Africa Meridionale

Zambia

Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo – Ex africa semper aliquid novi (Plinio il Vecchio)

Nell’ incognita Africa Australis erano sconosciuti i territori tra i fiumi Limpopo e il maestoso Zambesi all’ interno e a sud del regno nero di Monomotapa trovato dai mercanti e missionari nel XVI secolo sulla costa che divenne colonia africana orientale portoghese . Anticamente era popolato solo dai Khoi chiamati dai coloni olandesi Ottentotti e dai nomadi San definiti Boscimani, giunsero poi popoli di stirpe Ngoni dal vicino Sudafrica e l’ espansione dei Bantu meridionali con propri costumi e lingue, comunità di Shona e nel sud gli Tswana diffusi in Botswana anch’ essi portatori di altre tradizioni e idiomi . Solo con le esplorazioni africane del XIX secolo che penetravano d’ ogni parte il continente anche qui giunsero avventurieri e missionari e nel 1855 David Livingstone discese il fiume Zambesi fino alle gole del leggendario “Fumo Tonante” Mosi-oa-Tunya che svelarono uno dei più grandiosi spettacoli del continente dove il fiume precipita con fragore di tuono nelle magnifiche cascate che ribattezzò Vittoria, una suggestione che ho provato con quell’ immagine seguendo il medesimo sentiero dell’ esploratore, fino ad andare ad onorarne la statua che qui lo ricorda come la vicina città di Livingstone. Nel 1888 il ricchissimo Cecil Rhodes estese il suo domino commerciale dal Sudafrica nella regione della Rhodesia occidentale ottenendo dalla locale popolazione Lozi una concessione per le riserve minerarie che divenne il protettorato britannico Barotziland nel 1899, mentre gli Ngoni dell’ est si opposero e il territorio venne preso con la forza delle armi divenendo poi la Rhodesia nord orientale. I due territori furono uniti nel 1911 nella Rhodesia settentrionale che divenne colonia inglese nel 1923 assieme alla regione meridionale e l’ anno dopo unificate nella Rhodesia britannica, nel 1953 unite in Federazione con la colonia del Nyasaland divenuto poi il Malawi. Il decennio successivo movimenti indipendentisti guidati da Harry Nkumbula esponente del primo Zambian National Congress e Kenneth Kaunda che fu primo presidente dello Zambia indipendente nel 1964 governando a lungo fino al 1991 quando fu eletto Frederick Chiluba in carica per dodici anni, quindi Levy Mwanawasa fino alla sua morte nel 2008, per i successivi quattro anni Rupiah Banda seguito da Michael Sata fino al 2014, Il bianco Guy Scott per un anno ed infine Edgar Lungu, il resto è storia recente di questa nazione.

Vaiggio in Zambia

Lo Zambia rimane un paese da riscoprire, quando ci sono stato la prima volta ho cercato di farlo seguendo gli itinerari di Livingstone lungo il maestoso Zambesi e i suoi maggiori affluenti dal settentrionale Shire che viene dal lago Malawi, il territorio attraversato dal Kafue e il grande Luangwa con la sua vasta valle , più a sud il Kwando che diventa il Chobe continuando nell’ omonimo parco Chobe quando entra in Botswana. Nel suo lungo corso precipita in magnifiche cascate come le Caluma più piccole nellaregione nord occidentale verso l’Angola, scendendo nella regione sud occidentale si trovano le cascate Ngonye e lo spettacolo delle maestose Victoria sul confine con lo Zimbabwe.

Gran parte del territorio di questo Zambia racchiude magnifici parchi naturali e riserve che conservano la flora e la ricca fauna africane , in gran parte immersi nell’ ambiente boschivo del fitto Itigi Sumbu, la foresta zambiana Miombo e le pianure alluvionali dello Zambesi. Fiumi e paludi ove nuotano ippopotami e famelici coccodrilli , dappertutto una gran varietà di uccelli africani australi, maestosi elefanti e mandrie di bufali condividono la savana con branchi di gnu ed eleganti giraffe, varie specie di antilopi, timide gazzelle e guardinghi impala , aggressive iene che contendono le prede ai licaoni, l’ eleganza dei ghepardi e dei più nascosti leopardi , l’indiscussa supremazia dei leoni .

Partendo da nord sulla costa sud est del lago Tanganica imbarcandosi a Mpulungu si arriva al parco Nsumbu, proseguendo sul lago Mweru Wantipa con l’ omonimo parco, percorrendo la sponda meridionale da Nchelenge si può raggiungere il parco che si trova dopo Mununga, oppure da est passando per Mporokoso, inaccessibile nella stagione delle piogge. Dal lago Bangweulu nasce il Luapula e il fiume Chambeshi collegato al Congo, nelle sue paludi si trova parco Kasanka con il vicino Lavushi Manda e verso il fiume Chambeshi si raggiunge quello di Isangano, continuando nella settentrionale provincia che prende nome dal fiume Luapula a sud est del lago Mweru si trova il parco Lusenga con le cascate di Kabwelume.

Ad ovest verso le pianure alluvionali Barotse popolate dai Lozi si trova il Liuwa habitat delle più piccole zebre africane, antilopi rosa, oryx e della specie tsessebe, vari gnu e del genere blu wildebeest , tra i predatori iene maculate, licaoni, gli eleganti ghepardi sudafricani e i leoni angolani. Lungo il fiume Kafue sbarrato dalla diga Itezhi-Tezhi dal villaggio di Ngoma si stende il parco Kafue dove si trovano antilopi di varie specie, impala , piccole scimmie clorocebi, branchi di elefanti e alcuni leopardi , procedendo nelle paludi che si aprono nel suggestivo Blue Lagoon poco a sud il parco simile di Lochinvar verso il fiume Kabompo si trova il parco West Lunga. Sulla riva est del fiume Luangwa si trova il parco più antico di Luambe creato nel 1938 tra quello di Lukusuzi, continuando a sud nella regione orientale una precedente riserva è divenuta il parco Lower Zambezi.

L’ estensione meridionale della grande Rift Valley si biforca ad est verso il lago Malawi dove sull’ altipiano di Nyika si stende il territorio del parco Nyika, ad ovest dai monti Muchinga nell’ omonima provincia si stende la valle che si allunga per settecento chilometri larga un centinaio attraversata dal fiume Luangwa che nel suo tortuoso corso alimentato da diversi affluenti si apre in lagune e paludi ove si trova il parco che s’ estende nel territorio del North Luangwa, separato dal’altro magnifico parco più meridionale del South Luangwa , tra i due grandi parchi verso est si trova il piccolo Luambe e sull’ altipiano oltre la pianura alluvionale quello di Lukusuzi. In tutta la vasta zona oltre ad una gran varietà di uccelli si trovano molte specie della ricca fauna zambiana, nei fiumi e lagune gli ippopotami e famelici coccodrilli , nella savana la giraffa rodesiana, branchi di elefanti e mandrie di bufali.

Verso il Botswana si trova il parco più isolato di Sioma Ngwezi a sud delle paludi Barotse ,che prendono nome dall’ omonima popolazione Barotse, nella pianura di Silowana tra il fiume Kwando e la striscia di Caprivi Sul confine con lo Zimbabwe si apre il magnifico parco Mosi oa Tunya che prende nome dalle maestose cascate ribattezzate Vittoria, attorno la foresta fluviale di miombo con una gran varietà di uccelli , nella savana Baikiaea mandrie di bufali che convivono con zebre, timidi impala , grandi antilopi nere e orix , maestose giraffe e rufolanti facoceri . Su tutto dominano le suggestive immagini di quelle magnifiche cascate che la prima volta che le ho viste percorrendo il sentiero di Livingstone ne ho condiviso l’ incanto ricordando la sua descrizione al loro apparire “Se guardo dal fondo dell’abisso dal lato della sponda destra, non si distingue che una nube fitta la cui massa bianca, nel momento in cui la guardo, è circondata da brillanti arcobaleni..”

Poco oltre Kazungula sul confine con il Botswana ricordo che in un villaggio s’ erano radunata gente gruppi che popola la zona per una festa ricordare antiche leggende, figure mitologiche e storie di memoria collettiva con canti e danze. Anche qui come nel resto dell’ Africa tradizionale l’ esistenza trae essenza dall‘ ambiente in un equilibrio con la natura dalle piante e gli animali ai fenomeni naturali come le cascate Mosi oa Tunya che splendono nel loro tuono millenario.

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