretto nel 1872, mentre l’ altro di Marche Point venne innalzato nel 1850 e ricostruito come lo si trova. Il centro conserva diversi edifici della sua storia, dalla vecchia fucina di La LeNoir ostruita nel 1793 alla cattedrale cattolica di Notre Dame de l’Assomption edificata nel 1835, contemporanea all’ anglicana Saint John ricostruita alla fine del secolo, oltre altri come il Justice Palace del 1847. Sul canale St.Peters ove si allunga l’ omonimo istimo vi era uno dei più antichi insediamenti europei nel continente con il centro frequentato dai vascelli da pesca portoghese fondato come São Pedro nel XVI secolo, abbandonato all’ inizio del secolo successivo vi sorse il centro francese di Saint-Pierre noto anche come Port Toulouse, preso dai britannici divenne il villaggio di St.Peter con la sua storia ricordata nel National historic site che conserva i resti di Fort Saint-Pierre e Port-Tol.
Cape Breton
L’ istimo di St.Peters separa il canale dalla grande insenatura chiusa del Bras d’Or che appare come un lago dal magnifico ambiente naturale protetto dall’ omonima Lake Biosphere Reserve del Bras_d’Or da dove si stende il territorio centrale della grande isola dai suggestivi ambienti che i francesi colonizzarono come l’ Île-Royale. Nel 1706 mentre governava la Terre-Neuve-et-Labrador dal centro di Plaisance vi venne trasferito come primo governatore Philippe de Pasteur seigneur di Costebelle che nel 1741 convinse coloni di Plaisance e da altri teritori di Terranova a migrare nell’ Île-Royale. Nella prima metà del XVIII secolo fu anch’ essa contesa ne conflitti coloniali che si sono succeduti con le guerre in Nova_Scotia, mentre nel 1713 vi venne fondato il centro di Louisbourg con il porto protetto sulla costa a sud ovest dalla vicina omonima e poderosa fortezza di Louisbourg. Ha resistito agli attacchi britannici fino al 1745, quando la flotta inglese e contingenti del New England con i rangers comandati da John Gorham, lo conquistarono dopo sei settimane nell’ assedio di Louisbourg. Con la sconfitta dei francesi e la definitiva conquista dell’ Île-Royale nel 1758 i coloni acadiens vennero deportati, i pochi che riuscirono a fuggire si rifugiarono a Port Touluse di St.Pierre e nell’ Île St.Jean poi ribattezzata dagli inglesi Prince Edward, poche famiglie trovarono rifugio nella vicina isola di Madame ove ancora vivono i discendenti, mentre l’ unico centro francofono dell’ isola è rimasto sulla costa nord occidentale nel villaggio di Chèticamp. I nuovi territori orientali atlantici conquistati nel 1784, vennero divisi tra la colonia del Newfoundland nel più settentrionale Terranova e Labrador, il New Brunswick e Nova Scotia, la vicina dell’ Île St.Jean che in onore dei reali britannici venne ribattezzata Prince_Edward nel 1798, mentre l’ Île-Royale fu anch’essa ribattezzata come la provincia di Cape_Breton. Ne venne nominata capitale il centro con il porto divenuto la città di Sydney fondata nel 1785 che conserva antichi edifici dell’ epoca e il secolo successivo quando divenne centro di commerci sulle rotte della regione come la si trova affacciata sulla baia di Spanish che si allunga sulla magnifica costa verso lo stretto di Cabot. Nella prima metà del XIX secolo l’ isola di Cape Breton venne popolata da si molti immigrati scozzesi che fondarono vari villaggi r comunità ove i discendenti mantengono alcune tradizioni della madrepatria e l’ idioma Gàidhlig Chanad come chiamano il loro gaelico canadese, tra gli altri sulla sponda sud orientale dell’ omonima baia nel 1839 venne fondato il villaggio di Baddeck. Divenne poi famoso fo quando su un terreno nei pressi sorse la tenuta di Beinn Bhreagh nel 1888 poi ampliata ed adoperata come The Lodge per i suoi esperimenti sulle prime trasmissioni telefoniche dal proprietario Alexander Graham Bell, ricordato nell’ Historic Site di Baddeck con il suo museo come lo si trova e più tardi nel 1907 lo stesso Bell , oltre ad altri centri scientifici, fu tra i fondatori dell’ Aerial Experiment Association o Aea ove poco dopo vi venne costruito il primo aereo nordamericano e dell’intero impero britannco Silver Dart. Nello steso periodo isola divenne sede di altre ricerche scientifiche e nei pressi del villaggio di Glace_Bay, che ha percorso anch’ esso la storia di Cape Breton fin dalla sua fondazione nel XVIII secolo, si trova anche uno dei siti storici canadesi di Marconi adoperato per le prime trasmissioni transoceaniche a capo Table, divenuto poi centro per le comunicazioni atlantiche degli alleati durante la seconda guerra mondiale. Da Baddek parte il panoramico percorso del Cabot Trail tra ambienti suggestivi e vecchi villaggi incontrando all’ inizio il Forte di St.Anne eretto nel 1629 e poi ampliato nel secolo successivo che ha lasciato i suoi resti accanto all’ omonimo villaggio ove si trova il collegio Gaelic fondato nel 1938 come per preservare la lingua e le tradizioni scozzesi, adiacente il villaggio di pescatori fondato come Port Dauphin e ribattezzato Englishtown. Continuando sul percorso lungo la costa dall’ altro villaggio di Ingonish, salendo con spettacolari viste tra mare e montagna sui rilievi con le Highlands di Cape Breton, si accede al territorio orientale del Cape Breton Highlands National Park, noto anche come il parco nazionale di Hautes-Terres tra le scogliere e il canyons scavati dai torrenti nell’ altopiano coperto da boschi che affaccia sulla costa atlantica. Lungo il fiume Aspy tra suggestivi paesaggi si ridiscende sul litorale alla foce del fiume che si apre nell’ omonima baia di Aspy ove nel 1497 sbarcò Giovanni Caboto con la spiaggia che si allunga nel Landing Provincial Park di Cabots , da dove si può prendere il percorso circolare che risale per i boschi sul Loaf trail del Wilkie Sugar.Tornando sul Cabot Trail sulla costa alla foce del fiume Margaree terminano i centri scozzesi meridionali e dal vecchio villaggio di Belle Côte iniziano quelli fondati dai francesi verso il territorio occidentale che iniziano con il villaggio di Cèticamp fondato nel 1782, che rimane la più numerosa enclave francofona di Cape Breton ove i discendenti dei coloni conservano alcune tradizioni e continuano a parlare l’ arcaico francese acadien. Il porto è protetto dalla Chéticamp Island e poco distante si può accedere all’ ingresso occidentale del Breton Highlands National Park, lungo il Chéticamp river si arriva alla sua foce poco a nord est nel vasto golfo del San Lorenzo, ove il percorso continua sulla costa ove si apre la Plesant Bay con l’ omonimo villaggio di Pleasant da dove ove poco al largo periodicamente si può osservare il passaggio delle balene. Continuando lungo la costa, da un centro fondato come Young Cove nel 1820, sorse il villaggio di Dingwall quando si estese con l’ arrivo del Robert Dingwall nel 1870, divenuto un trafficato porto peschereccio che conserva alcuni edifici dell’ epoca r da dove si risale l’ altopiano delle Higlands attraverso il territorio settentrionale del parco fino al villaggio Cp.North sul promontorio più settentrionale dell’ isola ove termina il Cabot Trail affacciato sull’ omonimo stretto di Cabot. Lasciando il percorso per continuare sulla costa nord orientale il vecchio centro francese di Port aux Baleines, dopo la conquista britannica divenne la cittadina di Baleine che dal XVIII secolo ha percorso la storia di Cape Breton ricordata da quel che resta degli edifici dell’ epoca e poco al largo emerge l’ isola di Scatarie anch’ essa protagonista di quella storia.Nel 1734 venne innalzato il primo faro dell’ isola per indicare la via alla navigazione, poi distrutto e ricostruito come lo si trova nel faro di Louisbourg sul lembo di roccia nei pressi del porto ove affaccia l’ omonima antica città di Louisbourg che dall’ inizio del XVIII secolo fu a lungo al centro della storia coloniale francese d’ Acadie nella contesa con i britannici. Nel 1713 vi iniziarono le fortificazioni di Havre à l’Anglois che vennero poi ampliate nella poderosa Forteresse di Louisbourg, venne attaccata nel 1745 dalla flotta britannica e l’ esercito coloniale del New England con l’assedio di Louisbourg finito con la conquista della fortezza e il porto, l’ anno successivo ne fu tentata invano la riconquista con la grande spedizione navale francese del Duc d’Anville. Nel 1748 dopo il trattato di Aix-la-Chapelle, noto anche come la pace di Aquisgrana che pose temporanea fine ai conflitti in Europa, la fortezza venne restituita ai francesi, ma i britannici con la loro Expedition nel 1757 ne tentarono la riconquista durante la guerra franco indiana, vennero respinti per poi riuscire a prenderla l’ anno successivo con la capitolazione dopo l’ ultimo e definitivo assedio di Louisbourg e nel 1760 le poderose fortificazioni vennero abbattute per evitare una sua riconquista, due secoli dopo è stata magnificamente ricostruita in ogni dettaglio ed abitata da comparse in costume nella suggestiva atmosfera dell’ epoca come un indimenticabile sito e museo vivente che ho trovato tra i più affascinati in tutto il nordamerica.
Le contee centro occidentali
Sulla Nova Scotia Highway Ns 105 dal lembo sud occidentale di Cape Breton sulla costa per lo stretto di Canso affaccia il porto di Ship Harbor fiorita con il commercio di legname divenendo la cittadina di Hawkesbury e sul lato opposto dello stretto davanti Port Hawkesbury l’altra cittadina di Mulgrave fondata dai lealisti britannici durante la rivoluzione americana da dove inizia la contea fondata come Juste au Corps nel 1835 e poi ribattezzata Inverness ove i coloni scozzesi immigrati dall’inizio del secolo hanno fondato molte delle communities dai villaggi e cittadine con nomi in gaelico, ed alcune ne conservano i primi edifici e le vecchie tradizioni incontrandole su vari percorsi passando poi per la città di Port_Hood adagiata su magnifiche e frequentate spiagge che si allungano sul litorale. Proseguendo ad ovest verso lo stretto di Northumberland nel 1784 il territorio assieme ad altri venne designato come contea di Sydney, poi ridotto dal 1836 fino a divenire la contea di Antigonish , anch’ essa popolata nel XIX secolo da immigrati scozzesi che ne hanno fondato parte dei villaggi e cittadine tra le varie communities che si trovano nei percorsi attraverso il territorio ove da uno di quei centri chiamato in gaelico Am Baile Mòr è stata fondata la città di Antigonish che da nome alla contea. Continuando poco ad ovest si entra nel territorio chimato Piktook dai nativi e La rivière de Pictou dai francesi quando vi giunsero nel 1660, dopo la conquista britannica unito alla provincia di Halifax, all’ inizio del XIX accolse immigrati scozzesi divenendo la contea di Pictou dal 1835 ribattezzata come la vera New Scotland, così come i nomi dei villaggi e città ricordano la madrepatria. In gran parte affacciata sull’ omonima e ampia baia di Pictou che accolse tra i primi immigrati scozzesi giunti con la nave Hector, ricordata da una sua ricostruzione conservata nell’ Hector Heritage Quay, sulla sponda settentrionale uno dei loro centri si estese e nel XIX secolo divenne la Pictou che ne prese nome, poco a sud, anch’ essa da un centro fondato dai coloni scozzesi nel 1773, nel secolo successivo sorse la città di New Glasgow . Verso la baia Seguendo il corso del fiume East nel 1786 fondarono il centro che si estese nel secolo successivo divenendo la città di Trenton, mentre un’ altro villaggio fondato sui giacimenti di carbone come Albion Mines all’inizio del XIX secolo divenne la città di Stellarton, poco ad ovest sorgeva l’altro centro minerario chimato Acadian Village e quando si estese nel 1864 venne ribattezzato città di Westville. Continuando a nord ovest sulla Nova Scotia Highway Ns 104 si entra nel territorio coperto da boschi chiamato dai nativi Kwesomalegek che divenne la contea di Cumberland istituita nel 1759 dopo la conquista britannica. All’ estremità orientale delle paludi di Tantramar, distese sul bacino di Cumberland che collegano la Nova Scotia con la baia di Shepody, era il territorio che i nativi chiamavano Nemcheboogwek ove coloni acadiens nel 1627 fondarono il villaggio di Les planches che nel secolo successivo dopo la conquista britannica divenne la città di Amherst quando vi giunsero immigrati inglesi nel 1764 con l’ espulsione degli acadiens dalla regione e dopo la rivoluzione americana si aggiunsero i lealisti rifugiati dalle colonie insorte. Nel XIX divenne centro di commerci attirando altri immigrati ed espandendosi con l’ apertura di cantieri navali, ricordato nella storia canadese come grande centro politico regionale con Charles Tupper, nel 1864 divenuto governatore della Nova Scotia che, assieme al concittadino McCully editore di giornali che sostenevano la causa e poi magistrato, il consigliere coloniale e giurista Dickey e l’altro politico regionale ed avvocato che poi divenne imprenditore ferroviario Chandler, assieme ad altri politici delle province marittime orientali si riunirono nella conferenza di Charlottetown e furono tra quelli che vennero chiamati ed onorati come i Fathers, fondatori quattro anni dopo nel 1867 dell’unione indipendente delle regioni nella Confederation canadese. Nel frattempo la città si estese ancora con nuove industrie e commerci e dal 1870 con l’ apertura della la ferrovia Intercolonial che la collegava agli altri centri della regione, espandendosi nel XX secolo come la si trova. Poco ad est la città di Oxford venne fondata nel 1791 da coloni britannici guidati da Richard Thompson e continuando sulla costa occidentale dello stretto di Northumberland, alla foce del Pagweak o Acqua Poco profonda, come i nativi chiamavano il fiume Pugwash sullo stretto, nella prima metà del XIX secolo venne fondato l’ omonimo villaggio di Pugwash sulla ricca miniera di sale fiorendo con il traffico delle spedizioni dal suo porto e divenuto un centro culturale e di conferenze internazionali, mentre le saline e l’ambiente circostante sono protetti dalla riserva di Wallace bay . Ove a nord ovest si stende la Chignecto_Bay, dall’ omonimo promontorio che vi si affaccia si apre il Provincial Park con la riserva del capo Chignecto dallo spettacolare litorale tra faraglioni, grotte, spiagge rialzate dette raised, risalendo sull’ altopiano tra i boschi il vecchio centro di New Yarmouth fondato all’ inizio del XIX secolo ed abbandonato come il contemporaneo di Eatonville nella spettacolare Eatonville Harbor affacciata sui faraglioni di Three Sisters. Un magnifico ambiente che continua a sud per le altre scogliere della peninsula di Nova Scotia che si allunga sulla splendida baia e, continuando attraverso istimo di Chignecto, si lascia la Nova Scotia per continuare tra gli altrettanto suggestivi ambienti e la storia del New Brunswick.